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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 28 Marzo 2007 |
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REGGIO CALABRIA: PRESENTATO OSSERVATORIO PROVINCIALE SUL CREDITO 2006
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Reggio Calabria, 28 marzo 2007 – E’ stato presentato, il 19 marzo scorso, alla Camera di Commercio di Reggio Calabria, l’ Osservatorio provinciale sul credito di Reggio Calabria 2006. Il rapporto presenta un’indagine esauriente ed esaustiva della situazione creditizia della provincia di Reggio Calabria. Promossa dalla Camera di Commercio di Reggio Calabria, la ricerca è stata realizzata in collaborazione con l’Istituto Guglielmo Tagliacarne di Roma. Dall’indagine emerge che la struttura creditizia della provincia di Reggio Calabria presenta dei tratti peculiari che denotano, purtroppo, la fragilità del sistema provinciale. La provincia presenta una dotazione di sportelli bancari adeguata nel numero ma “estranea” al contesto locale: è molto elevata, infatti, la consistenza di filiali di istituti creditizi che operano a livello nazionale e, di contro, è quasi inesistente la presenza delle banche locali classificate come piccole e minori. Al di là della dotazione di strutture, il sistema creditizio provinciale risulta però carente nella capacità di veicolare adeguati flussi finanziari. Gli impieghi medi per sportello risultano decisamente bassi sia in riferimento alla media nazionale che ai valori riscontrati all’interno della stessa regione Calabria. Anche l’analisi della dinamica intertemporale mostra l’incapacità del territorio di investire su se stesso. A fronte, infatti, di un trend nazionale degli investimenti che si presenta finalmente in crescita, i valori provinciali rimangono modesti soprattutto in riferimento agli impieghi delle imprese che crescono meno degli impieghi totali. Analizzando la posizione della provincia in relazione al tema della rischiosità del credito non si raggiungono risultati migliori: il livello delle sofferenze rimane ancora troppo alto nonostante le massicce cartolarizzazioni che hanno avuto luogo nell’ultimo quinquennio. Il tasso di interesse a breve termine, pari al 9,09% è il più alto in Italia e mostra un consistente gap rispetto alla media Paese. Va poi osservato, anticipando i risultati dell’indagine svolta presso le imprese reggine, come riguardo il tema della “finanza di impresa” le imprese appaiano ancora legate ad un sistema di finanziamento incentrato sull’autofinanziamento e solo in “seconda battuta” ricorrano ad altri canali, primo tra tutti il sistema bancario. Le banche, comunque, hanno tuttora un ruolo fondamentale nel sostenere e supportare le imprese locali, in una situazione di diffusa diffidenza nei confronti del capitale di rischio e di strumenti finanziari evoluti. Da ultimo va segnalato come dall’indagine emerga una scarsa conoscenza di Basilea Ii e dei suoi contenuti da parte degli imprenditori: solo il 17% delle aziende si dichiara, infatti, informato sull’argomento. In altre realtà provinciali si registrano, invece, nel 2006 livelli di conoscenza più elevati. . |
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