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Notiziario Marketpress di Lunedì 12 Maggio 2014
 
   
  APRE IL 12 MAGGIO IL PUNTO DI ASCOLTO DEL SERVIZIO SOS GIUSTIZIA UN PATTO FRA LIBERA E LA CAMERA DI COMMERCIO DI PADOVA PER CONTRASTARE LE INFILTRAZIONI MAFIOSE NEL PADOVANO E IN VENETO

 
   
  Padova, 12 maggio 2014 - Apre a Padova, presso la sede della Camera di Commercio in piazza Insurrezione, il primo Punto di ascolto S.o.s. Giustizia, il servizio dell’Associazione “Libera - Nomi e numeri contro le mafie” che offre un momento di ascolto e di prima assistenza a soggetti, imprenditori e persone fisiche che si trovano in una situazione di indebitamento, difficoltà economica, grave crisi finanziaria, e pertanto a rischio di racket e usura, terreno privilegiato della criminalità organizzata. Il Punto di Ascolto sarà immediatamente operativo da lunedì 12 maggio con i seguenti giorni e orari: ° Lunedì pomeriggio dalle ore 15 alle ore 17,30 ° Mercoledì dalle ore 9 alle 12,30 e dalle ore 15 alle 17,30 Lo sportello - realizzato in collaborazione con Unioncamere Veneto - vuole anche rappresentare un anello di raccordo, e facilmente accessibile, tra i diversi livelli delle istituzioni che operano come punti di ascolto, di accompagnamento e di denuncia di un fenomeno che, incoraggiato dal persistere della crisi economica, falcidia le economie personali, familiari e aziendali. L’iniziativa rientra all’interno del Patto Territoriale per la Legalità, siglato in febbraio fra Libera, Camera di Commercio di Padova, Avviso Pubblico, sindacati, Associazioni di categoria, dei consumatori e Ordini e Collegi professionali uniti per promuovere la cultura della legalità e la lotta alla corruzione. “Questo di Padova -precisa il Presidente della Camera di Commercio di Padova e di Unioncamere Veneto, Fernando Zilio- sarà l’unico sportello per tutto il Veneto autorizzato a raccogliere richieste in materia di usura, racket e prevenzione antimafia, con l’obiettivo di tutelare sia chi sta già vivendo e subendo una situazione di usura, sia chi si sente esposto al pericolo di usura a causa di particolari situazioni economico-finanziarie”. Il presidente Zilio si ferma poi a sottolineare l’importanza dell’agire in Rete: “Grazie al Patto Territoriale per la Legalità, Padova si è dotata di una Rete per arginare le infiltrazioni mafiose nel territorio locale e in Veneto. Con questo Sportello diciamo basta alla criminalità organizzata e lavoriamo al fianco delle imprese per un’economia sana, pulita e trasparente. Il contrasto e la lotta alle organizzazioni criminali che manifestano una crescente tendenza a ramificare la propria presenza a livello regionale veneto, terra da sempre appetibile per la sua ricchezza, ed oggi più esposta alle infiltrazioni mafiose a causa della crisi economica che ne ha reso più fragile il tessuto produttivo, sono strategiche per puntare a creare e diffondere una cultura della crescita e dello sviluppo che faccia perno sulla legalità e sulla responsabilità individuale e sociale”. A spiegare il perché di questo progetto è il Vice presidente della Camera di Commercio di Padova, Sergio Gelain: “Questo Sportello va visto come un punto di arrivo, in quanto ci siamo resi conto che le infiltrazioni mafiose in Veneto purtroppo ci sono e stanno creando gravi difficoltà al tessuto economico locale fatto di micro e piccole imprese. Ma va concepito soprattutto come punto di partenza per dare risposte concrete a chi si sente minato da questi fenomeni di criminalità organizzata e racket. Lo Sportello poggia non solo sull’esperienza di Libera, ma anche sul Patto Territoriale per la Legalità che abbiamo attivato a Padova e che vede il coinvolgimento attivo di oltre 60 realtà fra Associazioni di categoria, sindacati e Ordini professionali padovani che si stanno impegnando e ci mettono la faccia per contrastare le organizzazioni criminali. A loro va il nostro plauso per credere in questa capillare Rete antimafia”. "Le isole felici, soprattutto quando si parla di usura, non esistono - ha commentato don Marcello Cozzi, Vice presidente di Libera - perché in Italia proliferano a tutte le latitudini le "lavanderie" di soldi sporchi. L’usura, sempre di più, è divenuta il business dominante nel bilancio delle organizzazioni criminali e non solo perché la crisi spinge un numero crescente di famiglie e imprenditori tra le braccia degli usurai, ma perché anche l’usura classica ha cambiato volto. Quello che un tempo veniva chiamato "cravattaro" oggi è costretto a rivolgersi ai clan, alle organizzazioni criminali per ricevere il denaro di cui ha bisogno per i suoi prestiti, i cui tassi di interesse lievitano in maniera sempre crescente. Noi, invece, dobbiamo dimostrare che la legalità conviene e che non si denuncia solo per questioni di equità. E´ fondamentale non solo la professionalità degli operatori di sportello che operano in anonimato, così come anonimi restano tutti coloro che si avviano alla denuncia, ma anche la loro passione e l’umanità. Elementi fondamentali per spingere la vittima ad andare fino in fondo perché, e questo bisogna rimarcarlo con forza, con gli usurai non si tratta, mai. E per fare in modo che questo non accada e che la vittima non si penta della scelta di aver denunciato è fondamentale che la vittima non si senta sola." Lo Sportello intende offrire ascolto ai soggetti in condizioni di particolare disagio dovute a situazioni di oppressione criminale (ad esempio possibili vittime di usura o estorsione; familiari delle vittime di mafie) fornendo anche sostegno, orientamento ed eventuale accompagnamento nei percorsi da intraprendere nella burocrazia amministrativa e nella complessa legislazione in materia, compresi quelli che potranno portare alla denuncia presso gli organi a ciò preposti. Contatti Punto di Ascolto S.o.s. Giustizia di Padova: Tel. 049-8208178 mail: sportellopadova@libera.It    
   
 

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