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Notiziario Marketpress di Mercoledì 17 Settembre 2014
 
   
  MINORANZE: SERRACCHIANI, SI ACCELERI RATIFICA CARTA EUROPEA LINGUE

 
   
  Udine, 17 settembre 2014 - La presidente della Regione Debora Serracchiani ha partecipato ieri a Roma allŽincontro con il senatore Francesco Palermo, primo firmatario del ddl di ratifica della Carta europea delle Lingue minoritarie, assieme alla delegazione di autorità e rappresentanti delle minoranze del Friuli Venezia Giulia che chiedono al Governo italiano unŽaccelerazione della ratifica, oltre che il riconoscimento e la formazione degli insegnanti nelle lingue minoritarie. La presidente ha ricordato quanto sia necessario recuperare una situazione di grave ritardo. "A ventŽanni dalla firma da parte del Consiglio dŽEuropa della Carta europea delle Lingue regionali o minoritarie lŽItalia non ha ancora provveduto alla ratifica del trattato internazionale firmato nel 1992 ed entrato in vigore nel 1998". Il recepimento non può che essere considerato un atto dovuto in un Paese come lŽItalia che ha già provveduto ad applicare quel principio costituzionale con una legge apposita, la 482/1999 che riconosce e tutela dodici minoranze "storiche", e che tra le sue Regioni contempla il Friuli Venezia Giulia dove, per esempio, tre leggi regionali si occupano di interventi nei confronti delle minoranze friulana (legge 29/2007), slovena (legge 38/2001) e delle comunità germanofone (legge 20/2009). Tra lŽaltro - è stato ricordato - lŽarticolo 14 della Carta è dedicato proprio agli scambi transfrontalieri, quanto mai decisivi per una regione come il Friuli Venezia Giulia. Si tratta di un articolo, particolarmente importante per la Regione Friuli Venezia Giulia, che impegna ad applicare gli accordi bi e multilaterali che legano gli Stati in cui venga usata la stessa lingua in forma identica o simile, o a cercare di concluderli se necessario, in modo da favorire i contatti tra i locutori della stessa lingua nei campi della cultura, dellŽeducazione, dellŽinformazione, della formazione professionale e dellŽeducazione permanente. Oltre alla necessità di unŽaccelerazione nella ratifica della Carta, nellŽincontro sono stati affrontati anche i problemi dellŽorganizzazione curricolare della scuola multilingue con lingue di minoranza, il riconoscimento della formazione e la valutazione delle competenze professionali degli insegnanti, nonché la questione della riforma del Titolo V con riferimento ai problemi delle competenze delegate e delle competenze primarie delle Regioni nel campo dellŽistruzione. La delegazione ha segnalato lŽurgenza di "giungere a soluzioni che diano attuazione allo Statuto del Friuli Venezia Giulia e alla legge statale e regionale sulle minoranze, anche nel quadro dellŽimminente annunciata riforma della scuola". In merito, il presidente della Commissione paritetica, Ivano Strizzolo, ha assicurato esserci "uno spazio operativo per la Commissione stessa" e ha richiesto una sollecita convocazione di un tavolo con Regione e Miur, confidando anche che risorse importanti potranno derivare dalla revisione del Patto Tondo-tremonti, "che potranno essere utilizzate - ha proseguito Strizzolo - anche a sostegno della promozione delle lingue minoritarie". Serracchiani ha quindi ricordato che la Regione finanzia lŽinsegnamento del friulano alla scuola dellŽinfanzia e alle elementari, mentre nelle scuole medie vengono sostenuti annualmente molti progetti che riguardano progetti specifici. "QuestŽanno - ha osservato Serracchiani - la Regione è intervenuta anche con un sostanzioso investimento nella formazione dei docenti e nella certificazione linguistica. Nella scuola media, risorse permettendo, la strada sarà quella di un potenziamento della sperimentazione dellŽinsegnamento multilingue (italiano, sloveno, tedesco, friulano). Nel frattempo, verranno incentivati progetti sia di studio delle lingue minoritarie, sia di confronto con aree contermini per il tedesco e lo sloveno". Della delegazione facevano parte il presidente della Paritetica Stato-regione Ivano Strizzolo, la delegata del Comitato 482 ai rapporti con il Parlamento, Silvana Schiavi Fachin, il presidente della Arlef, lŽAgenzia regionale per la Lingua friulana Lorenzo Fabbro, Alessandra Burelli, delegata per il rettore dellŽUniversità di Udine, Paolo Fontanelli, presidente del Comitato per il rilancio del Friuli, Paolo Pascolo, presidente del Cirf, Domenico Morelli, presidente del Confemili, Roberto Pensa, direttore de la Vita Cattolica, Luigia Negro in rappresentanza della minoranza slovena e Velia Plozner per quella germanofona. AllŽincontro ha partecipato anche il deputato Alessandro Di Battista.  
   
 

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