Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Giovedì 30 Gennaio 2014
 
   
  BURLANDO A INAUGURAZIONE SEDE SIEMENS DI ERZELLI

 
   
   Genova, 30 gennaio 2014 - "È il momento in cui Erzelli prende corpo. L´insediamento di Siemens segue quello di Ericsson, ora siamo in attesa di capire se l´università, cambiando procedura giuridica, voglia mantenere la possibilità di trasferire qui la facoltà di Ingegneria. La Regione ha tenuto disponibili le risorse a questo destinate in attesa della decisione: se l´università deciderà il nuovo approccio noi saremo disponibili a seguirli, accompagnarli e aiutarli. In seguito a Erzelli arriverà anche Esaote e speriamo di attirare anche imprese da fuori, oltre a consolidare quelle che già ci sono". Lo ha detto mercoledì 29 gennaio il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando a margine della cerimonia d´inaugurazione della nuova sede di Siemens a Erzelli, presenti anche gli assessori regionali Renzo Guccinelli e Enrico Vesco. Burlando nel suo intervento durante la cerimonia aveva parlato della possibile differenziazione delle attività industriali tra litorale e collina di Erzelli: "La città bassa potrà sviluppare la portualità logistica e quel tipo di industria che ha bisogno di grandi spazi, come la siderurgia, o di un rapporto diretto con il mare; oppure quelle attività che hanno bisogno di imbarcare grossi pezzi manifatturieri, come Asg e Ansaldo Energia, o, ancora, attività industriali, come Piaggio, che hanno bisogno di un rapporto con la pista aereoportuale. Naturalmente sulla costa potranno anche trovare spazio le attività logistiche che manipolano e lavorano la merce. Mentre sulla collina potrà stabilirsi quell´attività industriale legata alla tecnologia che non ha bisogno di grandi spazi, e può sfruttare la possibilità di crescere con edifici alti, mettendo insieme tecnologia, industria, università, ricerca e magari anche – a seconda della scelta che farà l´Università – un´attività ospedaliera che sarà più tecnologica oltre che assistenziale".  
   
 

<<BACK