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Notiziario Marketpress di
Martedì 18 Marzo 2014 |
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VENETO: BILANCIO DI PREVISIONE 2015 PRONTO A SETTEMBRE. LO ANNUNCIA IL PRESIDENTE ZAIA E SUL DOCUMENTO PRESENTATO DA IMPRESE E SINDACATI DICE: “LO FAREMO NOSTRO”
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Venezia, 18 marzo 2014 – “Presenteremo il bilancio di previsione per l’anno 2015 il prossimo settembre”: parole del presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, a cui sono seguite quelle dell’assessore al lavoro e alla formazione, Elena Donazzan: “contemporaneamente partirà la nuova programmazione comunitaria 2014/2020, alla quale lavorerà un gruppo ristretto di validazione snello ed efficace”. Gli annunci sono stati fatti oggi a Palazzo Balbi a Venezia, nel corso di un incontro promosso con le associazioni imprenditoriali di Confindustria, Confcommercio, Confartigianato, Coldiretti, e le organizzazioni sindacali della Cgil, Cisl e Uil, firmatarie di un documento congiunto inviato nei giorni scorsi alla Giunta regionale, contenente valutazioni priorità e proposte per il rilancio del Veneto. Un documento apprezzato dal presidente Zaia e dagli assessori Donazzan e Roberto Ciambetti, che verrà, presumibilmente già nella prossima seduta, condiviso e assunto dall’esecutivo regionale. Nelle sette pagine sottoscritte dalle organizzazioni imprenditoriali e sindacali (e molti degli interventi hanno sottolineato il valore dell’unità di intenti raggiunta tra le diverse parti sociali), si indicano alla Regione le prospettive, i mezzi e gli strumenti per ripensare con coraggio - parola quest’ultima più volte riecheggiata negli interventi - al modello di sviluppo del Veneto e del Nordest, attraverso innovazioni radicali, scelte strategiche dolorose ma lungimiranti, una nuova governance dei processi capace di creare consenso sociale, mettendo sempre al centro i lavoratori insieme all’impresa. Sono individuati gli asset del Veneto futuro: il nuovo manifatturiero, il nuovo turismo, la piattaforma logistica, l’innovazione nel terziario e nei servizi, la messa in sicurezza del territorio. Si ribadisce l’importanza fondamentale di una progettualità che rafforzi la finanza agevolata attraverso l’operatività di Veneto Sviluppo e di una programmazione attenta dei diversi Fondi Strutturali Europei, dove sono allocate le uniche risorse consistenti utilizzabili in futuro. “Un documento che considero puntuale, intelligente e propositivo – ha detto Zaia – e che conferma l’indispensabilità del fare squadra. Non possiamo che essere d’accordo sulla centralità dei lavoratori e delle imprese e se questo binomio è più forte oggi di quando le condizioni economiche erano migliori, significa che vi è la capacità di superare le conflittualità per il bene comune”. Il presidente ha ricordato l’enorme sforzo compiuto per rilanciare l’operatività di Veneto Sviluppo e per concretizzare, con scelte tutt’altro che agevoli ma necessarie, una fase ancor più virtuosa per la nostra Regione: “Ci siamo ritrovati con un bilancio decurtato di un quarto – ha sottolineato Zaia –, passando da 21,3 a 17,3 miliardi di risorse disponibili e così dal 2010 a oggi abbiamo diminuito del 96% la spesa per consulenze e di ben 8 milioni quella per il personale. Ci sarebbe piaciuto riscrivere e ristrutturare il bilancio sin dalle sue fondamenta e inoltre avremmo bisogno di snellire e rendere più efficienti le procedure, ad esempio quelle relative alla dismissione del patrimonio che non risponde all’oggetto sociale della Regione, di modificare norme che indulgono a una eccessiva burocratizzazione. Ma quelli che devono essere davvero riconsiderati sono soprattutto i ruoli e i riti degli organi istituzionali, che i cittadini giustamente non capiscono: la lentezza della burocrazia e la paralisi amministrativa non derivano solo da responsabilità dei burocrati, ma sono anche il segno di una democrazia malata”. “Sui grandi temi e obiettivi – ha precisato Donazzan – condividiamo le vostre posizioni e accogliamo le sollecitazioni che il documento contiene. Soprattutto abbiamo piena consapevolezza che i fondi europei rappresentano l’unica possibilità finanziaria di intervento negli asset di sviluppo strategico del territorio. Per questo prevediamo di avviare subito dopo l’estate l’attività di programmazione comunitaria, dedicandole tutta l’attenzione e l’impegno possibile”. Ciambetti ha a sua volta sottolineato l’utilità di costruire un percorso unitario nell’utilizzo dei fondi europei e ha ricordato l’importante risultato raggiunto dalla Regione del Veneto, che vede oggi incrementate, rispetto alla precedente programmazione, di 41 milioni le risorse finanziarie a essa destinate. |
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