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Notiziario Marketpress di
Lunedì 03 Febbraio 2014 |
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LOMBARDIA: TROVARE SOLUZIONE PER DISCARICHE DI CONFINE
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Milano, 3 febbraio 2014 - "Credo che non sarà semplice far retrocedere le autorità elvetiche sull´ampliamento della discarica di Stabio, con annessa area di trattamento, al confine con il Comune lombardo di Cantello, ma confido di avere ampi margini di manovra su quella di Bizzarone". Così l´assessore regionale all´Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Maria Terzi, al termine della Vi Commissione Ambiente congiunta con la Commissione speciale rapporti tra Lombardia e Svizzera, sul tema delle discariche di confine (Stabio e Bizzarone). Intervento Immediato - "Come Regione Lombardia ci siamo attivati non appena informati della vicenda - ha precisato l´assessore -. Da subito abbiamo monitorato l´intera situazione, partecipando, per la prima volta come da nostra stessa richiesta, all´interno del Gruppo ´inerti´ di Regio Insubrica, creato proprio per gestire la movimentazione del materiale da e verso la Svizzera". No A Scarica Barili - "Confermo la piena volontà della Regione - ha concluso la titolare regionale dell´Ambiente - di intervenire a salvaguardia delle comunità lombarde di confine, per evitare che i problemi del Canton Ticino vengano ´scaricati´ sulla Lombardia". Sanita´ - Presidente Cota: Il Ministero Renda Gratuito Il Vaccino Per La Prevenzione Della Meningite Torino, 3 febbraio 2014 - “Non possono esistere Regioni di seria A e Regioni di serie B quando si tratta di tutelare la salute dei più piccoli. Per questo chiediamo che il Ministero della Salute inserisca immediatamente il nuovo vaccino Anti Meningococco B nei Livelli essenziali di assistenza, in modo che possa essere distribuito gratuitamente. Al momento, infatti, risulta a pagamento in quelle Regioni che sono sottoposte a piano di rientro”: lo dichiara il presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota. In base alla Sentenza della Corte Costituzionale n. 104 del 22 maggio 2013, le Regioni in piano di rientro non possono finanziare le cosiddette “prestazioni extra Lea” non solo con il Fondo sanitario nazionale, ma nemmeno con risorse proprie. “Per sistemi sanitari come quello del Piemonte, con oggettivi risultati di virtuosità - conclude Cota - dovrebbe quanto meno essere prevista una deroga, perché si tratta evidentemente di una spesa socialmente sensibile”. |
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