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Notiziario Marketpress di
Martedì 20 Maggio 2014 |
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SALUTE, LOMBARDIA: NESSUN OSPEDALE VERRÀ CHIUSO
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Breno/bs, 20 maggio 2014 - "Nessun ospedale verrà chiuso in Lombardia". E´ quanto ha ribadito il vice governatore e assessore regionale alla Salute durante il suo intervento all´incontro dal titolo ´Regole di sistema, elementi di riforma sanitaria´, a Breno (Brescia), su iniziativa della Direzione generale Asl Vallecamonica - Sebino. Una posizione chiara e già espressa in molteplici occasioni. L´intenzione della Regione è piuttosto un´altra: garantire più salute e più sicurezza ai cittadini lombardi, tenendo presente che nel futuro - per l´aumento della vita media della popolazione - il 70 per cento della spesa sanitaria dovrà essere investito per la presa in cura dei pazienti cronici. La Valle Camonica - E l´area della Valle Camonica-sebino non fa eccezione. Ottava per estensione pari al 5,5 per cento del territorio regionale, composta da 42 Comuni, anche in questo territorio come in tutta la Lombardia aumenta annualmente il numero di assistiti affetti da patologie croniche, coinvolgendo il 31,4 per cento della popolazione generale con un assorbimento del 73,6 per cento delle risorse, come illustrato dall´assessore nel suo intervento. "Per questo la sfida principale che il nostro sistema dovrà affrontare - ha aggiunto - sarà quella della cronicità, al fine di continuare a garantire, e se possibile migliorare, la nostra offerta di salute". Continuità Assistenziale - Un obiettivo che si può perseguire solo promuovendo e sostenendo una "cultura" dell´assistenza territoriale che sviluppi un proprio sistema di regole, organizzativo e di pratiche basate su prossimità, presa in carico e continuità assistenziale nel territorio. In pratica - ha sottolineato l´assessore alla Salute - solo alcuni grandi centri ospedalieri dovranno effettuare le prestazioni a maggiore complessità clinica e tecnologica, mentre altre strutture, quelle più piccole, potranno considerarsi ospedali di rete che garantiscono anche la cura della cronicità, le prestazioni ambulatoriali e le attività sub acute. Pubblico E Privato - "Il Servizio sanitario della Regione Lombardia - ha proseguito l´assessore regionale alla Salute - continuerà a fondarsi sul principio della libertà di scelta e della sussidiarietà orizzontale". "L´applicazione di questo principio ha determinato una competizione fra pubblico e privato - ha aggiunto il vice presidente - che certamente ha avvantaggiato il paziente e fatto crescere la qualità delle cure e dell´assistenza sanitaria. A 15 anni di distanza possiamo dire che il sistema pubblico ha migliorato la propria capacità di rispondere alle esigenze del cittadino ed è riuscito a mantenere una posizione di primo piano anche nell´erogazione di prestazioni di alta specialità". |
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