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Notiziario Marketpress di
Martedì 04 Febbraio 2014 |
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LOMBARDIA: GIOCO D´AZZARDO RICONOSCIUTO COME DIPENDENZA
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Milano, 4 febbraio 2014 - "Il gioco d´azzardo patologico è ufficialmente riconosciuto in Lombardia come una dipendenza, al pari di altre piaghe sociali come la droga e l´alcolismo. Servono strumenti efficaci e radicati sul territorio per prevenirlo, ridurre il rischio di nuovi casi e fornire adeguata assistenza a chi già ne è colpito". Lo hanno detto gli assessori regionali Mario Mantovani (Salute, vice presidente) e Maria Cristina Cantù (Famiglia, Solidarietà sociale e Volontariato), annunciando l´approvazione in Giunta del ´Programma 2014 per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio della dipendenza da gioco d´azzardo patologico´. Lombardia Capolista Per Spese Pro Capite Slot - "Il programma, che secondo la legge regionale approvata lo scorso ottobre dovrà essere rinnovato ogni anno, - ha aggiunto l´assessore Cantù - riconosce l´aggravarsi del fenomeno della ludopatia, che causa preoccupanti ricadute economiche e sociali soprattutto sulle fasce più deboli della popolazione. In Lombardia, in particolare, si segnala una delle più alte spese pro capite nazionali per il gioco e una diffusione record delle cosiddette ´slot´". Attività Di Prevenzione - "Per il contrasto alla ludopatia - ha spiegato l´assessore Mantovani - è previsto il coinvolgimento delle 15 Asl regionali e ci si avvale anche della partecipazione di associazioni di categoria e Comuni, che entreranno a far parte di un apposito gruppo di lavoro, con il compito, tra l´altro, di mappare con precisione il fenomeno in Lombardia". Le attività di prevenzione si collocheranno all´interno del Piano regionale delle dipendenze, con interventi diretti nelle scuole e di informazione mirata ai cittadini, agli esercenti e a chi, come la Polizia locale, sarà tenuto a far rispettare le nuove regole contenute nella legge. Sostegno E Cura Della Ludopatia - La seconda parte del programma è dedicata al sostegno delle persone con problema di dipendenza da gioco e delle loro famiglie, che potranno essere seguite direttamente dalle Asl, le quali si potranno inoltre avvalere del contributo fondamentale delle associazioni di volontariato. I Tre Pilastri Della Legge - L´assessore Viviana Beccalossi (Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo), designata dal presidente Maroni, come team leader della legge sul contrasto al gioco d´azzardo patologico, ha precisato che "l´approvazione dei provvedimenti attuativi in campo socio-assistenziale segue di pochi giorni quelli urbanistici. Le nuove norme fissano in 500 metri la distanza minima per l´installazione di nuovi apparecchi da luoghi sensibili come ospedali, scuole, centri anziani, chiese e oratori. In dirittura d´arrivo anche il terzo pilastro previsto dalla legge regionale contro il gioco d´azzardo, quello della leva fiscale". Nei prossimi giorni, infatti, verrà fissata una riduzione dell´aliquota Irap per gli esercenti che decideranno di disinstallare gli apparecchi da gioco nei loro locali. |
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