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Notiziario Marketpress di Venerdì 09 Maggio 2014
 
   
  DAL 20 AL 30 AGOSTO A NUORO IL VENTISEIESIMO SEMINARIO JAZZ. E ACCANTO AI CORSI LA CONSUETA RASSEGNA DI CONCERTI: TRA I PROTAGONISTI DAVE HOLLAND, ANDREA POZZA EDMAR

 
   
 

Castaneda e il quintetto di Paolo Fresu. Immancabile appuntamento estivo a Nuoro con il Seminario jazz: dal 20 al 30 agosto, i corsi organizzati dall´Ente Musicale di Nuoro vivranno nel capoluogo barbaricino la loro ventiseiesima edizione. Un´edizione importante per l´iniziativa didattica ideata nel 1989 dal trombettista Paolo Fresu con Antonietta Chironi, fondatrice e primo presidente del sodalizio culturale nuorese, scomparsa diciotto anni fa: si compie infatti il definitivo passaggio del testimone dal vecchio al nuovo corpo docente già annunciato l´anno scorso. A partire dallo stesso Fresu, il nucleo "storico" di insegnanti che hanno contribuito a formare i circa tremila allievi passati per i corsi nuoresi in un quarto di secolo, viene rimpiazzato da altri volti noti della panorama jazzistico nazionale: il trombettista Marco Tamburini, il sassofonista Emanuele Cisi, le cantanti Cinzia Spata e Francesca Corrias, il pianista Dado Moroni, il chitarrista Bebo Ferra, il contrabbassista Paolino Dalla Porta, il batterista Stefano Bagnoli, Enrico Merlin per le lezioni di storia del jazz e Salvatore Maltana per quelle di musica d´insieme, subentreranno dunque nelle rispettive classi a Tino Tracanna, Attilio Zanchi, Tomaso Lama, Ettore Fioravanti, Bruno Tommaso, Riccardo Parrucci, Corrado Guarino, Luca Bragalini, Maria Pia De Vito e Elisabetta Antonini. Unici reduci della "vecchia guardia", Giovanni Agostino Frassetto (tecnica dell´improvvisazione), l´arpista Marcella Carboni (entrata peraltro solo da tre anni nel team didattico) e il pianista Roberto Cipelli, al quale spetta, nel ruolo di nuovo coordinatore, il compito di garantire continuità nel rinnovamento al percorso ultraventennale del Seminario Nuoro Jazz. Altra novità: la masterclass di musica tradizionale, che finora si esauriva nell´arco di una giornata all´interno de seminari, si trasforma ora in un vero e proprio corso di strumento. E, per inaugurarlo, la scelta non poteva che ricadere su un simbolo della musica etnica della Sardegna, le launeddas: l´arcaico strumento a tre canne salirà in cattedra dal 25 al 30 agosto con Luigi Lai, il musicista di San Vito (ottantadue anni da compiere in luglio) considerato il loro massimo interprete in attività. A suo modo, è una novità anche la masterclass internazionale che impreziosisce ogni edizione del seminario, perché si affida a un protagonista del jazz sempre diverso. Quest´anno è il turno di un´autentica icona del contrabbasso, l´inglese Dave Holland, atteso a Nuoro dal 28 al 30 agosto. Un significativo restyling caratterizza dunque questo nuovo corso dei seminari nuoresi. Un aggiornamento che, come spiega Roberto Cipelli, "nasce dalla volontà di offrire agli studenti una visione nuova e ´altra´ rispetto ai venticinque anni precedenti; approcci didattici, metodologie e punti di vista alternativi saranno il motore rinnovato che, ci si augura, contribuirà a dare un´ulteriore spinta propulsiva al successo dei Seminari che già si propongono come una delle realtà più prestigiose e importanti del panorama europeo". Tante novità ma anche diverse conferme. Fra queste, le borse di studio che come sempre verranno assegnate al termine dei corsi ai migliori allievi. Confermata anche la retta di iscrizione che non cresce rispetto agli ultimi anni: duecentocinquanta euro, con una riduzione a duecento euro per quanti si iscriveranno entro il 30 giugno. Costa invece 120 euro seguire la sola masterclass di Dave Holland. Per informazioni si può contattare la segreteria dell´Ente Musicale di Nuoro al numero 078436156 e all´indirizzo di posta elettronica nuorojazz@entemusicalenuoro.It. Ritorna poi la rassegna di concerti che come sempre viaggia in parallelo al seminario e fa da