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Notiziario Marketpress di
Lunedì 13 Ottobre 2014 |
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MARONI: A RENZI DICO CHE NON ACCETTIAMO TAGLI AI TRASFERIMENTI
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Brescia, 13 ottobre 2014 - "La Lombardia è la capitale d´Italia, siamo la locomotiva del Paese, con tante eccellenze. Vedrò il presidente Renzi e gli dirò di non fare la sciocchezza di tagliare i trasferimenti, cosa che ha in mente di fare. Vanno ridotti i costi, tagliando gli sprechi e di sprechi in Lombardia non ce ne sono. A Renzi racconterò le tante bellezze della Lombardia e come spendiamo bene i nostri soldi, come li investiamo e la nostra capacità di attrarre investimenti esteri. Bisogna intervenire tagliando gli sprechi, ma quelli sono fuori dalla Lombardia, non qui: se lo facesse, qui sarebbe una dichiarazione di guerra e allora ci attrezzeremo". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, intervistato dal direttore di Panorama Giorgio Mulè, a Brescia nel corso dell´iniziativa ´Panorama d´Italia´. Camere Di Commercio Qui Da Noi Servono - "Le Camere di commercio, qui, in Lombardia, servono - ha proseguito Maroni - perché il 50 per cento dei contributi che ricevono li mettono in un accordo fatto con la Regione per finanziare le imprese e questa iniziativa del Governo di dimezzare il contributo al Sistema camerale significa che le Camere di commercio non avranno la possibilità di fare quello che hanno fatto finora a sostegno delle imprese". Avanti Con Referendum Su Statuto Speciale - "In Veneto c´è una sensibilità maggiore verso l´indipendenza, per cui faranno un referendum sull´indipendenza, io invece voglio fare un referendum sulla Lombardia Regione a Statuto speciale e penso al modello della Sicilia - ha annunciato il presidente -. Perché la Lombardia ha una sua specialità: ha 10 milioni di abitanti e la Regione ha solo 3.000 dipendenti, mentre la Sicilia ha la metà degli abitanti e 30.000 dipendenti e, con tutto il rispetto, non credo che i servizi in Sicilia funzionino meglio che in Lombardia. Eppure la Sicilia ha uno Statuto che dice che il 100 per cento delle tasse pagate dai Siciliani restano in Sicilia: se avessimo noi questo Statuto, il nostro Bilancio regionale non sarebbe di 23 miliardi ma di 80 miliardi e con 80 miliardi potremmo risolvere tutti i nostri problemi". "Per poter fare questo referendum serve una maggioranza di due terzi in Consiglio regionale - ha ricordato Maroni -, per cui dobbiamo convincere sei consiglieri dell´opposizione a votare a favore del referendum e, se ci riusciremo, il referendum si farà l´anno prossimo, può essere convocato entro il 28 di febbraio e tenersi in primavera". Con Soldi Bloccati Da Patto Stabilità Aboliremmo Irap A Imprese - "Noi abbiamo una differenza tra quello che paghiamo in tasse e quello che ci riceviamo di un miliardo di euro alla settimana - ha fatto sapere il governatore lombardo -, perché abbiamo un residuo fiscale di oltre 50 miliardi l´anno. Ma, se solo potessimo tenere qui in Lombardia i soldi che risparmiano i Comuni, ovvero quegli 8,5 miliardi che hanno risparmiato, che hanno in cassa e non che possono spendere, noi potremmo abolire l´Irap, che vale 8 miliardi, e questo per le nostre imprese sarebbe un importante aiuto concreto per crescere". In ´Sblocca Italia´ Solo Briciole Per Nostra Regione - Il presidente ha poi spiegato cosa contiene per la Lombardia il decreto cosiddetto ´Sblocca Italia´: "Nello ´Sblocca Italia´ - ha detto - ci sono soldi per molte infrastrutture per il Sud, ma ci sono poche risorse, praticamente briciole, per la Lombardia. L´unica cosa concreta che arriva per la Lombardia sono i 210 milioni per la variante Tremezzina, sul Lago di Como, sui cui però c´è un progetto che prevede un investimento di un costo di 330 milioni di euro, quindi mancano 120 di milioni e questa è un´opera del Governo, non della Regione. Inoltre il decreto prevede che i cantieri vengano aperti entro l´agosto del 2015, che, per via dei tempi previsti dalle procedure, è impossibile, per cui mi sento preso in giro". Serve Una Rete Degli Aeroporti Del Nord - Altro argomento, attualissimo, affrontato, la situazione del Sistema aeroportuale del Nord. "Il Consiglio dei ministri - ha detto Maroni -, finalmente, dopo nove mesi, ha approvato il piano degli aeroporti italiani, che vede Malpensa come l´hub strategico del Nord Ovest e Venezia quello del Nord Est, per cui noi dobbiamo investire su Malpensa, che non è una cattedrale nel deserto, perché oggi ha 13 milioni di passeggeri, ovvero quanto Linate e Orio al Serio messi insieme, ma attualmente sfrutta soltanto il 40 per cento delle potenzialità. Dobbiamo finirla con la competizione tra aeroporti e territori, adesso si tratta di collaborare, e noi siamo pronti a farlo come Regione, per fare in modo che tutti questi aeroporti, da Torino a Verona, si mettano insieme, creando una rete degli aeroporti del Nord, specializzandosi ognuno e sfruttando le infrastrutture che già ci sono". Temo Che Riforma Province Blocchi Servizi - "La riforma delle Province - ha dichiarato ancora il presidente -, che non cancella le Province, è una legge sbagliata e crea solo problemi nella gestione dei servizi, perché verranno eletti presidenti dei sindaci che dovranno farlo gratis, non avranno una maggioranza e avranno nuove competenze, ma non si sa quali soldi. Sarà una partenza caotica e il mio timore è che, nel frattempo, le Province non riescano a fare i servizi per i cittadini, per cui già martedì farò una riunione con tutti i nuovi presidenti delle Province, per capire come fare a non bloccare la macchina, perché il rischio c´è". "Ci sono servizi importanti - ha aggiunto Maroni - come la viabilità, l´edilizia scolastica, quelli per l´impiego, che sono tutte competenze della Provincia e adesso sono trasferite per legge, senza che però lo Stato ci metta i soldi, e, come Regione, non posso mettere soldi su competenze che non sono più mie. Tutto questo va verificato rapidamente, ma il rischio è che servizi importanti che fino a oggi hanno fatto le Province si possano bloccare". Nostro Obiettivo È Abolire Tutti Ticket - Da ultimo, gli obiettivi suil fronte della sanità. "Abbiamo già iniziato a ridurre il ticket in farmacia - ha ricordato Maroni -, che è l´unico ticket che, come Regione, possiamo eliminare e infatti, da maggio, 800.000 cittadini lombardi non pagano più il ticket in farmacia. Ma io voglio cancellare tutti i ticket, perché i soldi li abbiamo: la Lombardia nella gestione della sanità, tramite i costi standard, ha avuto il riconoscimento della sua buona gestione con 506 milioni in più rispetto all´anno scorso, soldi che, appunto, voglio usare per continuare a ridurre i ticket". "Un´altra parte di questi soldi - ha concluso il presidente - li abbiamo messi nell´operazione ´Ambulatori aperti´, grazie alla quale, dal 1 settembre, tutti gli ambulatori delle strutture pubbliche e alcuni delle strutture private restano aperti per esami e analisi fino alle 22 tutti giorni e il sabato e la domenica mattina e questo è un altro servizio utile per i nostri cittadini". |
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