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Notiziario Marketpress di Venerdì 07 Marzo 2014
 
   
  COMMISSIONE EUROPEA E QUOTE ROSA: OBIETTIVI RAGGIUNTI CON 11 MESI D’ANTICIPO

 
   
   Bruxelles, 8 marzo 2014 - La Commissione celebra la giornata internazionale della donna annunciando di aver raggiunto i suoi obiettivi di quote rosa 11 mesi prima del termine previsto. Il vicepresidente Maroš Šefčovič ha dichiarato: “Sono lieto di poter celebrare la giornata internazionale della donna dimostrando i progressi concreti in materia di pari opportunità realizzati in seno alla Commissione europea. La Commissione deve affrontare sfide crescenti: variazioni demografiche della forza lavoro; un taglio del 5% del personale e le sempre maggiori aspettative delle parti interessate. Pertanto, chiedere il massimo al nostro personale, uomini e donne, non è più solo auspicabile, è fondamentale. Ecco perché ho fatto delle pari opportunità una priorità assoluta del mio mandato e mi auguro che il mio successore continui su questa strada.” La strategia per la parità tra donne e uomini 2010-2014 fissava il raggiungimento, entro il 31 dicembre 2014, di obiettivi di quote femminili in tre settori in cui le donne erano sottorappresentate: il 25% dei posti direttivi di inquadramento superiore, il 30% dei posti direttivi di inquadramento intermedio e il 43% dei posti di amministratore non esecutivo. Gli ultimi dati mostrano che i tre obiettivi sono stati raggiunti al 1º febbraio 2014: ora il 27,9% dei dirigenti di livello superiore, il 30,3% dei dirigenti di livello intermedio e il 43,2% degli amministratori non esecutivi sono donne e secondo le previsioni queste quote continueranno ad aumentare. Si tratta di un sensibile miglioramento rispetto al 1995, quando le donne occupavano solo il 4% dei posti dirigenziali di livello superiore, il 10,7% dei posti dirigenziali di livello intermedio e il 23,9% dei posti di amministratore non esecutivo. La Commissione è impegnata attivamente per migliorare la parità di genere al suo interno sin dal 1988. La strategia in atto, adottata nel 2010, primo anno dell’attuale Commissione, si basa su risultati già conseguiti ma è mossa da rinnovate ambizioni. L’esperienza passata ha dimostrato che per raggiungere efficacemente gli obiettivi, un tale approccio deve essere integrato da misure ad hoc sul posto di lavoro. La recente revisione dello statuto del personale, entrato in vigore il 1º gennaio 2014, ha introdotto un riferimento esplicito a modalità di orario di lavoro flessibile. Oggi quasi il 10% del personale della Commissione ha aderito alla formula del telelavoro e circa il 40% è munito di uno strumento (token) che permette di lavorare da qualsiasi luogo e in qualsiasi momento. È un dato di fatto che la flessibilità è un fattore essenziale che incoraggia in particolare le donne ad assumersi maggiori responsabilità. L’attuale strategia riconosce anche che l’impegno dei dirigenti di alto livello è essenziale per il raggiungimento degli obiettivi. La Commissione sta pertanto predisponendo le condizioni affinché gli alti dirigenti assumano maggiore leadership e responsabilità. Ogni servizio e direzione generale è tenuto a render conto dei risultati conseguiti a fronte di un quadro comune delle prestazioni; le singole prestazioni sono quindi valutate in base al calcolo di un indice delle pari opportunità. In questo ambito, nove direzioni generali sono state premiate con il primo marchio del luogo di lavoro equilibrato (Balanced Workplace Label) per l’impegno profuso nel sostenere le pari opportunità. La Dg Risorse umane e sicurezza effettua inoltre un monitoraggio trimestrale sugli obiettivi di rappresentanza di genere a livello delle direzioni generali.  
   
 

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