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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 17 Settembre 2014 |
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IL PARLAMENTO EUROPEO RATIFICA LŽACCORDO DI ASSOCIAZIONE UE-UCRAINA
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Strasburgo, 17 settembre 2014 - Il Parlamento europeo martedì a Strasburgo ha dato il suo consenso allŽaccordo di associazione Ue-ucraina, che include una zona di libero scambio globale e approfondita (Dcfta). Tale accordo è stato inoltre ratificato in contemporanea dal Parlamento ucraino a Kiev. LŽaccordo sancirà unŽassociazione politica profonda e lŽintegrazione economica tra lŽUe e lŽUcraina e fornirà lŽaccesso libero e reciproco al mercato. I deputati hanno approvato lŽaccordo con 535 voti favorevoli, 127 contrari e 35 astensioni. Il relatore Jacek Saryusz-wolski (Ppe, Pl) prima della votazione ha dichiarato che "grazie a questa ratifica, la scelta europea dellŽUcraina sarà istituzionalizzata e legherà il futuro dellŽUe e dellŽUcraina. La società ucraina ha pagato il prezzo più alto per le sue aspirazioni europee, piangendo la morte di numerose persone, subendo lŽoccupazione territoriale da parte della Russia e assistendo al deterioramento delle condizioni economiche. Con questa ratifica, lŽUe fornisce allŽUcraina un importante sostegno, nonostante la deplorevole proposta di ritardare lŽattuazione dellŽaccordo", ha proseguito. Ha quindi aggiunto che lŽaccordo "non rappresentava un obiettivo definitivo per le relazioni Ue-ucraina", sottolineando come il futuro comune dellŽUe e dellŽUcraina debba ora essere protetto dalle aggressioni russe, introducendo "sanzioni sempre più pesanti fintanto che il prezzo per la Russia sarà troppo alto per sostenere la sua politica". "Questo è un momento storico", ha dichiarato il Presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz, rivolgendosi ai parlamentari riuniti in plenaria a Strasburgo e a Kiev tramite collegamento video. "I due Parlamenti hanno deciso liberamente di votare oggi allo stesso tempo su questo accordo. Questa è la libera democrazia, lŽopposto della democrazia assistita. Il Parlamento europeo ha sempre difeso lŽintegrità territoriale e la sovranità dellŽUcraina e continuerà a farlo", ha concluso. Poco prima che il Parlamento ucraino ratificasse lŽaccordo, il Presidente Poroshenko ha dichiarato: "Gli ucraini hanno invertito il treno espresso con destinazione lŽEst e mi auguro che anche il voto di oggi ne sia una conferma. Le nostre ratifiche sincronizzate rappresenteranno una festa, non solo per lŽUcraina, ma anche per lŽEuropa, perché senza lŽUcraina non cŽè unŽEuropa unita. Vorrei ringraziare lŽEuropa per il sostegno che ci ha fornito in questi tempi difficili. Colgo lŽoccasione per sottolineare al nostro governo che lŽUe, come contropartita, ci richiede una cosa: le riforme. Vi esorto a non ritardarle in alcun modo". Punti salienti dellŽaccordo LŽaccordo prevede sia unŽassociazione politica sia la creazione di unŽarea di libero scambio. Le disposizioni politiche avvicinano lŽUcraina allŽUnione europea, aprendo nuovi canali di dialogo politico e stabilendo regole di base per la cooperazione in settori quali lŽenergia, i trasporti e lŽistruzione. LŽucraina dovrà ora attuare le riforme e rispettare i principi democratici, i diritti umani e lo Stato di diritto. Tra le altre disposizioni, lŽaccordo prevede una maggiore circolazione dei lavoratori, fissa obiettivi per la creazione di un regime di esenzione dal visto e allinea i sistemi regolamentari delle due parti, fissando calendari dettagliati per lŽUcraina per trasporre parti della legislazione comunitaria nella sua legislazione nazionale e applicarli. La parte "globale e approfondita" dellŽaccordo di libero scambio integra in modo sostanziale i mercati Ue e quelli dellŽUcraina, smantellando i dazi sulle importazioni e introducendo un divieto di altre restrizioni commerciali, anche se con specifiche limitazioni e periodi di transizione in aree "sensibili", come il commercio di prodotti agricoli. LŽaccordo, inoltre, integrerà parzialmente i mercati degli appalti pubblici. Entrata in vigore dellŽaccordo Il voto odierno sia del Parlamento Ue sia dellŽUcraina permette unŽapplicazione provvisoria dellŽaccordo, ma la data esatta deve ancora essere confermata dal Consiglio. Per avere il pieno effetto giuridico, lŽaccordo deve essere ratificato dai 28 Stati membri dellŽUe. Finora, è stato ratificato da sei Stati membri ma potrebbero essere necessari molti anni prima che il processo sia completato in tutti gli Stati membri. Era stato inizialmente previsto di far entrare in vigore le nuove regole dal 1° novembre di questŽanno, ma lo scorso venerdì 12 settembre, lŽUe, lŽUcraina e la Russia si sono accordate verbalmente per ritardare lŽentrata in vigore provvisoria delle norme commerciali al 31 dicembre 2015. La Commissione europea ha dichiarato che continuerà ad applicare le "preferenze commerciali autonome" dellŽUe allŽUcraina, le quali - in concreto - apriranno unilateralmente il mercato Ue allŽUcraina. Una decisione per prolungare queste preferenze dovrebbe essere presto approvata dal Parlamento europeo. |
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