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Notiziario Marketpress di
Venerdì 14 Marzo 2014 |
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TURISMO. A MONTE BERICO CORSO DI FORMAZIONE PER GUIDE AI BENI CULTURALI RELIGIOSI DEL VENETO
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Venezia - Accompagnare i moderni pellegrini lungo gli itinerari della fede, trasmettendo loro il piacere della riscoperta e della conoscenza dei beni culturali religiosi disseminati lungo il percorso, del loro valore simbolico e artistico, della loro storia; trasformare il patrimonio religioso in risorsa culturale, producendo nuovi strumenti, nuove prospettive, nuove forme di valorizzazione, nel rispetto del valore originario. Sono questi i contenuti del corso di alta formazione che prenderà il via lunedì prossimo, 10 marzo, organizzato dall’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Santa Maria di Monte Berico” di Vicenza con il supporto della Regione del Veneto. “La nostra regione è a pieno titolo tra i protagonisti degli Itinerari della Fede, progetto interregionale che ha come riferimento l’Opera Romana Pellegrinaggi – fa presente l’assessore al turismo del Veneto Marino Finozzi – e nel nostro territorio le testimonianze artistiche e architettoniche di una storica devozione sono anche figlie dei “cammini” che portavano dall’Oriente e dall’Europa Centrale e dell’Est a Roma e a Santiago. Abbiamo perciò voluto concretamente appoggiare l’iniziativa del “Santa Maria di Monte Berico”, che ha valore religioso, culturale e anche economico per una regione come la nostra, che registra un sesto di tutti i pernottamenti turistici d’Italia. Con questo corso, potremo offrire un servizio al massimo livello in questo particolare segmento dell’ospitalità del territorio”. Il corso, che si intitola “Munus docendi. Beni culturali ecclesiastici del Veneto tra comprensione e promozione”, terminerà l’11 giugno prossimo e vedrà i partecipanti, operatori del turismo culturale di interesse religioso, impegnati in 30 giorni di lezioni e approfondimenti e quattro giorni dedicati a visite di approfondimento. “E’ la prima volta che in Italia viene organizzata una iniziativa formativa di questo genere – spiega padre Gino Alberto Faccioli, direttore dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose – che presenterà una prospettiva comparata sul patrimonio culturale ecclesiastico, presentata da docenti che hanno maturato una pluriennale esperienza operativa specifica , a livello nazionale e internazionale”. Il percorso formativo è articolato in tre aree disciplinari. La prima affronterà le tematiche legate alla teologia all’universo simbolico e al patrimonio devozionale della religiosità veneta. La seconda tratterà le differenti forme del patrimonio culturale – architettonico, artistico e librario – prestando attenzione alla comunicazione della cultura classica e della comunicazione culturale e religiosa; una giornata sarà dedicata al tema del patrimonio ebraico. La terza area disciplinare prenderà invece in considerazione le questioni più tecniche: diritto, tecnologia, management e pianificazione. Alla docenza si susseguiranno studiosi e professionisti da università e centri di ricerca di tutta Italia, per condividere percorsi di studio inediti e fornire strumenti operativi d’eccellenza. A completamento dei corsi curricolari, saranno organizzate alcune visite a istituti di conservazione (tra i quali le Gallerie di Palazzo Leoni Montanari e il Museo Diocesano di Vicenza) e a mete di turismo religioso, come il Santuario di Santa Maria di Monte Berico, la chiesa di Santa Corona, le abbazie di San Zeno a Verona e di Santa Maria di Follina (Tv). Verrà pure proposto, sulle orme dell’originale itinerario medievale, il percorso tra Santa Maria del Summano (Santorso), Madonna dei Miracoli (Lonigo) e Santa Maria di Monte Berico (Vicenza), come caso pratico di studio e di pianificazione. |
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