ALCATEL, DE VINCENTI: UN PATRIMONIO DI RICERCA E COMPETENZE DA NON DISPERDERE ENTRO GENNAIO 2014 CHIUDERE IL NEGOZIATO PER OPTICS, NUOVO INCONTRO IL 17
Roma, 2 dicembre 2013 - Si è svolto il 29 novembre al Ministero dello Sviluppo Economico, presieduto dal Sottosegretario Claudio De Vincenti, il tavolo sulla vertenza Alcatel-lucent con un serrato confronto fra rappresentanti del management della multinazionale, delle organizzazioni sindacali nazionali e territoriali e delle Regioni Lombardia e Campania. L’incontro odierno sulle prospettive di Alcatel-lucent in Italia – ha dichiarato il Sottosegretario De Vincenti - è stata una importante occasione per riaffermare con forza la necessità che la multinazionale franco-americana sulle Tlc non disperda le importanti competenze professionali e il patrimonio di ricerca che si è sviluppato nel nostro Paese. A questo proposito il Sottosegretario De Vincenti ha chiesto ad Alcatel di essere disponibile ad un serio e rapido confronto con il Governo e con le rappresentanze dei lavoratori. Alcatel ha accolto l’invito e riferirà al governo - entro la metà di dicembre - sullo stato di avanzamento dei negoziati relativi al segmento “Optics” che non rientrerà più nel core business aziendale. Il Sottosegretario De Vincenti, nel tirare le fila della discussione, ha sollecitato la chiusura dei negoziati su questa materia già entro il mese di gennaio del prossimo anno. Il Governo – ha concluso De Vincenti - condivide le preoccupazioni dei lavoratori e garantisce ai ricercatori e ai tecnici di Alcatel il massimo impegno a tutela del loro futuro professionale. Il prossimo 17 gennaio il confronto proseguirà presso il Ministero dello Sviluppo Economico sull’intero piano industriale di Alcatel e sulle sue ripercussioni occupazionali. In vista di tale appuntamento, l’esecutivo ha invitato Alcatel a non intraprendere scelte unilaterali e a rendersi disponibile per un confronto sulle politiche nazionali per le Tlc al fine di ricercare le necessarie convergenze tra gli interessi aziendali e quelli più generali del Paese.