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Notiziario Marketpress di
Venerdì 13 Giugno 2014 |
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IN PROVINCIA DI PARMA C’È UN FANTASMA CHE AIUTA A STUDIARE
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Parma - Si chiama “Il fantasma solitario” ed è un avvincente “street game” creato su iniziativa della Provincia di Parma da otto giovani studenti, un gioco didattico interattivo assolutamente inedito che ha un obiettivo ambizioso: aiutare a conoscere la storia o le scienze e trovare in questo nuovo modo di apprendere una motivazione in più per continuare a studiare. Il fantasma, che si chiama Moroello, lo si è visto all’opera questa mattina in Provincia in occasione della presentazione del gioco ideato all’interno del progetto europeo Leonardo da Vinci Code Red, che propone appunto la sperimentazione di strumenti innovativi per la rimotivazione di giovani a rischio di abbandono scolastico o formativo. Il gioco propone una visita virtuale al castello di Bardi, nel Parmense, del tutto sui generis visto che a fare da guida è il fantasma Moroello. Il protagonista (maschio o femmina a seconda della scelta del giocatore) si è trattenuto per sbaglio nel maniero oltre l’orario di chiusura e non sa più come uscire. Incontra così il fantasma del castello, una vera leggenda per gli appassionati del maniero: sarà lui a porgli una serie di enigmi da risolvere, sulla storia del castello e sui Landi, i signori che lo ressero. A ogni risposta esatta corrisponde un pezzo della mappa, e quando la mappa sarà completa sarà facile trovare la via d’uscita.Oggi in Provincia all’incontro di presentazione c’erano quattro degli otto ragazzi “inventori”. Rosa, Angelo, Khalid e Mohamed si sono detti soddisfatti: è stata un’esperienza bella che ripeterebbero, hanno sottolineato, vi hanno dedicato il loro tempo libero e ciascuno ha svolto un ruolo: chi si è occupato della programmazione informatica, chi della grafica e chi dei dialoghi. Un lavoro di gruppo che li ha fatti socializzare, soprattutto, dicono, uno strumento efficacissimo per imparare nuove cose in un tempo breve sul proprio smartphone o tablet.“ Se c’è una cosa che ci insegna questa crisi e che per trovare lavoro occorre aumentare il livello di apprendimento di giovani e adulti – ha detto l’assessore provinciale Manuela Amoretti consegnando gli attestati agli studenti – Esistono tanti tipi di intelligenza e dunque devono esistere tanti strumenti per farsì che quelle intelligenze possano dispiegarsi. Con questo progetto abbiamo creato uno strumento nuovo, una piattaforma a disposizione per tutti quelli, e mi auguro siano tanti, che vorranno seguire questa esperienza”.Gaetana Ariu, funzionaria della Provincia di Parma ha spiegato il percorso compiuto con i quattro paesi partner del progetto e che sono il Regno Unito con la Nottingham Trent University e l’ong Greenhat Interactive, la Grecia con l’Università di Atene, Cipro con la società Eurocy Innovations, e l’Italia con la Provincia di Parma (Servizio Formazione professionale e Lavoro, Servizio Scuola). Gli studenti provengono da due scuole superiori del Parmense (l’Istituto alberghiero Magnaghi di Salsomaggiore e l’Isiss Giordani di Parma) e da due enti di formazione professionale (Forma Futuro e Ciofs), luoghi tra quelli che negli ultimi anni hanno fatto registrare tassi di abbandono dei propri studenti abbastanza elevati. Nel complesso sono stati 13 gli incontri, per un totale di 39 ore, un lavoro che ha permesso di conoscere, come ha osservato Ariu “ una situazione che accade non solo nella scuola ma anche nella vita, abbiamo imparato che facendo leva sulle conoscenze di gruppo si può trovare una via d’uscita”. Gli otto “inventori” sono stati guidati e accompagnati da adulti qualificati fra cui Cristian Iunco, facilitatore digitale del workshop, che oggi ha illustrato nel dettaglio il gioco. Il lavoro ha avuto carattere interattivo, partendo dalla pratica del gioco e aggiungendo via via informazioni e contenuti teorici di supporto allo sviluppo della progettazione, e ha puntato a sviluppare nei ragazzi capacità di relazione, di gestione dei potenziali conflitti, di definizione e realizzazione degli obiettivi oltre che a sviluppare competenze di base di programmazione informatica. Le caratteristiche del gioco - È uno “street game”, una nuova famiglia di giochi che si è sviluppata di pari passo con il diffondersi dei dispositivi “mobile” basati sulla georeferenziazione Gps (si va virtualmente in un luogo che si scopre attraverso una visita guidata, con curiosità e dettagli). Si tratta di giochi multiutente da giocare all’aperto, particolarmente avvincenti per i più giovani. L’apprendimento avviene come risultato dell’interazione tra giocatori, ricerca di informazioni, analisi di oggetti di apprendimento potenziale, ecc. - È stato creato utilizzando una piattaforma software libera (Aris), che ha consentito di realizzare tutte le fasi di progettazione e creazione da parte di non addetti ai lavori. - E’ disponibile in rete e fruibile da chiunque, in ogni parte del mondo, in italiano e in inglese, ma potrà essere tradotto in altre lingue. - È uno dei quattro giochi non professionali previsti dal progetto Leonardo da Vinci Code Red in Italia, Gran Bretagna, Cipro e Grecia (i 4 paesi partner di progetto). |
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