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Notiziario Marketpress di
Martedì 20 Maggio 2014 |
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LA COMMISSIONE EUROPEA DOVREBBE METTERE IN OPERA GLI INSEGNAMENTI TRATTI DALLO SVILUPPO DEL SISTEMA D´INFORMAZIONE SCHENGEN PER EVITARE SIMILI RITARDI E SPESE IN ECCESSO IN FUTURI PROGETTI INFORMATICI - SOSTIENE LA CORTE DEI CONTI EUROPEA.
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Lussemburgo, 20 maggio 2014 - Una relazione appena pubblicata dalla Corte dei conti europea rileva che la Commissione ha realizzato il Sistema d´informazione Schengen di seconda generazione (Sis Ii) oltre sei anni dopo rispetto a quanto previsto, e ad un costo otto volte maggiore rispetto all´iniziale bilancio di previsione. I ritardi e le spese in eccesso sono stati causati da carenze nella gestione operata dalla Commissione in un difficile contesto organizzativo. Il sistema d’informazione Schengen (Sis) è usato da guardie di frontiera, polizia, autorità doganali, autorità che si occupano di visti e autorità giudiziarie in tutto lo spazio Schengen. Contiene informazioni (segnalazioni) su individui che possono essere stati implicati in gravi reati o possono non avere il diritto di entrare o di soggiornare nell´Ue. Contiene inoltre segnalazioni su persone scomparse e oggetti smarriti o rubati, quali banconote, veicoli, armi da fuoco e documenti d´identità. Le segnalazioni sono inserite nel sistema dalle autorità nazionali. “Nel 2001, il Consiglio dell´Ue ha incaricato la Commissione di sviluppare una nuova versione del Sistema d´informazione Schengen,” ricorda Pietro Russo, il Membro della Corte responsabile della relazione, “Tuttavia, il termine ultimo fissato inizialmente era irrealistico, e la Commissione non ha in un primo tempo assegnato al progetto sufficiente personale in possesso dell´expertise necessaria. Di conseguenza, la Commissione è stata in grado di gestire in modo efficace il principale contratto di sviluppo soltanto a partire dal 2009. In aggiunta, la Commissione non si è basata a sufficienza sull´esperienza acquisita dagli utilizzatori finali, ed i requisiti di sistema sono stati modificati nel corso della prima parte del progetto.” Le iniziali, approssimative, stime dei costi del sistema centrale per il bilancio Ue hanno sottostimato notevolmente la vera dimensione dell´investimento necessario. Il costo totale del Sis Ii è ammontato a circa 189 milioni di euro per il sistema centrale, cui bisogna aggiungere oltre 330 milioni di euro (valore stimato) per i sistemi nazionali. Allo stesso tempo, il principale beneficio inizialmente atteso del Sis Ii è divenuto meno importante, poiché Sis 1 era stato esteso con successo ai nuovi paesi membri. Stanti tali importanti modifiche ai costi e benefici attesi, la Commissione non ha dimostrato che Sis Ii rappresentava appieno per essa il migliore impiego possibile delle risorse finanziarie. La Commissione ha però tratto insegnamenti dall´esperienza acquisita nel corso della prima fase del progetto, e ciò le ha permesso di modificare il proprio approccio durante la fase finale del progetto iniziata nel 2010 e di fornire Sis Ii nell´aprile 2013. Inoltre, essa ha già applicato alcuni insegnamenti tratti dal Sis Ii alla preparazione di altri progetti It di vasta scala. |
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