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Notiziario Marketpress di
Martedì 20 Maggio 2014 |
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CARCERI: IL PIANO REGIONE LAZIO-MINISTERO CONTRO IL SOVRAFFOLLAMENTO
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Roma, 20 maggio 2014 - Il Lazio è la seconda regione in Italia per il triste primato dei pochi posti a disposizione nelle carceri. I penitenziari della Regione, infatti, ospitano 1889 detenuti in più della loro capienza massima, che è di circa 4900 detenuti. Un piano per migliorare le carceri. La Regione ha firmato un protocollo con il Ministero. Tante le iniziative adottate, che la Regione finanzia con un contributo di 600mila euro: dalle misure alternative per detenuti con problemi di tossicodipendenza al miglioramento dell´edilizia penitenziaria, fino al potenziamento dei presidi sanitari e all´avvio di percorsi di formazione per i detenuti. Ecco cosa prevede il piano: Misure alternative per i detenuti tossicodipendenti. Si tratta del 18% del totale dei detenuti. La Regione intende favorire il loro recupero e il reinserimento nella società, anche attraverso il ricorso a misure alternative alla detenzione. Edilizia penitenziaria, con l’individuazione di immobili di proprietà della Regione da destinare ad attività per il recupero e reinserimento dei detenuti. Per sostenere progetti rivolti ai detenuti sarà utilizzata anche una parte dei beni confiscati. Presidi sanitari. La Regione intende potenziarli e renderli più efficienti all’interno di tutti i penitenziari del Lazio, anche attraverso l’utilizzo della telemedicina. Progetti sociali e formazione, con tirocini e diverse attività di formazione e inserimento, anche attraverso incentivi alle imprese, per incoraggiare le aziende a far realizzare prodotti ai detenuti e ai soggetti più svantaggiati. Accordi con i comuni sotto i 3000 abitanti, per coinvolgere i detenuti in lavori di pubblica utilità. “Finalmente riusciamo ad affrontare questo problema con un protocollo che impegna la Regione Lazio nel campo della formazione professionale e di opportunità nell´inserimento nel lavoro in collaborazione con il ministero – è il commento del presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: verificheremo l’attuazione del protocollo con un tavolo operativo e una Cabina di regia presso il Ministero della Giustizia. E predisponiamo entro il primo bimestre dell’anno un piano integrato con i vari soggetti interessati”. |
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