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Notiziario Marketpress di
Giovedì 22 Marzo 2007 |
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INTESA CON CENTRI DI RICERCA PER NANOMEDICINA METODO: MESSA IN RETE DI CONOSCENZE E ATTRAZIONE DI CERVELLI SCOPO: PREVENZIONE E CURA NON INVASIVA DI PATOLOGIE TUMORALI
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Milano, 22 marzo 2007 - La creazione di un Centro di Nanomedicina in Lombardia è l´obiettivo del protocollo firmato ieri dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, affiancato dal sottosegretario alla Presidenza con delega all´Alta formazione, Ricerca e Innovazione, Adriano De Maio, con alcuni importanti partner del mondo imprenditoriale, accademico, e della ricerca. Hanno sottoscritto il documento Aldo Romano, presidente e amministratore delegato Stmicroelectronics, Angiolino Stella, rettore Università di Pavia, Umberto Veronesi, Scuola Europea di Medicina Molecolare, Carlo Tognoli, presidente Fondazione Irccs "Ospedale Maggiore Policlinico Mangiagalli e Regina Elena" . Partner dell´iniziativa sono anche Università degli Studi di Milano, Politecnico di Milano, Fondazione Ieo, Fondazione Ifom e Genextra. Con la sigla del Protocollo si avvia una collaborazione per attivare, insieme ai promotori del documento, anche altri soggetti pubblici e privati in grado di definire la creazione del Centro di Nanomedicina. Il documento impegna i partner a mettere a disposizione le specifiche conoscenze acquisite in questo ambito per creare un contesto multidisciplinare con l´obiettivo di realizzare soluzioni innovative in diversi settori. "E´ un´alleanza di sistema - ha detto il presidente Formigoni - che consente lo sviluppo di potenzialità in grado di proiettare la Lombardia come capitale della conoscenza e della salute, ponendoci all´avanguardia nella ricerca in campo biomedico e biotecnologico". "Questa intesa - ha aggiunto il presidente - si inserisce peraltro in un sistema sanitario regionale fortemente orientato alla ricerca e all´innovazione. Si tratta di un progetto ambizioso, con il quale intendiamo far convergere tutte le potenzialità presenti sul nostro territorio su una linea di ricerca promettente per il sostegno alla salute e al benessere dei cittadini, attraverso una sempre maggiore attenzione alla prevenzione e alla diagnosi precoce". La sottoscrizione del Protocollo consente la possibilità di partecipare, con progetti condivisi, al Vii Programma Quadro (2007-2013) della Comunità Europea che mette a disposizione oltre 50 miliardi di euro. Potranno quindi essere sviluppate soluzioni avanzate per la diagnostica precoce e lo screening di massa per patologie quali il cancro e quelle cardiovascolari, basate su analisi proteomiche, genomiche e metabolomiche e per il rilascio controllato spaziale e temporale di terapie personalizzate. I partner si impegnano anche ad individuare una soluzione temporanea di accesso alle nanotecnologie dei biomateriali a semiconduttore che consenta un immediato sostegno alla realizzazione di prototipi per i primi progetti concordati, con la conseguente attrazione nel tempo di ricercatori di alto livello nelle scienze e nelle discipline ritenute indispensabili per realizzare una nanomedicina personalizzata. Con questo scopo si procederà a realizzare nel tempo una struttura di "facility" centralizzata, di nanotecnologia dei biomateriali a semiconduttore, integrata nel tessuto collaborativo dei centri di ricerca pubblici e privati dell´area lombarda. Tutte queste competenze sono presenti, con valori di eccellenza riconosciuti a livello mondiale, in realtà scientifiche e industriale con radici nel territorio lombardo. "La nanomedicina - ha sottolineato il sottosegretario De Maio - è un settore di estremo interesse da cui ci si aspetta un radicale mutamento in campo di diagnosi e cura. Il nostro Protocollo non è un progetto chiuso ma aperto ad accogliere risorse tanto più qualificate quanto più è elevata la complessità dell´iniziativa. Pur avendo come traguardo il medio e lungo termine, siamo convinti sia necessario poter generare ´prodotti´ sul breve termine, immediatamente utilizzabili". La lotta ad alcune patologie (cancro, ecc. ) dovrà prevedere che sia possibile identificare dei precursori patologici in esami radiologici o minimamente invasivi, quali delle semplici analisi del sangue o della saliva, nel corso di check-up di routine, disponibili per tutti. Da questi sarà possibile determinare interventi personalizzati, ove necessari, che permettano di fare regredire le lesioni a forme benigne, o di eliminarle del tutto. Nel peggiore dei casi, lesioni maligne saranno contenute, in modo da poterne eliminare l´impatto sulla qualità e la durata della vita. Questo paradigma sarà tradotto in progressi paralleli in altri settori della medicina. Per introdurre una nanomedicina personalizzata, un ruolo determinante dovrà essere svolto da scienze e discipline diverse in Smart Therapeutics. In questo quadro la nanotecnologia svolge un ruolo essenziale nell´identificazione di firme molecolari ("profili" che facciano prevedere l´efficacia terapeutica), e nello sviluppo di agenti curativi e di prevenzione mirati e personalizzati (i cosidetti "nanovectors"). La progettazione e realizzazione dei nanovettori, dei nanoagenti di contrasto molecolari, la loro somministrazione, e lo studio della loro efficacia richiedono modelli matematici ed informatici di nuova generazione. Per sviluppare questo fronte di expertise multipla è indispensabile il riferimento