prolungamento spettacolare alle undici, intense giornate didattiche. Il fulcro è come sempre a Nuoro ma sono previste tappe anche in altri centri della sua provincia - a Orosei, Posada e, ancora da confermare, a Oliena e Onanì - più una sortita, anche questa in via di definizione, nel Sassarese, a Monte Pisanu, nei pressi di Bono. Protagonisti il quintetto di Paolo Fresu, il progetto sardo-finlandese Infinita, il trio di Andrea Pozza, le arpe di Edmar Castaneda e Marcella Carboni, il Ny3 di Emanuele Cisi, il sassofonista canadese Bob Bonisolo in duo con Dado Moroni, Luigi Lai, Dave Holland e, altra novità, due proposte dei Dipartimenti di jazz dei Conservatori di Sassari e Cagliari. La rassegna di concerti Jazz a Nuoro 2014 Il primo appuntamento è a Nuoro, mercoledì 20 agosto, al Teatro Eliseo, giusta cornice per il quintetto di Paolo Fresu, cui è affidato il concerto inaugurale, quasi a salutare il passaggio di consegne tra vecchio e nuovo corpo docente: fu infatti intorno a questa formazione che nel 1989 nacque il Seminario jazz, dove poi i cinque membri del gruppo hanno insegnato fino alla scorsa edizione. Prima (e più longeva) formazione a nome del trombettista sardo, il quintetto festeggia in questo 2014 i suoi trent´anni di attività: un traguardo non frequente nella storia del jazz, quello raggiunto dal sodalizio artistico di Paolo Fresu con il pianista Roberto Cipelli, il sassofonista Tino Tracanna, il contrabbassista Attilio Zanchi e il batterista Ettore Fioravanti, che ha da poco celebrato la ricorrenza pubblicando il suo ventiquattresimo album, emblematicamente intitolato "¡30!". Dal passato al presente dei seminari jazz nuoresi: la sera successiva, giovedì 21, microfoni e riflettori si trasferiscono nei cortili della casa natale di Grazia Deledda, sede abituale dei concerti della rassegna (tutti con inizio alle 21), per presentare il complesso formato dai migliori allievi dei corsi del 2013. Una consuetudine che si rinnova annualmente, grazie alle borse di studio appositamente assegnate al termine di ogni edizione. Si chiama Seven Steps il gruppo di scena stavolta, ed è formato da Adele Pardi (voce e violoncello), Pietro Corbascio (tromba), Vittorio Cuculo (sassofono), Lorenzo Vitolo (pianoforte), Tancredi Emmi (contrabbasso) e Bruno Tagliasacchi (batteria). Nuovi talenti del jazz al centro anche del secondo set della serata: sul palco il gruppo vincitore dell´undicesimo Concorso Nazionale "Chicco Bettinardi" di Piacenza riservato a giovani jazzisti italiani, quest´anno alla sua undicesima edizione. Venerdì 22 tiene banco Infinita, una formazione concepita nel 2008 con l´incontro fra il pianista finlandese Sid Hille e il sassofonista sardo Massimo Carboni, e poi cresciuta con l´innesto del trombettista Tero Saarti, del contrabbassista Paolo Spanu e del batterista Gianni Filindeu. Dopo il debutto nel 2010 al festival Musica sulle Bocche di Santa Teresa Gallura e un breve tour in Finlandia, il gruppo ha registrato l´anno scorso a Helsinki il suo primo album, "Time Continuum". Altra proposta a cavallo fra Italia ed estero, il Ny3 di Emanuele Cisi, di scena sabato 23 a Orosei (nella consueta cornice della Casa Cabras), prima tappa fuori Nuoro della rassegna: un progetto nato a New York, durante uno dei suoi frequenti viaggi, dall´incontro del sassofonista torinese (da quest´anno tra i docenti dei seminari nuoresi) con il contrabbassista Joseph Lepore e il batterista Luca Santaniello. Un formazione senza pianoforte, che permette al suo leader di esprimere al meglio le sue idee e la sua creatività, come documenta bene il disco d´esordio del trio, "Where or when", pubblicato lo scorso autunno. Il pianoforte è invece ben presente nel concerto del 24 agosto previsto a Monte Pisanu, nei pressi di Bono (da confermare), con Dado Moroni (altro nuovo docente dei corsi nuoresi), uno dei pianisti più apprezzati della scena europea, in duo con il sassofonista canadese di origini italiane Robert Bonisolo. L´arpa grande protagonista della serata