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Notiziario Marketpress di
Martedì 21 Gennaio 2014 |
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DA REGIONE UMBRIA CIRCA 4 MILIONI E 500 MILA EURO A SOSTEGNO DELLA FAMIGLIA
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Perugia, 21gennaio 2014 - Ammontano a circa 4 milioni e 500 mila euro le risorse messe a disposizione dalla Regione Umbria per finanziare la seconda tranche di azioni a favore della famiglia: lo ha annunciato la vicepresidente della Regione Umbria, con delega al Welfare, Carla Casciari, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta oggi a Perugia nella sede della Giunta regionale di Palazzo Donini. La vicepresidente Casciari - dopo aver precisato che, della somma a disposizione, circa 3 milioni sono risorse regionali alle quali si vanno ad aggiungere 1 milione e 500 mila euro di finanziamenti comunitari nell´ambito dell´ex ´Fas´ ora ´Fsc´ - ha ricordato - che nel 2013 la Regione ha promosso interventi nell´area del sociale e quindi anche di supporto alla famiglia, per un investimento complessivo di oltre 17 milioni di euro. "L´attenzione alle esigenze dei nuclei familiari - ha aggiunto - è ancor più necessario oggi, a causa dell´aggravarsi della crisi economica che delinea uno scenario diversificato della situazione che le persone vivono con un numero sempre più elevato di famiglie fragili che, per il sopraggiungere di varie situazioni di svantaggio, rischiano di scivolare nel disagio conclamato, così come famiglie di fascia sociale intermedia, per una riduzione o perdita di reddito in seguito alla crisi economica, oggi costituiscono l´insorgente emergenza sociale". "I dati Istat - prosegue - evidenziano che anche nella nostra regione cresce il numero dei nuclei in difficoltà che, nel 2007 era il 29 per cento, nel 2011 ha raggiunto il 39 per cento. Una percentuale che,tenendo conto dell´andamento economico, purtroppo, è destinata a crescere". La vicepresidente ha quindi riferito che grazie ai precedenti avvisi pubblicati dalle Zone sociali, dal 2011 al 30 novembre 2013, sono stati erogati 4 mila interventi di sostegno "a famiglie (nel 57 per cento dei casi italiane e formate da giovani), che nella normalità non accedono ai servizi standard e che hanno potuto fruire di un sostegno economico immediato compreso tra i 300 e mille euro". Tra le motivazioni che hanno spinto la famiglia a presentare domanda di sostegno, in forma prioritaria (47 per cento dei casi), è emerso l´ingresso dei figli nel mondo dell´istruzione, il 36 per cento ha fatto richiesta per una riduzione del reddito, l´11 per cento per la nascita di figli, il 10 per cento a causa di malattie, il 6 per cento per problemi di alloggio, il 4 per cento per scomposizione del nucleo familiare, il 2 per cento per non autosufficienza di un componente del nucleo familiare. "In considerazione del fatto che gran parte delle Zone sociali ha comunicato di avere esaurito le risorse a disposizione - ha precisato Casciari - è stato deciso un nuovo finanziamento per l´attuazione dell´articolo 7 della l.R. N. 13/2010 e di destinare la somma di 1 milione 500 mila euro a sostegno, come in precedenza, delle famiglie numerose con un "Isee" ricompreso tra i 4mila 500 euro e 15 mila, che per l´insorgere di una situazione improvvisa come una malattia, perdita di lavoro o precarietà lavorativa, rischia di scivolare nella povertà". La parte restante delle risorse è stata così ripartita: 1 milione 58 mila euro di risorse regionali, al quale si aggiunge 1 milione e 500 mila euro "ex Fas", saranno destinati per l´attivazione di servizi essenziali di supporto alla vita quotidiana e al lavoro di cura delle famiglie soprattutto per quelle con minori. In particolare si sosterranno i progetti innovativi finalizzati al sostegno delle coppie giovani anche sul fronte della genitorialità. Infine circa 102 mila euro sono finalizzati alla promozione e sostegno delle associazioni "banche del Tempo", ed altri 80 mila euro per l´associazionismo familiare. "Si tratta di un percorso condiviso con i Comuni - ha precisato la vicepresidente annunciando che - nei prossimi giorni avvierà una serie di incontri con gli assessori comunali alle politiche sociali proprio su queste tematiche, anche in considerazione della rivisitazione del Piano sociale regionale che dovrà tenere in forte considerazione l´utilizzo delle risorse comunitarie". Concludendo la vicepresidente ha ricordato che "nell´anno 2013, la Regione ha investito oltre 17 milioni di euro per la messa in atto di interventi che hanno, in pratica avvalorato la convinzione che occorre proseguire sulla strada intrapresa sviluppando un complesso articolato di azioni per supportare la famiglia nei diversi momenti e contesti di vita. In particolare sono stati impiegati 6 milioni 804 mila euro per la famiglia in generale, sempre lo scorso anno alle zone sociali sono stati trasferiti 3 milioni 334 mila euro per interventi che rientrano nella macro area minori per quelle finalità definite con le Linee di indirizzo regionali per l´area dei diritti dei minori e delle responsabilità familiari, 3milioni 90 mila euro sono serviti a finanziare l´area anziani, , 3 milioni 258.5000 per la disabilità e 540 mila euro per finanziare le politiche giovanili". |
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