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Notiziario Marketpress di
Giovedì 20 Febbraio 2014 |
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SOCIALE. FIRMATO A BRUXELLES STATUTO ENSA. PIU’ OPPORTUNITA’ PER IL VENETO IN EUROPA
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Venezia, 20 febbraio 2013 - Il Veneto rafforza la sua presenza in Europa nel campo delle politiche sociali: la rete Ensa (European network of Social Authorities), fondata nel 1999 e coordinata ancora oggi dalla Regione Veneto, si è dotata a Bruxelles di un proprio statuto, diventando così un partner eleggibile nella partecipazione a bandi di finanziamento europei che mettono al centro progetti per promozione di politiche per l’infanzia, i giovani e le famiglie, gli anziani, la disabilità e l’integrazione. Lo rende noto Remo Sernagiotto, Assessore regionale ai servizi sociali e Presidente di Elisan il network europeo delle politiche sociali e dell’inclusione sociale. “E’ un passo importante – afferma - che consente al Veneto e tutti gli altri membri della rete di presentarsi come soggetto unico sulla scena europea, aumentando la propria incisività nel contesto della nuova programmazione 2014-2020”. Hanno sottoscritto il nuovo statuto i coordinatori dei cinque gruppi tematici di Ensa: Mario Modolo direttore dei servizi sociali della Regione del Veneto (coordinatore generale di Ensa e del gruppo “Giovani e Famiglia”); Jos Sterckx, del Kenniscentrum Sociaal Europa (coordinamento gruppo “Integrazione”), Rudy De Cock di Kind&gezin (coordinamento gruppo “Infanzia”), Nadia Laporte-phoeun per il Conseil Général du Val de Marne (coordinamento gruppo “Disabilità”), Kerstin Seipel per Nacka Municipality (coordinamento gruppo “Anziani”). La firma del nuovo statuto ha avuto luogo nella sede della Regione Veneto, alla presenza di Barbara Trentin, presidente del Comitato direttivo di Elisan. Ensa è un network aperto alla partecipazione di regioni, enti locali, associazioni, Ong e università, e conta oggi un ampio numero di regioni attive da circa 13 paesi membri dell’Unione europea. Vuole incoraggiare la cooperazione internazionale in ambito sociale, attraverso lo scambio di conoscenze tra enti locali e regionali dei diversi paesi membri, favorendo il dialogo con le istituzioni europee e la partecipazione a progetti comunitari. |
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