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Notiziario Marketpress di Martedì 03 Dicembre 2013
 
   
  UE: IL COMITATO DELLE REGIONI, DEFINISCE LE PRIORITÀ POLITICHE PER IL 2014

 
   
  Bruxelles, 3 dicembre 2013 - I membri del Comitato delle regioni (Cdr) ha adottato il 29 novembre una risoluzione in dettaglio le loro priorità politiche per il prossimo anno, con particolare attenzione sulla disoccupazione giovanile, la necessità di affrontare le disparità geografiche tra le regioni europee e la revisione della strategia di crescita dell´Ue. In un dibattito con i membri del Cdr sul programma di lavoro della Commissione europea per il 2014, il vicepresidente Maroš Šefčovič ha evidenziato il ruolo chiave delle città e delle regioni per assicurare il progresso tanto necessari alla crescita dell´Ue e per ripristinare la fiducia dei cittadini sia l´economia europea e l´ progetto europeo. Aprire il dibattito tra il Commissario e dei membri del Cdr, il Presidente del Cdr Ramón Luis Valcárcel Siso riferimento del processo di riflessione avviato dal gruppo di contribuire al dibattito sul futuro dell´Unione: "2014 segnerà il 20 ° anniversario della esistenza del Comitato delle regioni. Sarà anche un anno in cui le istituzioni europee si impegneranno in un dibattito sul futuro dell´Unione. Come Presidente del Cdr ho avviato un processo di riflessione interna su ciò che il nostro ruolo deve essere anche in futuro. Siamo preparazione di una relazione inclusiva che rifletterà sul ruolo che gli enti locali e regionali dovrebbero avere in un rinnovato nell´Unione europea ". Durante la sua presentazione delle priorità della Commissione per il prossimo anno, Vicepresidente Šefčovič ha sottolineato: "L´inizio del nuovo quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020 porterà un sostegno molto apprezzato per le regioni e le città europee attraverso il bilancio della politica di coesione locale e regionale. Le autorità di tutta Europa hanno un proprio ruolo da svolgere in molti settori politici. "Pensare globale, agire locale", non è mai stato più pertinente in questo momento e noi, in seno alle istituzioni europee, dobbiamo fare la nostra parte nel rendere una realtà per più dei nostri attori regionali e locali ". In seguito, fino al contributo del Cdr alla preparazione del programma di lavoro della Commissione 2014, i membri del Cdr ha adottato una risoluzione di reagire al risultato finale e fissa le priorità del Cdr per il prossimo anno. La risoluzione evidenzia le principali sfide future individuate dal Comitato delle regioni, tra cui generare una crescita sostenibile, garantendo la coesione sociale, economica e territoriale, creando posti di lavoro e rafforzare la fiducia dei cittadini nel progetto europeo. In questo contesto, il Comitato chiede alla Commissione europea di garantire un maggiore coordinamento delle politiche economiche e sociali per contribuire a colmare il divario di competitività tra gli Stati membri. Ribadisce inoltre l´urgenza di affrontare la disoccupazione giovanile e affrontando esistenti disparità geografiche tra le regioni dell´Ue. Sulla base della valutazione che l´insoddisfacente stato di avanzamento della strategia di crescita dell´Ue - Europa 2020 - è in parte dovuto ad una mancanza di coinvolgimento degli enti locali, i membri del Cdr chiedono una profonda revisione intermedia della strategia Ue 2020 per dare più risalto alla dimensione territoriale. Tale revisione dovrebbe includere una maggiore partecipazione degli enti locali e regionali nella definizione degli obiettivi e l´attuazione della strategia, così come i finanziamenti per investimenti a lungo termine. Per quanto riguarda l´ Unione europea politica di coesione , il Comitato invita la Commissione a favorire il corretto coinvolgimento delle città e delle regioni nella messa a punto dei accordi di partenariato , che deve essere visto come un "elemento cardine della governance multilivello nella strategia europea per la crescita e l´occupazione". Il Comitato è inoltre preoccupato per l´aumento delle "iniziative comunitarie non coordinate che riguardano lo sviluppo urbano" e chiede che la preparazione di un Libro bianco su una agenda urbana integrata per l´Ue. Incoraggia inoltre la Commissione a procedere con urgenza in avanti con il completamento della Union Banking e di fare uso del nuovo bilancio Ue per promuovere la coesione sociale .  
   
 

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