Notiziario Marketpress di
Martedì 03 Dicembre 2013
ELECTROLUX. ZAIA: GOVERNO CONVOCHI TAVOLO CON AZIENDA. BASTA BALLETTI DI CORTE
Venezia, 3 dicembre 2013 - “Siamo ai tempi supplementari. E’ assolutamente fondamentale che venga convocato il tavolo a Roma sull’Electrolux. Smettiamola con i balletti di corte e affrontiamo la questione faccia a faccia con l’azienda. Abbiamo il diritto di investigare e di capire che intenzioni ha un gruppo che, mentre lamenta l’eccessivo costo del lavoro italiano, presenta però conti in rosso nei paesi dove vuole decentrare le produzioni (Ungheria e Polonia) e guadagna solo dove vuole chiudere: Susegana”. Con queste parole il presidente del Veneto Luca Zaia è intervenuto nel dibattito svoltosi in Consiglio Regionale sulla crisi delle aziende venete. “C’e’ qualcosa che non funziona – ha proseguito Zaia – bisogna chiamare i vertici e farsi spiegare cosa sta succedendo, quali sono le intenzioni, farsi illustrare fino in fondo il piano industriale. Abbiamo girato la clessidra ormai troppe settimane fa, la sabbia sta finendo e non si capisce cosa stia attendendo il Governo. I lavoratori hanno diritto a una risposta e a una risposta ha diritto a ottenerla anche l’immenso mondo dell’indotto: un distretto che è valutato in 20 mila posti di lavoro”. “Soltanto a un tavolo ministeriale - ha concluso Zaia - si potranno affrontare le questioni della strategicità del settore e di eventuali incentivi. La Regione può fino a un certo punto. Certo, come insegna la positiva soluzione trovata per Acc, se avessimo le mani libere potremmo intervenire con Veneto Sviluppo anche sulle grandi imprese e non limitarci ad interventi – peraltro massicci in termini di risorse impiegate e di numero di pratiche affrontate e risolte – sulla piccole e medie. Continuo comunque a non capire per quale motivo Francia e Spagna possano restare orgogliosamente proprietarie di gruppi industriali strategici e operare con incentivazioni a settori senza cadere nella tagliola degli aiuti di Stato. Tagliola che per l’Italia si chiude sempre implacabile – anche preventivamente – su qualsiasi proposta”. “E’ di questo che dovremmo parlare al tavolo romano. Ma il governo evidentemente – ha concluso Zaia – non ne ha molta voglia. Perche’ Fiat sì ed Electrolux no? Qualcuno ce lo spieghi...”