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Notiziario Marketpress di
Lunedì 01 Settembre 2014 |
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L´ASSESSORE PIEMONTE SPIEGA LE MOTIVAZIONI DELLA SOSPENSIONE DELLA LINEA NOVARA-VARALLO
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Torino, 1 settembre 2014 - Si è svolto il 28 agosto, presso l’Assessorato ai Trasporti della Regione, un incontro con il sindaco di Varallo Sesia, Eraldo Botta, ed una prima delegazione degli amministratori valsesiani. Calendarizzata da tempo, la riunione ha assunto un nuovo significato dopo le notizie di stampa che avevano anticipato l’intenzione dell’assessore Balocco di sospendere la linea ferroviaria Novara-varallo. L’assessore ha illustrato ai sindaci della Valsesia le motivazioni alla base della decisione: “Purtroppo la Novara-varallo, sin dalla querelle di due anni fa in merito all´ipotesi di sospensione delle 14 linee ferroviarie, era tra le tratte con un maggior costo pro-capite ed un bassissimo rapporto ricavi su costi (5/7% di tariffe incassate e 95/93% corrispettivo regionale). La precedente Giunta, tuttavia, deliberò di sospendere le altre linee e mantenere questa con la formula della sperimentazione, sia pure con il dimezzamento delle coppie di treni circolanti. Prima di tale decisone il costo della linea era di circa 5 milioni di euro. In alcuni casi, incrociando i dati delle presenze a bordo, c’erano treni dove il servizio sfiorava i 20.000 euro di costo annuale per passeggero. Purtroppo la sperimentazione non ha dato i frutti sperati e le frequentazioni registrate anche dai nostri ispettori. Non personale di Trenitalia, a queste condizioni non giustificano più il trasporto su ferro in quanto solo due treni su registravano intorno ai 50 passeggeri, per un costo annuale superiore ai 2 milioni. Mi rendo conto - ha proseguito - che dietro queste statistiche ci sono persone che comunque dovranno cambiare abitudine e affrontare qualche disagio, ma chi oggi sostiene che la sperimentazione è stata fatta ad arte per scoraggiare l’uso del treno dimentica che orari e condizioni furono a suo tempo concordate con il territorio e che comunque prima dei tagli la situazione risultava ancora meno sostenibile”. Balocco ha tenuto a sgombrare il campo da qualsiasi speculazione politica: “Non c’è nessun intento ritorsivo come qualcuno ha insinuato: i parametri adottati per la sospensione delle altre linee, per esempio la Arona-santhià, non furono applicati in questo caso creando un’evidente anomalia, per la quale non sono più disponibili risorse. Con l’autobus sostitutivo si potrà garantire lo stesso servizio a costi notevolvolmente inferiori: il rapporto tra costi del trasporto su rotaia e quello su gomma è infatti di circa 10 a 1, 15 euro/km dei treni contro gli 1,5 euro/km dei bus”. “Ho sempre sostenuto - ha proseguito Balocco - che è intenzione di questa amministrazione potenziare il trasporto ferroviario, e continuerò a perseguire questo obiettivo anche attraverso soluzioni originali e soprattutto con lo strumento della gara che, nel prossimo futuro, spero possa ridare speranza alle linee minori, inserendo la Novara-varallo. Ma anche la Santhià-arona, tra quelle linee in disponibilità per i competitori europei che, in un mercato libero, saranno in grado di fare un´offerta sul bacino nord-est comprensiva della riapertura delle linee che al momento non sono chiuse ma solo sospese”. L’assessore ha infine annunciato che queste proposte saranno illustrate durante l’incontro che si terrà lunedì 1° settembre a Romagnano Sesia con i sindaci interessati: “Come ribadito in più occasioni sono disponibile a confrontarmi anche con i comitati dei pendolari. Tuttavia deve essere chiaro che di fronte a numeri oggettivi e inconfutabili nell’immediato ci assumiamo la responsabilità di una decisone difficile e impopolare, ma necessaria perché non è tollerabile lo sperpero di risorse pubbliche in un momento di ristrettezze evidenti a tutti. Agli utenti che utilizzano questa linea per motivi di lavoro o di studio sarà comunque garantito un servizio con tempi di percorrenza non troppo dissimili, mentre ai fini turistici ci impegneremo a trovare forme alternative per garantire flussi in questa vallata. Ma ci vorrà un po´ di tempo. Sono disponibile a ragionare insieme ai comitati per fare in modo che nel frattempo il servizio sostitutivo, che comunque sarà utilizzato per lo più da studenti e pendolari su porzioni più brevi dell’intera tratta, sia il più efficiente possibile e si adatti alle esigenze dei pendolari e degli abitanti della Valsesia in generale”. |
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