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Notiziario Marketpress di Martedì 04 Febbraio 2014
 
   
  LOMBARDIA. TARTUFO: EQUIPARARLO A PRODOTTO AGRICOLTURA COLTIVAZIONE DA TUTELARE, SERVE TAVOLO SPECIFICO

 
   
   Milano - LŽassessore allŽAgricoltura della Lombardia Gianni Fava ha scritto al presidente del Consiglio e ministro delle Politiche agricole ad interim Enrico Letta, e per conoscenza al coordinatore della Commissione Politiche agricole della Conferenza Stato Regioni Fabrizio Nardoni, sollecitando lŽattivazione di un tavolo tecnico specifico sulla tartuficoltura. LŽiniziativa dellŽassessore Fava parte dal presupposto che la Lombardia produce su quasi tutto il territorio regionale importanti quantità di tartufo nelle varietà bianco pregiato, nero, scorzone e altre minori. Occorre Intervento Legislativo Ad Hoc - Un tavolo tecnico sulla tartuficoltura, scrive Fava, "potrebbe essere utile per rileggere alcune scelte costose e poco efficaci del passato, al fine di implementare politiche attive sul Programma di sviluppo rurale 2014-2020. Senza lŽintervento del Governo e del Parlamento temo che perderemo unŽennesima risorsa agricola nazionale straordinaria per valore alimentare storico e culturale, potenzialità di reddito ed occupazione nelle zone collinari e di montagna". Chi Lo Coltiva EŽimprenditore Agricolo - La legge, infatti, non risolve in maniera netta la distinzione fra produzioni spontanee e coltivazioni specifiche. Basterebbe una semplice specifica di equiparazione del tartufo coltivato a prodotto agricolo e la conseguente specifica di imprenditore agricolo a chi lo coltiva, per tutelare senza burocrazia il prodotto. Oggi, infatti, di quanto e dove si raccoglie in Italia non si sa nulla, complice una tassazione esorbitante del tartufo". Urge Confronto - La stessa sussistenza della tartuficoltura potrebbe essere a rischio, secondo lŽassessore Fava, poiché, "senza corpi fruttiferi autoctoni selvatici viene meno non solo il prodotto da vendere, ma anche il materiale di base per lŽinoculo delle piante da coltivare, costringendo i vivaisti ad approvvigionarsi allŽestero". Con conseguenze negative anche sulla ristorazione, che ricorre in alcuni casi a ingenti importazioni di specie esotiche, simili fenotipicamente al Žtuber magnatumŽ, successivamente aromatizzate con prodotti di sintesi o lavorate in paste con prodotti pregiati per incrementarne la massa vendut  
   
 

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