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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 30 Ottobre 2013 |
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FONDI RICERCA, LOMBARDIA: OBIETTIVO È IL 3%
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Varese, 30 ottobre 2013 - Ricerca e innovazione rappresentano "il vero motore della crescita e sono strumenti imprescindibili di competitività", ma occorrono "regole precise e norme chiare". Fondamentale è anche "il principio della meritocrazia". Regione Lombardia ha nel suo programma l´obiettivo di "portare gli investimenti in ricerca al 3 per cento del Pil", lavorando per creare "reti, sinergie e sviluppo del capitale umano". Lo ha detto l´assessore alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione Mario Melazzini, intervenendo al workshop ´Innovazione, tecnologica e sostenibilità nella vita quotidiana - Presentazione dell´Associazione Sifood´, promosso dalla stessa Associazione Sifood (Science & Innovation Food District) e da Whirlpool. Lavoro Di Squadra - "Il punto di partenza - ha proseguito Melazzini - è l´ascolto di tutti gli attori, per disegnare soluzioni sostenibili. E´ essenziale lavorare in squadra; lo sviluppo tecnologico può diventare un valore per tutti solo nella misura in cui risulta incardinato in percorsi adeguati, che vedano un rapporto virtuoso e sinergico tra il mondo dell´economia (aziende, imprese) e quello delle università e della ricerca. Deve essere però l´azienda a utilizzare l´università come suo strumento e non viceversa". I Numeri Europei E Italiani - I Paesi dell´Unione europea, ha ricordato Melazzini, dovranno investire, da qui al 2020, il 3 per cento del Pil in R&s (1 per cento di finanziamenti pubblici, 2 per cento di investimenti privati). L´italia è, nello scenario europeo, uno dei Paesi definiti ´moderate innovators´ con una bassa quota di esportazioni ad alto contenuto di tecnologia. "L´italia - ha sottolineato Melazzini - dovrebbe sfruttare meglio i fondi europei (oggi utilizza solo 7-8 miliardi su 27). La Lombardia, al contrario, è in grado di utilizzarli al meglio". I Numeri Della Lombardia - La Lombardia può vantare numeri importanti sulla ricerca: il 20,3 per cento del personale impiegato in attività di R&s italiano lavora in Lombardia; ci sono più di 70 spin-off universitari, che rappresentano l´11,5 per cento di tutti gli spin-off presenti sul territorio nazionale; vengono depositate il 28,7 per cento delle domande di brevetto nazionali; per quanto riguarda gli investimenti, obiettivo del programma regionale di legislatura è raddoppiarli fino ad arrivare al 3 per cento del Pil. Per quanto riguarda, in particolare, la ricerca biomedica in Lombardia si trova: il 60 per cento delle sperimentazioni cliniche rispetto al totale nazionale; il 70 per cento degli operatori italiani nel campo delle biotecnologie; il 60 per cento degli insediamenti farmaceutici produttivi a livello nazionale. Fare Rete - "E´ sempre più fondamentale - ha detto ancora l´assessore - fare rete, come avviene nell´esperienza dei Cluster tecnologici. La strategia regionale è rivolta a valorizzare le eccellenze in diversi campi riconducibili agli 8 distretti tecnologici riconosciuti dal Miur e alle 9 tematiche dei cluster a livello regionale: Agroalimentare, Aerospazio, Smart Communities, Fabbrica Intelligente, Mezzi e sistemi per la mobilità terrestre e marina, Scienze della Vita, Tecnologia per gli ambienti di vita, Chimica Verde, Energia". La Strategia Regionale - "Regione Lombardia - ha spiegato Melazzini - promuove la ricerca e l´innovazione attraverso iniziative in partnership con i principali attori del mondo scientifico attraverso Accordi di collaborazione: Cnr, Consorzio Instm, Consorzio Cineca, Miur, Fondazione Cariplo. "Le attività promosse - ha sottolineato Melazzini - puntano allo sviluppo del capitale umano e dell´alta formazione e a favorire progetti di ricerca, di innovazione e trasferimento tecnologico". A questo proposito Melazzini ha ricordato l´intesa firmata ieri da Regione Lombardia con Provincia di Varese e Whirlpool, che ha diversi obiettivi di estremo interesse: promuovere la ricerca e l´innovazione tecnologica; favorire e promuovere formazione e riqualificazione del personale; promuovere la contrattazione di secondo livello; promuovere l´utilizzo di strumenti e laboratori ad alto contenuto tecnologico; favorire le sinergie e gli scambi di best practice. |
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