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Notiziario Marketpress di
Martedì 20 Maggio 2014 |
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PRESIDENTE VENETO SU 27 MILIONI GOVERNO PER DANNI MALTEMPO: “MISERANDO OBOLO, APPENA IL 5% DEL NECESSARIO, UNA VERA BEFFA. RENZI RESTITUISCA AI VENETI LE LORO TASSE"
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Venezia, 20 maggio 2014 - “27 miseri milioni contro una necessità di 553. Più o meno il 5% di quanto il Veneto ha chiesto per i danni subiti dalle alluvioni di gennaio e febbraio e per le nevicate di Natale che hanno messo in ginocchio il turismo montano e recato gravi danni a cose, persone e imprese. Non saprei se definirla una beffa o la dichiarazione di impotenza di un Governo rimasto senza un euro per non avere il coraggio di togliere agli spreconi e dare ai virtuosi. Checchè ne dica qualche esponente nostrano della maggioranza di governo, qui nessuno è disposto a considerare tali insignificanti finanziamenti come una risposta seria. O, tantopiu´, un acconto. La quale prima tranche, date ai veneti i loro soldi e subito!”. Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto torna a commentare lo stanziamento deciso dal Consiglio dei Ministri a seguito della dichiarazione dello stato di emergenza per le ondate di maltempo che hanno recentemente colpito i territori. “Anche se certamente non ripartiremo questi 27 milioni con il bilancino - aggiunge il Governatore - i veneti debbono avere un’idea della beffa a loro danno. Sono sufficienti due facili conti: dei 218 milioni di danni arrecati alla rete idrica primaria ne verrebbero risarciti a malapena una decina; appena 3 milioni circa andrebbero alla rete idrica secondaria contro i 75 richiesti e documentati; forse nemmeno 13 milioni dovrebbero risarcire poi privati, imprese, commercianti, artigiani che hanno subito 259 milioni di danni”. “Dove poi la beffa diventa uno schiaffo alla nostra montagna - incalza il Governatore - è il risarcimento che verrebbe riservato ai danni provocati dalle nevicate che, con il disgelo ancora in corso, potrebbero riservare altre brutte sorprese e sono inevitabilmente ancora in corso di valutazione. Con quel misero 5% riusciremmo a malapena a dare 6 milioni contro i 63 milioni dei danni già quantificati e chiesti al Governo”. “Lo ripeto - conclude il Presidente - una Regione come il Veneto non può accettare miserandi oboli o carità pelose, quando ogni anno lascia a Roma, per sprechi di ogni genere, tipo e colore, 21 miliardi di residuo fiscale attivo, cioè la differenza tra le tasse pagate dai veneti e quanto ci viene restituito sotto forma di sostegno ai territori”. |
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