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Notiziario Marketpress di Lunedì 25 Novembre 2013
 
   
  TRENI REGIONALI, INCONTRO A ROMA. ROSSI: "INSODDISFATTO DELLE RISPOSTE DI LUPI E DELRIO"

 
   
  Roma, 25 novembre 2013 - "Non sono per niente soddisfatto": questo il commento del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi al termine della conferenza unificata (Stato-regione-enti locali), che si è svolta oggi a Roma alla presenza dei ministri Lupi e Delrio e nella quale è stato accompagnato dall´assessore ai trasporti Vincenzo Ceccarelli "Al ministro abbiamo chiesto, insieme ad altre nove Regioni, di fermare Trenitalia dal taglio annunciato delle sei coppie di intercity e della freccia bianca Roma-genova sulla linea tirrenica – spiega Rossi – ma abbiamo avuto una risposta molto generica e insoddisfacente. Noi non ci rifiutiamo di discutere razionalizzazioni, ma in attesa di sapere cosa si intende fare del trasporto regionale chiediamo che il governo, come principale azionista delle ferrovie, di intervenire su Trenitalia per far sospendere questa decisione che penalizza lavoratori e studenti pendolari su tratte medio lunghe". Oggi tutte le Regioni hanno espresso consenso e adesione alle proposte del presidente toscano per un riequilibrio di trattamento tra alta velocità e trasporto ferroviario regionale, e Rossi ha commentato positivamente questo risultato. Inoltre ha accolto con favore la proposta del ministro Lupi di dar vita a un tavolo di confronto tra le istituzioni sul Tpl. "Al ministro Lupi ho però lanciato un allarme: la situazione dei pendolari è arrivata ad un livello oltre il limite, il governo deve riappropriarsi di questi temi, facendo rapidamente scelte strategiche in favore del trasporto regionale. Noi in Toscana nel Tpl abbiamo messo 90 milioni di risorse regionali"". "Abbiamo anche chiesto perché non si dia attuazione al decreto legge 98/2011, art.21 comma 4, che prevedeva che si mettesse una sovrattassa sull´alta velocità proprio per finanziare il trasposto regionale, che invece Trenitalia sta riducendo. Sono passati due anni ma niente è stato fatto e nessuna spiegazione ci viene data. Ma a rendere la situazione veramente scandalosa è squilibrio di trattamento tra gli utenti dell´Alta velocità e i pendolari che usano il trasporto regionale: da una parte treni efficienti, veloci, con un crescente numero di corse e con il prezzo del biglietto in diminuzione del 15-30%, su cui viaggiano 25 milioni di persone all´anno, mentre dall´altra viaggiano 500 milioni di persone all´anno su treni vecchi, sporchi, superaffollati, sempre più ridotti di numero e con i biglietti cresciuti del 10%. Insomma un servizio di trasporto regionale dove si tagliano i servizi e non si investe".  
   
 

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