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Notiziario Marketpress di
Giovedì 20 Febbraio 2014 |
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CONGIUNTURA DEL MANIFATTURIERO DELLA BRIANZA: CRESCE LA PRODUZIONE
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Monza, 20 febbraio 2014 - Produzione, ordini e fatturato: il 2013 si chiude per le imprese manifatturiere della Brianza con due segni positivi su tre. Tra gli indicatori che determinano l’andamento congiunturale torna a crescere la produzione, che registra nel Iv trimestre 2013 un aumento sia a livello congiunturale (+0,6% rispetto allo scorso trimestre) che a livello tendenziale (+2,3% rispetto allo stesso periodo del 2012). E migliorano gli ordini. Se l’andamento costante degli ordini esteri rappresenta una peculiarità del manifatturiero in Brianza (+6,2% rispetto allo scorso anno e +1,7% rispetto allo scorso trimestre), l’aumento degli ordini interni in questo trimestre rappresenta un elemento importante per l’industria brianzola, con una variazione tendenziale di +1,6% rispetto a un anno fa e una variazione congiunturale del +0,6%, rispetto al Iii trimestre. Solo il fatturato resta di segno negativo: -0,4% rispetto al Iii trimestre 2013 e -1,7% rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno. Segnali di miglioramento, dunque, che necessitano ancora di conferme. Soprattutto sul versante dell’occupazione: il saldo occupazionale resta negativo, attestandosi a -0,2%, e il ricorso alla cassa integrazione guadagni cresce lievemente rispetto allo scorso trimestre (la quota di imprese che ne ha fatto ricorso passa dal 17,1% al 18,1%). Per il 2014 cresce la percentuale degli imprenditori che crede nel miglioramento dell’andamento di produzione e ordini. Sono alcuni dati che emergono dalla Analisi congiunturale trimestrale dell’industria manifatturiera della Brianza, realizzata dall’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Monza e Brianza e dall’Ufficio Studi di Confindustria Monza e Brianza. “L’ultimo trimestre del 2013 per l’industria manifatturiera della Brianza ha visto l’ingresso della produzione industriale nel quadrante positivo e contemporaneamente la crescita per il secondo trimestre consecutivo degli ordini interni - ha dichiarato Carlo Edoardo Valli, Presidente della Camera di commercio di Monza e Brianza - Si tratta di dati importanti che tuttavia devono essere confermati nei prossimi mesi. Per poter parlare di una crescita solida e strutturale, è necessario, infatti, un ulteriore sforzo per tornare ai livelli di produttività registrati prima della crisi e per superare le criticità ancora stringenti del mercato del lavoro. Accesso al credito, innovazione e internazionalizzazione restano gli asset sui quali come Camera di commercio interveniamo costantemente a supporto delle imprese.” “Il rapporto del Consiglio Competitività Ue- ha sottolineato Andrea Dell’orto, Presidente di Confindustria Monza e Brianza- ha evidenziato che la produzione industriale italiana ha perso negli ultimi 5 anni il 24%, un dato che ci pone tra i peggiori d’Europa. Alla forte contrazione della nostra manifattura si sovrappone la buona capacità delle nostre imprese di competere sui mercati internazionali, e la decisa spinta all’innovazione soprattutto dei processi produttivi, dove siamo tra i migliori, ben al disopra della media europea. Competitività e innovazione- conclude Dell’orto- sono i segni distintivi e il patrimonio delle imprese del nostro territorio, sono le leve da implementare, congiuntamente all’internazionalizzazione, affinché la produzione continui a crescere dopo gli ultimi segnali positivi ” Produzione Industriale - Nel trimestre in esame la produzione dell’industria manifatturiera brianzola ha finalmente registrato una variazione positiva, sia rispetto al trimestre scorso (+0,6%), che allo stesso periodo del 2012 (+2,3%). Il miglioramento di fine anno ha contribuito a determinare una crescita media annua congiunturale dello 0,1% e tendenziale pari a +0,4%. Queste dinamiche hanno portato il valore dell’indice della produzione (costruito con base 2005=100, media