del 25 agosto a Nuoro: al centro dei riflettori del cortile della casa natale di Grazia Deledda, il colombiano Edmar Castaneda, un musicista che ha saputo sviluppare su questo strumento, non convenzionale per il jazz, un proprio stile, guardando anche alla tradizione musicale latinoamericana. Ospite per l´occasione Marcella Carboni, da tre anni docente di arpa jazz ai seminari nuoresi. Avendo esordito a soli tredici anni, Andrea Pozza (classe 1965) vanta una carriera ultratrentennale con collaborazioni durature (Enrico Rava, Steve Grossman, Gianni Basso in particolare) e un´intensa attività concertistica e discografica a proprio nome. A Posada, martedì 26, il pianista genovese (come Dado Moroni) guiderà un trio con il contrabbassista Aldo Zunino e Stefano Bagnoli alla batteria. Doppio appuntamento in cartellone, mercoledì 27 agosto. A Nuoro, al Museo Man, è di scena Luigi Lai con le sue launeddas (ore 19). A Onanì (alle 21), spazio invece agli Small Steps (Giacomo Mameli alla chitarra, Andrea Sanna al pianoforte, Andrea Parodo al basso elettrico e Andrea Murtas alla batteria), quartetto nato all´interno del Corso di jazz del Conservatorio "Giovanni Pierluigi da Palestrina" di Cagliari. Dal Conservatorio di Sassari, il "Luigi Canepa", arriva invece Speak no evil, progetto recente ma che conta già alcuni concerti all´attivo. Il quintetto composto da Livio Solinas (sassofono), Alain Pattitoni (chitarra), Gianpaolo Selloni (pianoforte), Yanara Reyes Mcdonald (contrabbasso) e Bruno Brozzu (batteria), si presenta come un tributo al grande sassofonista Wayne Shorter e in particolare alla sua produzione dei primi anni Sessanta. Ospite della formazione, attesa a Nuoro venerdì 29, ancora una new entry del corpo docente dei corsi nuoresi, il trombettista Marco Tamburini. Intanto, la sera prima (giovedì 28), gli stessi spazi del cortile di casa Deledda avranno vissuto uno dei momenti più attesi della rassegna: terminata la sua tre giorni di masterclass, Dave Holland si propone in un solo che permetterà di apprezzare al meglio il suo straordinario talento. Classe 1946, nel corso di una carriera di quasi cinquant´anni, il contrabbassista inglese non ha mai smesso di evolversi, aggiornandosi e rigenerandosi in ogni nuovo progetto ma conservando sempre quello stile e quella voce strumentale immediatamente riconoscibili. Dal vortice elettrico del gruppo di Miles Davis dei tempi di "Bitches Brew" alle tante collaborazioni con musicisti del calibro di Betty Carter, Stan Getz, Hank Jones, Roy Haynes, Sam Rivers, Chris Potter, Steve Coleman, Kevin e Robin Eubanks; dall´avanguardia di un progetto pionieristico come il quartetto Circle (con Chick Corea, Anthony Braxton e Barry Altschul), alla sua vasta attività da leader (il suo primo disco è "Conference of the birds", del 1973), Dave Holland è stato in prima linea sul fronte del jazz in molte delle sue forme fin dai primi passi del suo percorso artistico. Mentre restano da definire le date di due appuntamenti musicali consueti - il concerto all´interno del carcere Badu ´e Carros e quello nella struttura ospedaliera di San Francesco -, l´ultimo impegno in calendario, sabato 30 agosto, è come sempre il saggio-concerto finale, che per questa edizione del Seminario è previsto (ma ancora da confermare) a Oliena. Protagonisti gli allievi dell´iniziativa didattica, diretti e di volta in volta affiancati dagli stessi musicisti-docenti con cui avranno condiviso undici, intense giornate di studio e pratica del jazz. La ventiseiesima edizione del Seminario Nuoro Jazz è organizzata con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato alla Cultura e Assessorato al Turismo) e della Fondazione Banco di Sardegna, con la collaborazione dei Comuni interessati, dell´Istituto Superiore Regionale Etnografico, dell´associazione culturale Casa Cabras di Orosei, dell´associazione Strade del Vino Cannonau e dell´associazione Biosardinia. Www.entemusicalenuoro.it

 

 
   
 

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