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Notiziario Marketpress di
Martedì 03 Dicembre 2013 |
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FONDI PAC, LOMBARDIA: TAGLI INACCETTABILI
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Bergamo - "Nel messaggio che il presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo Paolo De Castro rivolge a Confai, mi sollecita su tre questioni: agricoltore attivo, aree omogenee e aiuti accoppiati, che sono di competenza nazionale, non regionale". Ha dichiarato così l´assessore all´Agricoltura della Lombardia Gianni Fava, partecipando all´Viii Assemblea annuale delle imprese agromeccaniche di Confai, a Bergamo. Tagli Del 55% Su Primo Pilastro - "Io ieri ho abbandonato il tavolo della Conferenza Stato-regioni, perché contesto violentemente la ripartizione dei fondi - ha riferito l´assessore alla platea -. La proposta di ieri di un delegato del ministro De Girolamo sul primo pilastro della Pac ci dice che i fondi per la Regione Lombardia passeranno dai 550 milioni attuali a 331 milioni. Questo significa un taglio del 55 per cento, se proiettati al 2019, con la modalità della convergenza interna. Inaccettabile". Sostenere Battaglia Agromeccanici - Dopo aver approvato in Lombardia l´Albo degli Agromeccanici, lo scorso ottobre, "con la finalità di monitorare il comparto, evitare distorsioni e preparare il terreno a una apertura delle misure del Piano di sviluppo rurale dedicato all´innovazione", l´assessore Fava si è detto pronto "a sostenere la battaglia degli agromeccanici, a patto che le rappresentanze di categoria raggiungano un´intesa". Contoterzismo Strategico - Dalla riunione di ieri in Conferenza Stato-regioni, Fava ha portato una buona notizia per le imprese di meccanizzazione agricola. "La proposta del Ministero per la definizione di ´agricoltore attivo´ - ha detto - è che basterà essere operatori agricoli iscritti alla Camera di commercio. Ma quando ho chiesto di aprire ai contoterzisti, ieri la risposta è stata ´decisamente no´". Per Fava "il contoterzismo è strategico per molte operazioni in campagna, ma serve una maggiore intesa". Ragionare Per Aree Omogenee - Quanto alle ´aree omogenee´ citate da De Castro, Fava ha replicato: "Da sempre sostengo che sia necessario ragionare in termini di aree omogenee o di Macroregione agricola, che uniformi il territorio con le misure dei Programmi di sviluppi rurali. Non è una novità, bisogna agire, continuo a chiederlo. Anche perché sulla definizione della Pac siamo in ritardo. La Francia, la Germania, la Spagna hanno già definito le linee operative. Noi no". Aiuti Accoppiati - In tema di ´aiuti accoppiati´, la ricetta di Fava si avvicina a quanto deciso in Francia. "Se accoppiassimo sulla zootecnia potremmo recuperare parte del taglio del primo pilastro, ma devo essere messo nelle condizioni di poterlo fare". |
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