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Notiziario Marketpress di
Lunedì 26 Marzo 2007 |
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BANCHE: ABI, AL VIA NUOVA RETE CBI CON SERVIZI INNOVATIVI PER LE IMPRESE ZADRA: “NUOVO CBI MODELLO DI RIFERIMENTO PER LA REALIZZAZIONE DI UN PROTOCOLLO DI STANDARDIZZAZIONE INTERNAZIONALE”.
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Roma, 26 marzo 2007 - Nuovi servizi bancari per garantire alle imprese sempre maggiore automazione, velocità di esecuzione e sicurezza, grazie ad una architettura telematica più evoluta e ai nuovi applicativi operativi nell’ambito del Corporate banking interbancario. Parte, infatti, la “fase due” del Servizio Cbi, il network interbancario che consente alle aziende di comunicare con le diverse banche con cui hanno un rapporto di conto corrente attraverso un unico collegamento telematico e che d’ora in avanti diventa ancora più sicuro ed efficiente. La nuova rete è stata appena ultimata dall’Abi, grazie all’Associazione corporate banking interbancario (Acbi), con un investimento da parte delle banche italiane di circa 20 milioni di euro in cinque anni. Grazie alla nuova infrastruttura telematica, le oltre 620. 000 imprese che già oggi dialogano con le proprie banche via computer (al Cbi aderiscono 680 banche, pari all’82% del totale) potranno “parlare” direttamente tra loro sfruttando il canale del Corporate banking interbancario. Alle aziende sarà dunque possibile non solo disporre incassi, pagare le tasse, fare bonifici o richiedere anticipi di fatture, ma anche trasmettere dati, informazioni e documenti praticamente in tempo reale ed effettuare transazioni con clienti e fornitori. Il nuovo collegamento telematico, infatti, supporta la firma digitale a protezione dei messaggi e la veicolazione della fattura elettronica e questo significa che tutte le imprese che utilizzano il servizio potranno scambiarsi dati in modo sempre più veloce e sicuro. “Grazie a questo nuovo sistema - come ha sottolineato il Direttore generale dell’Abi Giuseppe Zadra - il dialogo quotidiano delle aziende con le proprie banche e i propri partner commerciali d’ora in avanti viaggerà meno sulla carta e più sul canale telematico, con un conseguente aumento dell’efficienza ed una sensibile diminuzione dei costi”. La nuova rete, inoltre, utilizza lo standard internazionale Xml (eXtensible markup language), ossia il linguaggio informatico standard che contribuisce a rendere il Cbi pienamente compatibile con gli analoghi sistemi presenti in Europa. In questo modo, le imprese potranno dialogare non solo con i loro partner italiani ma anche con quelli europei ed avvalersi di servizi per disporre incassi e pagamenti basati sugli schemi Sepa (Single euro payments area), l’area unica dei pagamenti in euro all’intero della quale cittadini e imprese potranno effettuare pagamenti indipendentemente dal paese o dalla banca dove hanno il conto corrente. “In un mercato sempre più integrato come quello europeo – ha spiegato Zadra – è fondamentale dotarsi di un’unica lingua dei prodotti e dei servizi finanziari. In questa direzione, il nuovo Cbi può rappresentare per molti aspetti un importante modello di riferimento a cui guardare per la realizzazione di un protocollo di standardizzazione internazionale”. Grazie alle integrazioni dei sistemi e dei linguaggi informatici, infine, i dati che viaggiano sul Cbi potranno essere usati dalle imprese direttamente nei loro sistemi contabili, “con l’ulteriore vantaggio – ha concluso Zadra – di una maggiore semplificazione nei processi aziendali attraverso l’integrazione automatica dei processi logistico-commerciali con quelli finanziari, realizzando l’efficentamento della financial value chain”. . |
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