Notiziario Marketpress di
Giovedì 20 Febbraio 2014
DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE BARROSO SULL´UCRAINA
Bruxelles, 20 febbraio 2013 - Il Presidente Barroso ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito ai recenti sviluppi della situazione in Ucraina. "Non esistono circostanze che possano legittimare o giustificare tali scene. L’ue ha fornito la propria sincera assistenza al fine di favorire il dialogo politico tra le parti e disinnescare la situazione." Dichiarazione del Presidente Barroso sull´Ucraina «È con costernazione e profondo sgomento che abbiamo seguito l’evoluzione delle ultime 24 ore in Ucraina. Non esistono circostanze che possano legittimare o giustificare tali scene. Trasmettiamo le nostre più profonde condoglianze alle vittime e alle loro famiglie. Condanniamo con la massima severità la violenza come modo per risolvere una crisi politica e istituzionale. Spetta alla leadership politica del paese la responsabilità di garantire la necessaria tutela dei diritti e delle libertà fondamentali. Esortiamo tutte le parti a porre immediatamente fine a tutti gli atti di violenza ed a impegnarsi in un dialogo concreto, rispondendo alle aspirazioni democratiche del popolo ucraino. L’ue ha fornito la propria sincera assistenza al fine di favorire il dialogo politico tra le parti e disinnescare la situazione. Noi continuiamo a credere che una riforma costituzionale, la formazione di un nuovo governo di larghe intese e la creazione delle condizioni necessarie per lo svolgimento di elezioni democratiche costituiscano la sola via d’uscita dalla profonda e lunga crisi politica in atto. Abbiamo indicato chiaramente che siamo pronti a sostenere l’Ucraina sulla strada delle riforme, verso la democrazia, la stabilità e la prosperità. Abbiamo indicato chiaramente che la nostra offerta di associazione politica e integrazione economica è tuttora valida, e che comunque non costituisce l’obiettivo finale nella nostra cooperazione. Ma abbiamo anche annunciato chiaramente che l’Ue reagirà a qualsiasi deterioramento in loco. Ci attendiamo pertanto che i nostri Stati membri - come proposto dall’Alto rappresentante/vicepresidente - possano concordare con la massima urgenza misure mirate contro i responsabili di atti di violenza e dell’uso eccessivo della forza,.»