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Notiziario Marketpress di Lunedì 30 Giugno 2014
 
   
  DICHIARAZIONE DEL 26 GIUGNO DI CECILIA MALMSTRöM SULLA RATIFICA DELL´ACCORDO DI RIAMMISSIONE UE-TURCHIA DAL PARLAMENTO TURCO

 
   
  Bruxelles, 26 giugno 2014 – “Accolgo con favore la ratifica odierna da parte del Parlamento turco dell´accordo di riammissione firmato nel mese di dicembre, in quanto rappresenta un significativo passo avanti nella cooperazione tra l´Unione europea e la Turchia. L´accordo riflette il nostro interesse comune per impostare una più efficace gestione dei flussi migratori e delle frontiere obblighi e procedure chiare per le autorità della Turchia e degli Stati membri dell´Ue al fine di restituire rapidamente le persone che risiedono irregolarmente sul loro territorio, nel pieno rispetto del diritto internazionale e dei diritti fondamentali. Una piena ed effettiva attuazione dell´accordo di riammissione è anche uno dei requisiti inclusi nella tabella di marcia verso il regime dei visti-libero con la Turchia, e la decisione di oggi da parte del Parlamento turco rappresenta un progresso importante nella prospettiva della liberalizzazione dei visti. Sfondo Il 16 dicembre 2013, la Commissaria europea per gli affari interni Cecilia Malmström, firmato ad Ankara, con le autorità turche, l´accordo di riammissione Ue-turchia, e ha avviato, congiuntamente con le autorità turche, l´Ue-turchia dialogo sulla liberalizzazione dei visti. L´obiettivo principale dell´accordo di riammissione Ue-turchia è quello di stabilire, sulla base di reciprocità, procedure per la riammissione rapida e ordinata, da ogni lato, delle persone che sono entrati o hanno la residenza nel territorio dell´altra parte in un irregolare modo. L´accordo comprende disposizioni relative sia alla riammissione dei cittadini degli Stati membri dell´Unione europea e la Turchia, e per la riammissione di altre persone (compresi i cittadini di paesi terzi e gli apolidi), che è entrato in, o ha soggiornato nel territorio dello entrambi i lati che arrivano direttamente dal territorio dell´altra parte. Le disposizioni dell´accordo relativo alla riammissione dei cittadini delle due parti, e quelle relative alla riammissione degli apolidi e dei cittadini di paesi terzi con cui la Turchia ha concluso trattati o accordi bilaterali di riammissione, entreranno in vigore il primo giorno del secondo mese successivo alla data in cui l´Unione europea e la Turchia si comunicano reciprocamente l´avvenuto espletamento delle rispettive procedure di ratifica. Le disposizioni relative alla riammissione di altri cittadini di paesi terzi, invece, entreranno in vigore solo tre anni più tardi. L´obiettivo della Ue-turchia dialogo sulla liberalizzazione dei visti è quello di compiere progressi verso l´eliminazione dell´obbligo del visto attualmente imposto ai cittadini turchi che viaggiano verso la zona Schengen per una visita breve termine. Il dialogo sarà essenzialmente costituito da un esame della legislazione e le pratiche amministrative turche, che saranno effettuati dalla Commissione sulla base di un documento, elaborato da quest´ultima, detta " Tabella di marcia verso il regime senza visti con la Turchia ". Questo documento elenca i requisiti che devono essere soddisfatti dalla Turchia per consentire alla Commissione di presentare una proposta basata su solide basi al Consiglio e al Parlamento di modifica del regolamento Ce 539/2001 , l´elenco dei paesi terzi i cui cittadini devono essere in possesso del visto all´atto dell´attraversamento delle frontiere esterne e di quelli i cui cittadini sono esenti da tale obbligo, in modo da spostare la Turchia dal suo negativo a quello positivo. Tra i requisiti inclusi nella tabella di marcia molti si riferiscono, tra l´altro, la necessità di attuare in modo completo ed efficace l´accordo di riammissione , di gestire le frontiere e la politica dei visti in modo tale da impedire efficacemente la migrazione irregolare, per avere sicura documenti di viaggio, di istituire sistemi di migrazione e di asilo in linea con gli standard internazionali, di avere strutture funzionante per combattere la criminalità organizzata con particolare attenzione sul traffico dei migranti e la tratta di esseri umani, di avere in atto e attuare adeguate forme di cooperazione giudiziaria con la polizia e Stati membri dell´Unione europea e la comunità internazionale, e di rispettare i diritti fondamentali dei cittadini e gli stranieri con particolare attenzione alle persone appartenenti a minoranze e delle categorie vulnerabili. Una volta che la Commissione ritiene che tutti i requisiti elencati nella tabella di marcia sono soddisfatte e ha presentato la sua proposta di modifica del regolamento Ce 539/2001 , la proposta sarà votata a maggioranza qualificata dal Consiglio dell´Unione europea e il Parlamento europeo. La tabella di marcia non fissa un calendario preciso entro il quale il dialogo dovrebbe essere completato o questa proposta dovrebbe essere presentata, quindi la velocità del processo verso la liberalizzazione dei visti dipenderà essenzialmente dai progressi che saranno compiuti dalla Turchia per affrontare i requisiti di cui la tabella di marcia. Nel quadro del sostegno fornito attraverso lo strumento di assistenza preadesione (Ipa), la Commissione sosterrà le riforme giuridiche e lo sviluppo di capacità amministrative che saranno ritenuti utili per consentire alle autorità turche per affrontare al meglio i requisiti di cui la tabella di marcia.  
   
 

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