alla biologia molecolare, ed in particolare alle sue componenti che studiano gli acidi nucleici (Dna e Rna) e le proteine da queste espresse: i settori cioè della genomica e proteomica. Insieme a queste, nella visione della nuova medicina personalizzata, sono di importanza fondamentale ed hanno un ruolo di irrinunciabile centralità la microelettronica e la micromeccanica. In Lombardia l´azione istituzionale ha voluto porsi come catalizzatore e perno di governance per creare un Sistema Regionale di Innovazione, formato dalle imprese organizzate secondo nuove modalità distrettuali, dalle istituzioni di supporto presenti sul territorio (università, centri di ricerca associazioni di categoria, camere di commercio) e dalle loro mutue interrelazioni, dai poli di ricerca eccellenza, in grado di generare un ambiente che stimola l´innovazione e, dunque, la competitività. L´accoglimento da parte del Governo nazionale della proposta avanzata dal Comitato di collocare a Milano la sede dell´Agenzia per la diffusione delle Tecnologie per l´Innovazione è un segnale positivo di riconoscimento del ruolo trainante che il sistema lombardo di innovazione può avere tutto il sistema Paese. La Lombardia infatti è al primo posto in numerosi campi: numero complessivo di domande di brevetto (il 38% circa del totale nazionale), investimenti privati in Ricerca e Sviluppo (circa 31% del totale privato nazionale), incidenza della spesa privata sul totale della spesa in Ricerca e Sviluppo regionale (circa il 70%, in linea con i parametri della Strategia di Lisbona). In Lombardia è concentrato inoltre il 22% circa della spesa nazionale in Ricerca e Sviluppo. Linee Strategiche E Operative - Persona Come Motore Dell´innovazione - Valorizzare il merito e sostenere il talento non è mai un costo per le istituzioni, ma un investimento prioritario che genera processi e valore. Per questo sono state predisposte riforme normative relative a istruzione e formazione e al mercato del lavoro Regione Lombardia sta studiando borse di studio per dottorandi legate a una permanenza successiva in azienda per attrarre e trattenere cervelli anche dall´estero. Selezionare E Investire Sulle Eccellenze - Negli ultimi 11 anni sono stati moltiplicati per 50 i fondi per la ricerca giungendo a una spesa annua programmata di 229 milioni di euro. E´ stato sviluppato il sistema Questio per la valutazione e l´accreditamento in cui sono oggi inseriti 201 centri pubblici e privati. Ad esso si collega l´innovativo strumento finanziario del "voucher tecnologico" con il quale le imprese possono scegliere gli erogatori più efficaci di servizi per l´innovazione di cui avvalersi. Nell´ultimo anno sono stati assegnati 378 vouchers per un importo di circa 1. 900. 000 euro. Selezionare significa anche riorganizzare le filiere in base all´individuazione delle aree tematiche più promettenti. Con i Metadistretti industriali, su cui Regione Lombardia ha investito 20 milioni di euro, si è scelto di promuovere l´eccellenza e il valore aggiunto della conoscenza in 5 ambiti prioritari quali biotecnologie alimentari e non, design, moda, Ict, nuovi materiali. In prospettiva Regione Lombardia sta valutando l´introduzione di politiche pluriennali che si focalizzino su macroaree tematiche ben percepibili da parte di tutti i cittadini come salute, cibo, ambiente, mobilità sostenibile, cultura, sicurezza. Innovazione E Competitività - Il Governo regionale ha varato il "pacchetto competitività", una serie di iniziative pensate per ottimizzare le risorse pubbliche, convogliando i finanziamenti laddove è veramente necessario e produttivo e - soprattutto - dove si aggiungono a quelli privati. Questo è il modo di attuare una vera sussidiarietà. Con questo pacchetto sono state mobilitate risorse ingenti: circa un miliardo di euro l´anno, di cui 200 milioni legati alle riforme della formazione e istruzione e del mercato del lavoro; 255 su ricerca e innovazione; 78 sull´internazionalizzazione e circa 150 milioni annuali di fondi comunitari. A questi si aggiungono quasi 600 milioni di euro in dotazione a Finlombarda per Fondi mobiliari chiusi, interventi di co-finanziamento e co-garanzia della Società e fondi regionali. Fare Sistema - Regione Lombardia intende intervenire per aiutare a fare rete, a fare sistema. Ne sono prova il Patto con le università lombarde, che ha messo in moto dinamiche virtuose di dialogo tra atenei, centri di ricerca e imprese, l´Accordo di programma con il sistema camerale, che punta a condividere le politiche, le linee di azione e l´impegno finanziario, i protocolli d´intesa che saranno sottoscritti con altre Regioni italiane (Piemonte, Emilia Romagna e Abruzzo). Dimensione Internazionale - La Lombardia, oltre a concepire la dimensione europea come l´orizzonte domestico della propria azione, guarda costantemente alle esperienze mondiali più avanzate attivando progetti di collaborazione. Due esempi recenti: l´Intesa per la ricerca siglata con il Governatore del Massachussets per favorire la collaborazione e l´incentivazione dello sviluppo tecnologico tra Enti di ricerca lombardi e statunitensi. Coinvolti i migliori istituti di ricerca in ambito medico; la creazione di un Forum virtuale dei ricercatori, Magellano, che collega i più promettenti ricercatori lombardi e italiani che lavorano all´estero per favorire un confronto costante, una possibile collaborazione e anche ipotesi di ritorno per attuare in patria le scoperte e acquisizioni tecnologiche conseguite. . |
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