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Notiziario Marketpress di
Venerdì 20 Dicembre 2013 |
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MOSTRE: I PRESEPI, LE STATUINE DI CAMPO LIGURE, MASONE, CREVARI LA COLLEZIONE MULTIETNICA DI SAN ROCCO DI RECCO NELLA SEDE DELLA REGIONE LIGURIA, A DE FERRARI
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Genova. E’ una mostra-presepio, quasi un piccolo “presepe dei presepi” quello che la Regione Liguria offre, fino al 6 gennaio 2014, ai genovesi e ai turisti di passaggio nel porticato della sede di Piazza De Ferrari. Le statuine arrivano da quattro località del Genovesato che da sempre organizzano storici presepi nelle festività natalizie. Campo Ligure e Masone, in Valle Stura, Crevari, sulle alture di Voltri e Recco. Il presepe di Campo Ligure è composto dalle statuine scolpite in legno di tiglio realizzate dall’artigiano Gio Batta Macciò, detto “Crispi” negli anni ’40. Macciò, nella sua attività di decoratore di chiese, scultore, ebanista e pittore collaborò alla realizzazione dello lo storico “Presepio Meccanizzato” aperto a Campo Ligure, in Valle Stura. Una raccolta quasi infinita di statuine, natività e presepi in miniatura con oltre duemila quattrocento soggetti, realizzati con molteplici materiali e provenienti da diverse parti del mondo. E’ la collezione di don Antonio Servetto, parroco della Chiesa di San Rocco di Recco di cui la mostra- presepio della Regione Liguria offre una significativa selezione con diversi pezzi originali. A Genova anche le statuine del presepe di Masone ,allestito nel Civico Museo “Andrea Tubino”, ospitato nel convento agostiniano del Xvi appena restaurato Oggetti curiosi, reperti archeologici, materiale etnografico e ricostruzioni di ambienti di vita e di lavoro sono esposti su un’area di circa 1000 metri quadri e documentano la storia della Valle Stura. Nelle vetrinette di De Ferrari si potranno ammirare diverse statuine risalenti a oltre sessant’anni fa e realizzate in terracotta, cartapesta e gesso, con la tecnica dello stampo diviso in due parti, e decorate a mano. Crevari .Il primo Presepe di Crevari fu allestito verso la fine dell’Ottocento, con statuine provenienti dall’area savonese e preparato tra le balaustre di uno degli altari laterali: limitato nelle dimensioni, era racchiuso ”a grotta”, con carta pesante recuperata da imballaggi e spruzzata artigianalmente a pennello con terre colorate. Agli inizi degli anni ’60 comparvero improvvisati meccanismi in legno ad azionare i primi movimenti: il mulino a vento, il mulino ad acqua, la carovana di cammelli, il ciclo alba-giorno-notte ottenuto, immergendo i contatti elettrici in soluzione di acqua e acidi. E’ allestito nel salone parrocchiale, su una superficie di 150 mq. Con molteplici movimenti a rappresentare mestieri e gesti della vita quotidiana e scenografie tipiche del paesaggio contadino ligure. Oltre tremila litri di acqua formano fiumi attraversati da ponti medioevali e animano cascatelle e laghi, sprofondando tra muschio e grandi sassi. Nello spazio della Regione Liguria il presepe di Crevari presenta l’allattamento della mucca e la costruzione di una tipica casa ligure. |
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