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Notiziario Marketpress di Lunedì 30 Giugno 2014
 
   
  ŠTEFAN FüLE: COMMISSARIO EUROPEO PER L´ALLARGAMENTO E LA POLITICA EUROPEA DI VICINATO ALLA RIUNIONE DI ALTI FUNZIONARI CON I PARTNER ENP MERIDIONALI

 
   
  Bruxelles, 30 giugno 2014 – Di seguito l’intervento del 26 giugno di Štefan Füle Il commissario europeo per l´allargamento e la politica europea di vicinato Discorso di apertura alla riunione di alti funzionari con i partner Enp meridionali Riunione politica europea di vicinato alti funzionari con i partner del Sud: “ Eccellenze, Signore e Signori, Sono lieto di accogliervi nuovamente e continuare i nostri scambi che abbiamo iniziato qualche anno fa. Come ho già detto in precedenti occasioni, la nostra discussione di oggi sarà l´occasione per avere una discussione aperta e interattiva sulla nostra politica di vicinato, per fare politica, di come si percepiscono i suoi benefici, i suoi difetti, e come si può rimanere forte e rilevante per tutti noi. Il punto di partenza della nostra discussione deve essere chiaro: noi valutiamo le relazioni bilaterali con ciascuno dei vostri paesi. La Pev è principalmente una politica bilaterale, e la differenziazione delle nostre relazioni bilaterali è un aspetto sempre più importante della nostra politica. Non si tratta affatto di una taglia unica politica. Naturalmente, poiché la revisione nel 2011, gli obiettivi della Pev sono rimasti gli stessi. Promuovere la modernizzazione, la stabilità, lo sviluppo economico inclusivo e valori universali sono stati, e rimarrà, al centro della politica. Mentre le nuove sfide sono emerse, questo quadro generale rimane valida. Detto questo, come abbiamo accennato nella nostra comunicazione pubblicata lo scorso marzo, la politica ha affrontato sfide. Siamo desiderosi di avere un feedback costante da voi per assicurare che esso rimanga la vostra politica e che stiamo affrontando le sfide vere e pertinenti. Ci sono tre temi che abbiamo individuato per la discussione di oggi: In primo luogo, la politica europea di vicinato e la flessibilità dei suoi strumenti di politica. Nel 21 ° secolo, la storia avviene più velocemente. La velocità degli eventi nelle nostre rispettive regioni a volte può essere mozzafiato. Ma come petroliere, delle politiche e dei macchinari delle amministrazioni prendere un po ´di adattarsi a un nuovo corso. Eppure rapido adattamento ai nuovi eventi e nuove realtà è una legittima aspettativa dei nostri rispettivi stakeholder. Pertanto, la domanda è: come possiamo ulteriormente adattare gli strumenti della Pev, per renderli più reattivi e mirata alle esigenze derivanti rapidamente e con forza? Quali esigenze emergenti si vedere i vostri rispettivi paesi che dovremmo prendere in considerazione più sistematicamente? In secondo luogo, La Pev del percepita mancanza di una dimensione politica. La Pev è stata percepita da molti come troppo tecnico e burocratico, e troppo concentrati sulle questioni di sicurezza morbidi. Si dice che la politica non è in grado di affrontare le sempre più forti sfide della sicurezza nella regione Pev. Infatti, anche se la situazione varia da un paese all´altro, percepiamo un elevato rischio di crisi e conflitti sia protrarre o quelli nuovi che scoppiano esistenti. Pertanto, la sicurezza resta una grande preoccupazione per l´Ue ei suoi partner. E ´molto probabile che la Pev può fare di più per fornire la stabilizzazione in situazioni di conflitto e post-conflitto, utilizzando tutte le politiche dell´Ue disponibili, e gli strumenti di politica estera e di comunità, dallo sviluppo alla Psdc, in un approccio globale coordinato. Non si percepisce anche la necessità di migliorare l´impronta politica di questa politica? Se sì, in quali settori vorresti vedere che questo accada? Pensi che le nostre associazioni già esistenti potrebbero beneficiare di elementi reciprocamente concordate delle politiche relative alla sicurezza, come i meccanismi di prevenzione e gestione delle crisi? In terzo luogo, e sulla base dei due punti precedenti, mi piacerebbe sentire come la Pev è percepito da voi, i paesi partner: mentre la proprietà comune è un elemento importante della politica, alcuni hanno sostenuto che questa dimensione avrebbe bisogno di un ulteriore sviluppo. Come vede l´inclusione della Pev? Pensi che le priorità del vostro paese sono pienamente e adeguatamente esplicitate in obiettivi fissati congiuntamente e obiettivi nell´ambito della Pev? Vedete opportunità per un impegno più attivo da parte vostra sulla Politica? Oggi è l´occasione per discutere queste idee ulteriormente, in un ambiente aperto. Infatti, la nostra politica non è rigida. È pensato per adattarsi a un contesto in evoluzione. Siamo sempre pronti a essere più creativi al fine di soddisfare le aspirazioni della nostra partnership. Vorrei concludere sottolineando che anche noi intendiamo ascoltare e consultare le altre parti interessate, dai think grazie e accademici per rappresentanti della società civile. Infatti, il coinvolgimento di tutte le parti interessate è fondamentale per il successo della nostra partnership. La nostra ambizione è di avere un dialogo sincero e reale tra l´Ue, la società civile ed i vostri governi. Non vedo l´ora i vostri contributi che sono sicuro sarà molto utile e aiuterà il mio successore nella preparazione della comunicazione Pev 2015. Grazie per la vostra attenzione.”  
   
 

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