mobile a 4 termini) a quota 97,5, permettendo quindi di riagganciare quasi completamente il livello della produzione del 2005. Osservando i dati grezzi distinti per classi dimensionali, si conferma il positivo andamento della produzione che risulta in aumento per tutte le dimensioni di impresa, comprese le piccole imprese (10-49 addetti), sia su base congiunturale che tendenziale. Dal punto di vista settoriale, a livello congiunturale si registra un risveglio diffuso della produzione tra molti settori dell’industria brianzola, compresi quello della meccanica e del legno-mobile, anche se quest’ultimo risulta ancora in sofferenza rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Coerentemente con il quadro descritto, insieme alla produzione, nell’ultimo trimestre del 2013 aumentano sia il tasso di utilizzo degli impianti, che esprime l’impiego dei macchinari in relazione alla quantità massima producibile, passato dal 62,6% al 68,8%, sia il dato sui giorni di produzione assicurata che, grazie alla crescita degli ordinativi, aumentano fino a quasi 69 giorni. Fatturato - L’indicatore del fatturato totale a prezzi correnti registra, invece, nel trimestre in corso, un andamento peggiore di quello della produzione, mostrando variazioni di segno negativo pari rispettivamente a -0,4% rispetto allo scorso trimestre e -1,7% rispetto ad un anno fa. In questo quadro, il traino sono le esportazioni che rimangono una componente fondamentale nel garantire il recupero dei livelli produttivi, come mostra l’andamento della quota del fatturato estero che sale da 34,9% a 36,8%. Ordini - Osservando l’andamento degli ordini, è possibile intuire la dinamica futura della produzione e del fatturato. Come già evidenziato dal dato positivo dei giorni di produzione assicurata, gli ordini continuano ad essere in crescita, sia nel trimestre in esame che rispetto allo scorso anno. Sebbene gli ordini esteri confermano variazioni positive più consistenti (+6,2% tendenziale e +1,7% congiunturale), l’aumento degli ordini interni registrato anche in questo trimestre (+1,6% tendenziale e +0,6% congiunturale) è un importante elemento per contribuire a innescare una crescita stabile e robusta. Occupazione - Sul fronte del mercato del lavoro continua invece la perdita occupazionale dell’industria manifatturiera brianzola, che anche in questo trimestre registra un tasso di uscita superiore all’1% per un saldo occupazionale ancora di segno negativo pari a -0,2%. Nel trimestre in esame cresce lievemente il ricorso alla cassa integrazione guadagni, i cui dati tuttavia si mantengono sui valori più bassi degli ultimi due anni, sia per la quota di imprese che ne fa ricorso (pari al 18,1%) che per la quota percentuale sul monte ore trimestrale (1,7%). Aspettative - Le aspettative degli imprenditori per il prossimo trimestre lasciano intravedere una situazione ancora di attesa. Le aspettative sulla domanda si confermano più ottimistiche e in crescita per gli ordini provenienti dall’estero, ma certamente il dato più confortante del trimestre è il continuo miglioramento registrato dalla domanda interna. Per l’estero, il 36,5% degli imprenditori manifatturieri brianzoli si aspetta una domanda in crescita nei prossimi tre mesi contro l’11,3% che ne prevede un calo. Per quanto riguarda la domanda interna, cresce la quota di chi ne prevede un aumento, mentre si riduce quella di coloro che ne prevedono una diminuzione; il saldo tra aspettative di aumento e diminuzione rimane negativo ma migliora rispetto al trimestre precedente (da -14,4 a -7,4 punti percentuali). Più critiche le aspettative degli imprenditori sull’andamento della produzione il cui saldo tra chi si aspetta un aumento (25%) e una diminuzione (20,6%), pur rimanendo di segno positivo, è in diminuzione (+4,4%). Le aspettative sull’occupazione invece, pur rimanendo in terreno negativo, migliorano rispetto a quelle dello scorso trimestre (il saldo tra ottimisti e pessimisti passa da -10,9 a -5,8 punti percentuali), mentre il 73,9% degli imprenditori si aspetta una situazione stabile. |
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