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Notiziario Marketpress di
Lunedì 06 Ottobre 2014 |
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PARMA: UNIVERSITÀ POPOLARE: TANTE LEZIONI, ANCHE DI GIAPPONESE
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Parma, 6 ottobre 2014 – Quest’anno sarà possibile anche imparare il Giapponese all’Università Popolare di Parma, oltre alle altre otto lingue già “tradizionali”: inglese, francese, spagnolo, tedesco, russo, arabo, ebraico, cinese. E’ una delle novità dell’Anno accademico 2014 – 2015 illustrate stamattina in Piazza della Pace dal presidente dell’Università Popolare Italo Comelli e il presidente della Provincia Vincenzo Bernazzoli. “Ringraziamo l’Università Popolare perché la sua attività è particolarmente preziosa - ha affermato Bernazzoli – in quanto fornisce una straordinaria opportunità: in un mondo in veloce e costante cambiamento, in questa fase di svolta epocale, accrescere la propria cultura significa avere un aiuto a capire il momento che stiamo vivendo.” E il presidente dell’Università Popolare Italo Comelli ha ricordato: “L’università Popolare è in attività da 113 anni, dal 1901, con una sospensione dal 1925 al 1946 ordinata dal Prefetto perché vi era stato commemorato Matteotti. Abbiamo chiuso l’anno accademico 2013 – 2014 con 1650 iscritti e alcuni hanno seguito anche più corsi. E si tratta di adulti, giovani e meno giovani, il 62% in attività lavorativa. Gli allievi hanno un elevato livello di scolarizzazione:il 38% di laureati e il 54% di diplomati - ha aggiunto - Chi ha cultura vuole accrescerla e noi operiamo nell’ottica dell’educazione permanente per tutta la vita.” Sono 122 i corsi in totale, di cui 22 a Felino, gli altri a Parma. 46 i corsi di lingue, a vari livelli, e a vari orari: pomeriggio, sera e dopocena, articolati in una lezione a settimana, di circa un’ora e mezza ciascuna. Ci sono quelli di Storia dell’Arte, di storia di Parma, storia e filosofia, letteratura, psicologia, mitologia, informatica e poi i corsi sul benessere fisico, e sul “sapere del fare” (disegno, fotografia, cucina, vino) e infine quelli dell’area ambientale. Sono tenuti da 68 docenti, tutti insegnanti ed ex insegnanti. I corsi sono a pagamento, c’è una quota di iscrizione associativa di 20 euro e poi si pagano i singoli corsi, da 30 a 130 euro, a seconda del tipo e della durata del corso. Ci sono poi gli itinerari d’arte, guide alle mostre dei prossimi mesi, alcuni della durata di uno, alcune di più giorni e infine le conferenze pubbliche mensili, che sono gratuite. Le lezioni si terranno a Parma, nella sede di borgo San Giuseppe (tranne che per alcune eccezioni) e a Felino (alcuni dei quali gratuiti), organizzati in collaborazione con il Comune. L’inaugurazione è il 6 novembre con una prolusione del prof. Paolo Briganti docente di Letteratura italiana contemporanea all’Università di Parma sul tema: “Scrittori italiani e Prima guerra mondiale: tra esame di coscienza e presa di coscienza”. L’anno accademico terminerà il 31 maggio 2015. Iscrizioni In borgo San Giuseppe 13 a Parma (0521/236537) info@universitapopolare.Pr.it): in ottobre dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19 e il sabato (nel solo mese di ottobre) dalle 9 alle 12. Per i corsi a Felino le iscrizioni sono aperte anche in Comune a Felino (Ufficio Cultura, Piazza Miodini 0521/335949) il martedì dalle 9 alle 112,30 e il giovedì dalle 9 alle 12,30. L’università Popolare Fondata nel 1901 da eminenti personalità della cultura, l’Università Popolare di Parma ha iniziato la sua attività nel 1902 con vari corsi di specializzazione professionale e conferenze, sostenuta dal contributo di enti pubblici come Comune e Provincia, istituzioni varie, banche, sindacati, nonché da personalità di rilievo della politica, della cultura e della scuola. Oggi l’Università Popolare è un’associazione che offre ai propri soci un servizio di crescita culturale svolgendo corsi sui più diversi argomenti e promuovendo attività di educazione permanente degli adulti, mediante corsi di insegnamento teorico e pratico a carattere formativo, informativo, di aggiornamento e qualificazione. Si avvale della collaborazione di insegnanti specializzati e personale qualificato che si presta per soddisfare le esigenze di cittadini giovani e meno giovani desiderosi di arricchire le loro cognizioni e affinare le loro esperienze nel campo della cultura e dell’arte. |
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