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Notiziario Marketpress di Lunedì 03 Marzo 2014
 
   
  LOMBARDIA: SOSTENIAMO INVESTIMENTI PACCHETTO CLIMA ENERGIA

 
   
  Cremona, 3 marzo 2014 - "La Lombardia continuerà a sostenere gli investimenti degli imprenditori agricoli nel settore, allineandosi alle normative nazionali del conto energia e comunitarie sul pacchetto clima-energia. Questo significa che nel prossimo Psr per accedere alle risorse verrà posta la condizione del no food, cioè che non vengano utilizzate nei digestori prodotti, come il mais, destinati all´alimentazione umana (food) o animale (feed)". Lo ha detto questa mattina a Cremona l´assessore all´Agricoltura della Lombardia Gianni Fava, intervenendo all´assemblea del Consorzio italiano biogas, realtà che associa 535 imprenditori di biogas e syngas, per un totale di 334 Mw installati. Anche perché, ha reso noto Fava, la diffusione dei grandi impianti di biogas ha innescato una speculazione sugli affitti dei terreni che la Regione, pur rispettando il libero mercato, dovrebbe al contrario cercare di mitigare. Individuare Soluzioni - "In Lombardia ci sono 374 impianti di biogas agricolo e, ad oggi, non tutti vivono una condizione di prosperità – ha affermato l´assessore Fava -. Chi è supportato da un´adeguata attività agricola resiste, quelli che sono partiti seguendo una logica speculativa sono al contrario in difficoltà. Anche su questi aspetti è bene fare una riflessione, come sto facendo con il vostro presidente Piero Gattoni, in modo da individuare soluzioni consortili degli impianti in difficoltà e apportare benefici sul trattamento dei reflui zootecnici. Si avrebbe così un duplice effetto positivo, legato all´ambiente e alla sostenibilità economica di impianti forse sovradimensionati". 25 Aiuti A Chi Porta Beneficio Ambiente - "Nel rispetto della libertà del mercato - ha proseguito Fava - ritengo che con l´attuale conto energia siano poche le imprese agricole che possono permettersi di installare impianti che sviluppano potenze di 1 Mw". Nuove regole, dunque, nel Programma di sviluppo rurale in fase di elaborazione. "Chi punta a costruire nuovi impianti dovrà tenere presente che la Regione assicurerà il proprio sostegno a quelli in grado di apportare benefici per l´ambiente e risolvere gli aspetti legati agli effluenti zootecnici – ha puntualizzato l´assessore lombardo all´Agricoltura - così come le strutture dimensionate alla effettiva portata delle aziende". In caso contrario, "nessuna contrarietà da parte della Regione, anche perché le autorizzazioni non le dà Palazzo Lombardia ma le Amministrazioni provinciali", ha ribadito Fava. Non Vieteremo Digestato - La linea della Giunta regionale lombarda, ha assicurato Fava, andrà nella direzione di "non vietare, come ha invece fatto l´Emilia-romagna, l´utilizzo del digestato nelle aree agricole dove si produce Parmigiano Reggiano Dop. Mi stupisce che nessuno di voi o delle organizzazioni sindacali agricole abbia sollevato il problema ma se la Lombardia dovesse applicare la stessa normativa, diventerebbe praticamente impossibile valorizzare il digestato su tutto il territorio regionale".  
   
 

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