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Notiziario Marketpress di
Martedì 25 Marzo 2014 |
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INAUGURAZIONE ANNO ACCADEMICO. VENDOLA: "UNIVERSITÀ, AVAMPOSTO LEGALITÀ"
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Bari, 25 marzo 2014 - “L’università e la scuola sono il principale avamposto nella lotta per la legalità”. Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola intervenendo ieri mattina presso il Teatro Petruzzelli di Bari, all’inaugurazione dell’anno accademico 2013/2014 dell’Università degli Studi di Bari. Il Presidente Vendola ha voluto ricordare in apertura del suo intervento istituzionale le vittime del triplice omicidio di mafia dello scorso 17 marzo a Palagiano e la marcia per la legalità organizzata per questa mattina dall’Associazione Libera di Don Luigi Ciotti. “C’è un altro luogo – ha detto Vendola – oggi in Puglia in cui c’è bisogno di evocare cultura, educazione e formazione. Oggi a Palagiano marceranno in migliaia a difesa del territorio, per la giustizia e la legalità”. Nel corso del suo intervento, il Presidente della Regione Puglia si è poi soffermato sulla preoccupante situazione relativa al personale delle Università statali pugliesi e, più in generale, meridionali. “Nessuna comunità – ha detto – può tutelarsi e competere senza un investimento strategico in istruzione, alta formazione e ricerca. Gli Atenei del Mezzogiorno sono sottoposti ad una sorta di dieta obbligatoria. Non solo sono obbligati ad un dimagrimento al limite del collasso, ma sono anche colpevolizzate e raccontate, sulla base di parametri spesso falsi, come luoghi della corruzione e dello sperpero. Sono operazioni inaccettabili, talvolta coperte dalla burocrazia ministeriale. In questo modo, si condanna il sistema universitario meridionale ad un destino di marginalità ed insignificanza. A questa operazione noi ci ribelliamo, perché il Sud merita di avere, anche con onore, le proprie Università e il proprio mondo accademico”. “Noi – ha evidenziato Vendola – abbiamo bisogno delle Università: non c’è futuro economico e non c’è sviluppo civile per i nostri territori, se non investiamo nelle Università. Qui in Puglia abbiamo consentito a molti ragazzi, a molti studenti di talento, di non veder negata la propria idea di futuro in ragione delle proprie condizioni economiche”. “Abbiamo aiutato gli Atenei – ha spiegato il Presidente della Regione Puglia – perché vogliamo continuare a chiedere al governo centrale di essere valutati per quello che facciamo e non per i pregiudizi e per i luoghi comuni che danzano attorno alle nostre Università”. “Noi non siamo sudisti – ha concluso Vendola – siamo meridionalisti: pensiamo che amare il Sud significhi anche raccontarne le patologie e denunciarne le piaghe. Però non vogliamo essere prigionieri di una caricatura e di una banalizzazione. La difesa del Sud comincia dalla difesa dei suoi Atenei. Per questo oggi siamo qui, non solo per celebrare la fatica e l’impegno dell’Accademia. Siamo qui a difendere la nostra terra”. |
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