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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 12 Marzo 2014 |
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LOMBARDIA: IL 24 A BRUXELLES PRESENTA PSR IN EUROPA
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Mantova - "Nei prossimi giorni condividerò l´impostazione del Programma di sviluppo rurale della Lombardia con le altre Regioni del Nord. È la prima volta che accade e credo che sia una modalità nuova, ma utile, per avere misure omogenee per filiere e aree che hanno molte affinità. Poi il 24 marzo sarò a Bruxelles per presentare il Psr in Europa". È questo il timing annunciato dall´assessore all´Agricoltura della Lombardia Gianni Fava, che ha visitato la sede di Unipeg a Pegognaga (Mantova), accompagnato dall´ex presidente della Cia Lombardia Mario Lanzi e dal presidente provinciale Mario Lanzi. Rilanciare Zootecnia Da Carne - Con 400 milioni di euro di fatturato, 260.000 capi macellati, 500 fra dipendenti e collaboratori, 800 soci, Unipeg rappresenta il più importante macello cooperativo di bovini. L´assessore Fava si è soffermato a visitare, in particolare, l´impianto di Unitea per la produzione in cogenerazione di energia termica ed elettrica: 35 megawatt all´anno, grazie a un investimento di 7,5 milioni di euro, che sfrutta l´olio animale, caso unico sul territorio nazionale. Insieme al presidente di Unipeg Fabrizio Guidetti e ad altri rappresentanti della filiera zootecnica da carne, Fava ha affrontato i nodi della prossima Pac, ancora in fase di definizione sul primo pilastro, quello cioè dei pagamenti diretti agli agricoltori. La richiesta del settore è di difendere un comparto che rischia di importare più del 50 per cento del proprio fabbisogno di carne bovina. Aiuti Accoppiati Anche Su Riso E Olio - "Da qui al 2019 – ha sottolineato l´assessore Fava - i pagamenti diretti si ridurranno del 55 per cento. Per salvare il comparto zootecnico, come ho già dichiarato in conferenza Stato-regioni, ho avanzato la richiesta di destinare gli aiuti accoppiati prevalentemente sulla zootecnia e, in subordine, riso e olio". "Dobbiamo, a mio parere, privilegiare la filiera nazionale, soprattutto se pensiamo che in Lombardia il 93 per cento dei capi allevati è importata dall´estero e questo costituisce un disvalore – ha proseguito Fava -. È necessario, però, che il mondo agricolo e gli attori del comparto trovino un´intesa e procedano compatti, richiedendo anche al ministro Martina di istituire un tavolo tecnico, con la rappresentanza delle più importanti Regioni del Nord, dove si concentra la quasi totalità della produzione di carne bovina". Prendere Esempio Da Germania E Francia - Positiva anche l´iniziativa del sistema di qualità nazionale, "ma anche in questo caso gli aspetti tecnici ritengo debbano trovare risposte prevalentemente dagli operatori". La battaglia da condurre, ha affermato l´assessore lombardo all´Agricoltura, "è sostenere la zootecnia nazionale, esattamente come hanno deciso di fare in Francia e in Germania". L´ipotesi avanzata dagli operatori della filiera per sostenere la zootecnia da carne e il sistema di vacche nutrici comporterebbe un´ipotesi di spesa vicina ai 290 milioni di euro. |
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