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Notiziario Marketpress di
Lunedì 13 Ottobre 2014 |
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SALUTE IN LOMBARDIA, PATRIMONIO MOBILIARE DISMESSO: PIÙ TRASPARENTI NORME
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Milano, 13 ottobre 2014 - "Nessuna volontà di assecondare gli appetiti di un mercato parallelo delle apparecchiature biomedicali dietro la facciata dell´aiuto al mondo del volontariato e del terzo settore, semmai, esattamente il contrario. Con il provvedimento di Giunta approvato lo scorso 12 settembre, Regione Lombardia rende più rigorose e trasparenti le procedure riguardanti la dismissione del patrimonio mobiliare delle strutture sanitarie e sociosanitarie". E´ quanto spiega in una nota l´Assessorato regionale alla Salute in risposta alle dichiarazioni rilasciate dal Vice presidente della Commissione Iii Sanità e Politiche Sociali a margine della votazione di ieri. "La delibera discussa in Commissione, infatti, schematizza semplicemente il percorso che l´azienda ha di fronte una volta che ha deciso di dismettere un bene. Vengono delineate le differenti opzioni - si precisa nella nota - indipendentemente dal fatto che la decisione a monte sia quella di donare o meno il bene in questione". Non Compreso Significato Provvedimento - "I beni, infatti, - prosegue la comunicazione - possono essere ritenuti, sia riutilizzabili (in tutto o in parte) e, quindi, destinati ad altri usi, oppure, non riutilizzabili e pertanto debbono essere smaltiti nel rispetto delle norme vigenti". "Non è corretto perciò - viene evidenziato dall´assessorato alla Salute di Regione Lombardia - sostenere che i beni, una volta decisa la dismissione da parte di una struttura ospedaliera, debbono in ogni caso essere sottoposti a gara per essere ceduti a terzi. Ciò significa, o non aver compreso il significato corretto di tale provvedimento o, comunque, volerne dare una lettura non veritiera". Scelta Su Destinazione Dipende Da Azienda - "Vero è invece che nella delibera sottoposta ad un parere della Commissione i diversi percorsi illustrati rappresentano le possibilità a disposizione dell´azienda, ed in nessun modo si privilegia la vendita e men che meno, viene indicata la gara come primo passo nel percorso di donazione". "La scelta su come destinare un bene spetta esclusivamente all´azienda a cui esso appartiene: una donazione potrà avvenire, sia in modo diretto, sia per il tramite di Regione Lombardia, che mette a disposizione una piattaforma Web per la condivisione delle informazioni e per agevolare l´incontro tra domanda e offerta. Ma il percorso della donazione - si sottolinea ancora nella nota - è completamente svincolato dalla necessità di procedere a gara". Inutile Enfasi - Da ultimo, la comunicazione dell´Assessorato Regionale alla Salute mette in evidenza come nella discussione di ieri in Commissione sia stata data inutilmente molta enfasi rispetto al fatto che il bene venga o meno ammortato. "Anche questa - conclude la nota - è una questione che non è stata toccata dalla delibera, ma che attiene unicamente alla responsabilità dell´azienda, proprietaria del bene, di decidere come ´dismettere´ un bene". |
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