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Notiziario Marketpress di Martedì 27 Maggio 2014
 
   
  BOLZANO: PRIMO INCONTRO PROVINCIALE DEI CENTRI ELKI GENITORI-BAMBINI

 
   
  Bolzano, 27 maggio 2014 - Il futuro e lo sviluppo dei Centri genitori-bambini Elki sono stati al centro del primo incontro a livello provinciale promosso dall´assessore alla famiglia Waltraud Deeg. I centri Elki sono considerati un elemento importante della politica per la famiglia, ha ricordato Deeg, "si tratta ora di rafforzare la rete tra i centri e unire le risorse." Sono attualmente 20 i Centri Elki genitori-bambini in funzione, con dieci sede distaccate: tre quarti fanno parte della rete dei centri Elki dell´Alto Adige. Per approfondire la situazione di questo servizio e rafforzare il lavoro in rete, l´assessore Waltraud Deeg ha promosso a Bolzano il primo incontro a livello provinciale. Sono stati illustrati i punti centrali dell´attività dei centri Elki, poi definiti in gruppi di lavoro gli aspetti su cui intervenire e infine si è cercato di individuare possibili soluzioni. Tra i temi centrali dei Centri Elki sono emersi il finanziamento, la situazione delle sedi e le questioni relative al personale. "Le incertezze sul piano finanziario potranno essere ridotte grazie a scadenze fisse nel pagamento dei contributi da parte della Provincia, inoltre i mezzi a disposizione potranno essere investiti meglio grazie ad un´attenta unione delle risorse", ha riassunto l´assessore Deeg, che ha auspicato anche la creazione di uno sportello centrale per le questioni economiche e giuridiche, che potrebbe essere molto prezioso. Grandi differenze si registrano, in tema di sede, nelle strutture in parte pubbliche e in parte private, il cui utilizzo comporta per i Centri Elki condizioni e costi diversi. Una maggiore equiparazione, è stato detto nell´incontro, potrebbe essere ragigunta grazie a una rafforzata collaborazione tra Provincia, Comune e istituzioni ecclesiali. Differenze sono presenti nei Centri genitori-bambini anche a livello di personale: solo quelli di dimensioni maggiori possono avvalersi per l´attività amministrativa di personale assunto, negli altri casi si ricorre a volontari con conseguenze sul piano della continuità degli operatori e dell´organizzazione. Per garantire una maggiore continuità si è discusso a Bolzano della possibilità di creare un profilo professionale per collaboratori degli Elki, con una corrispondente sicurezza previdenziale.  
   
 

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