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Notiziario Marketpress di Mercoledì 23 Ottobre 2013
 
   
  LOMBARDIA: I TAGLI ALLE RISORSE CONDANNANO LA NOSTRA AGRICOLTURA

 
   
  Milano - "I tagli previsti alle Regioni e la rigidità con cui sarà applicato il Patto di stabilità ci impediscono di mettere la nostra parte di risorse secondo il principio della compartecipazione. Così riduciamo i fondi per il mondo agricolo, in un momento in cui il problema della remunerazione è diventato devastante, e condanniamo a morte l´agricoltura lombarda. Non possiamo permetterlo". Ha sintetizzato così le sue preoccupazioni per le prospettive del settore l´assessore regionale all´Agricoltura Gianni Fava, nel corso della presentazione della 68a Fiera del Bovino da latte, in programma presso Cremonafiere dal 24 al 27 ottobre. Alla conferenza stampa, a Palazzo Pirelli, hanno partecipato Antonio Piva, presidente di Cremonafiere, Massimiliano Salini, presidente della Provincia di Cremona, Oreste Perri, sindaco del capoluogo, e Carlo Malvezzi, consigliere regionale. Un´edizione che anticipa qualche segnale positivo, come ha ricordato Antonio Piva, "con l´aumento del 7,5 per cento degli spazi espositivi". Non Possiamo Perdere Il Treno Delle Risorse - "L´agricoltura, gli agricoltori chiedono risposte - ha insistito Fava - e noi non possiamo chiudere loro la porta in faccia. Se non ci saranno passi indietro sul tema delle risorse, andremo avanti per la nostra strada. Non possiamo pensare di mancare l´unico ´treno´ che passa, quello della pianificazione dei fondi europei, solo perché non possano essere usati per la nostra agricoltura, e perché il Governo nazionale sceglie di applicare rigidamente il Patto di stabilità o di tagliare rigidamente le risorse dei capitoli di bilancio delle Regioni". "Domani variamo il primo passaggio del nuovo Piano di sviluppo rurale - ha ricordato Fava -, con tante aspettative, ma dobbiamo fare i conti con un Governo che non inserisce l´agricoltura tra i fattori strategici. Con un taglio di risorse pari a circa il 50 per cento non ci sarà concesso né di sforare sul Patto di stabilità né di disporre di risorse adeguate". Latte Elemento Cardine - "Il nostro modello agrozootecnico, in cui il latte è elemento cardine, di fatto uno dei primi al mondo - ha evidenziato l´assessore regionale - rischia di essere smantellato da politiche poco lungimiranti del Governo nazionale". Sul tema del prezzo del latte, ha poi aggiunto Fava, "occorre guardare avanti, al 2014. Non vorrei trovarmi a gennaio con gli stessi problemi avuti lo scorso mese di luglio. Avevo chiesto a più riprese che si convocasse il Tavolo del latte che, guarda caso, pare che domani si tenga, mentre noi parleremo di Psr in Lombardia". Ma il tema del prezzo è sparito. "Si parlerà di massimi sistemi - ha proseguito - ma non dell´unico elemento determinante ai fini della definizione delle strategie". Occorre guardare avanti per poter pianificare. "Gli agricoltori hanno bisogno di sapere quale sarà il prezzo del latte per il 2014 - ha concluso Fava -, per essere sicuri di continuare a fare investimenti e di lavorare con prospettive. Senza un minimo di certezze li condanniamo a un declino inesorabile". I Numeri Dell´edizione 2013 - La 68ª edizione della Fiera del Bovino da Latte di Cremona presenta numeri in crescita. Lo ha ricordato, come già detto, il presidente di Cremonafiere Antonio Piva. "Avere nel 2013, in uno scenario economico certamente complesso, il 7,5 per cento in più degli spazi espositivi venduti rispetto al 2012 significa che gli espositori hanno percepito la volontà di investire da parte degli imprenditori agricoli". Altre cifre. "Saranno presenti delegazioni da 22 Paesi, provenienti da quattro continenti - ha proseguito Piva - dall´Europa agli Stati Uniti, dal Sud Est Asiatico al mondo arabo. Perché Cremona rappresenta un polo di riferimento per il know how e la genetica del bovino da latte". Inoltre, 79 convegni e quasi 200 relatori. Inoltre, la zootecnia rappresentata a tutto tondo, con la 17ª edizione di Italpig e il primo forum di genetica suina con specialisti da Italia, Danimarca, Spagna e Francia. Attenzione anche all´avicoltura, con l´International Poultry Forum, con esperti provenienti da Olanda, Regno Unito e Germania. Ancora, in agenda, sabato 26, ci saranno gli Stati generali del latte, dove si parlerà degli sviluppi di un comparto proiettato a dire addio al regime delle quote dopo il 2015 e sul quale, come riconosce Piva, "l´assessore ha fatto molto per tenere viva l´attenzione in un momento estremamente delicato". Una Tradizione Internazionale - Secondo il presidente della Provincia di Cremona Massimiliano Salini, "la Fiera internazionale del Bovino da Latte è una delle manifestazioni più rilevanti del territorio cremonese, che ha molti modi di conquistare la scena, ma il linguaggio agricolo è uno dei più efficaci, anche per tenere alta l´attenzione del mondo politico". "Anch´io mi unisco nei ringraziamenti all´assessore all´Agricoltura della Lombardia Gianni Fava - ha detto poi il sindaco Oreste Perri - per l´impegno e l´attenzione che rivolge al settore. Come sindaco sono qui perché l´evento coinvolge tutta la cittadinanza". Di più. La Fiera del Bovino da Latte proietta Cremona al centro dell´agricoltura. "Chi vuole sapere che cos´è l´agricoltura deve passare da Cremona - ha detto Carlo Malvezzi - ed è merito delle istituzioni, dell´ente fieristico e delle organizzazioni di rappresentanza del mondo agricolo che questa possa esprimersi al meglio".  
   
 

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