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Notiziario Marketpress di
Martedì 19 Novembre 2013 |
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COMMERCIO ESTERO: ASSOCAMERESTERO, BOOM DEL SURPLUS EXTRA-UE: L’ITALIA FA PIú DEI DUE TERZI DELL’ATTIVO COMMERCIALE AL DI FUORI DELL’UNIONE EUROPEA
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Roma, 19 novembre 2013 – Nel periodo di massima sopravvalutazione dell’euro, l’export italiano tiene e consolida le posizioni nei Paesi Extra-ue: fatto 100 il saldo positivo della bilancia commerciale, il surplus su questi mercati è superiore di un quarto a quello verso i Paesi Ue (63% negli ultimi tre mesi contro il 38%), con un contributo in aumento di quasi tre volte rispetto a quello dello stesso periodo 2012 (pari al 23%). Si consolidano le posizioni su mercati tradizionali, come gli Stati Uniti, con un attivo nei primi nove mesi dell’anno di 11 miliardi di euro, quasi equivalente a quello registrato nell’Area Extra-ue; mentre guadagniamo posizioni nei Paesi Mercosur e in Cina, con incrementi delle vendite pari rispettivamente al 16,6% e al 10,5%. “Questi dati testimoniano ancora una volta come il vero traino del Pil sia rappresentato dalla domanda estera proveniente dai Paesi Extra-ue. Per rafforzare questi risultati, in un periodo di forte apprezzamento dell’euro, le imprese, pur di tenere i mercati, stanno limando i margini di prezzo, altrimenti con una moneta così forte non sarebbe possibile avere queste performance. Non è un caso infatti che le quantità di prodotti venduti segnino un incremento maggiore rispetto ai prezzi (+1,2% contro +0,9%). In questo contesto, il monito della Commissione Europea relativo alla nostra posizione sull’estero sembra dunque non tenere conto dei risultati che le nostre aziende stanno comunque mantenendo al di fuori dei confini nazionali, nonostante la crisi”, afferma Gaetano Fausto Esposito, Segretario Generale di Assocamerestero, commentando i dati Istat sul commercio estero diffusi oggi. Per quanto riguarda i settori, la meccanica si conferma comparto leader nelle esportazioni, con una quota export del 18% e un attivo di 35,7 miliardi di euro nei primi nove mesi del 2012, a dimostrazione di come le nuove forme del Made in Italy siano apprezzate sul mercato globale. |
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