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Notiziario Marketpress di
Venerdì 17 Ottobre 2014 |
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DOLOMITI UNESCO, COLLABORAZIONE FRA PROVINCIA E S.A.T.
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Bolzano - L´assessore alle infrastrutture e ambiente Mauro Gilmozzi ha presentato il 9 ottobre, insieme al presidente della Società Alpinisti Tridentini (S.a.t.) Claudio Bassetti, due iniziative di carattere culturale mirate all´implemento della letteratura dolomitica e dell´alta formazione in tema di gestione dei Beni naturali in generale e del Bene Dolomiti Unesco, in particolare. "Regista" sia dell´iter di candidatura, sia del suo buon fine Mauro Gilmozzi, coadiuvato fin dall´inizio da Fabio Scalet ora dirigente generale del dipartimento affari istituzionali e legislativi, ritiene indispensabile creare opportunità di vario livello e spessore per promuovere la conoscenza di questo patrimonio dell´umanità che l´Unesco ci ha riconosciuto. Fra queste rientra la costituzione di un Fondo librario e documentale dedicato alle Dolomiti Unesco, appunto, presso la Biblioteca della Montagna - Società degli Alpinisti Tridentini. Quel Fondo, dove già sono confluiti oltre trecento libri del patrimonio dolomitico "antico" (meta Ottocento, metà Novecento) e dove confluiranno gli otre 500 testi "moderni" (ultimi 60 anni ) (di proprietà della Biblioteca della Montagna della S.a.t.) oltre ai volumi acquistati o realizzati dalla Provincia autonoma, ora si arricchisce della prestigiosa opera "Die Venetianer Alpen: ein Beitrag zur kenntnis der Hochgebirge" - scritto da Wihlem Fuchs e pubblicato a Vienna nel 1844. Il volume acquistato per 2.000,00 euro sul mercato dell´antiquariato internazionale dalla S.a.t., ha un valore molto grande per più motivi: è una delle prime e rarissime opere che trattano le Dolomiti dal punto di vista geologico-topografico e geografico ed è una testimonianza documentale che fa supporre che Fuchs (amministratore e sovrintendente della miniera di Agordo) avesse salito il Pelmo ben prima di John Ball considerato - ad oggi - il primo salitore della cima dolomitica ampezzana (1857). La seconda iniziativa presentata è la Iii° edizione dell´Esecutive Master World Natural Heritage Management (Wnhm) che si terrà a partire dal 14 gennaio all´11 dicembre 2015. Aperte le iscrizioni fino al 9 dicembre. I giovani laureati, che rispondono ai prerequisiti del bando disponibile on-line sul sito www.Tsm.tn.it e che presenteranno domanda e avranno superato le selezioni con particolare merito, potranno partecipare all’assegnazione di una delle quattro borse di studio a copertura parziale delle quote di partecipazione. La cura e realizzazione del Master è di step, scuola di formazione per il governo del territorio e del paesaggio e, in particolare di Ugo Morelli intervenuto all´incontro di oggi pomeriggio. "La Provincia autonoma, nell´ambito del territorio delle Dolomiti Unesco, si è assunta l´onere e l´onore della conoscenza attraverso le Reti della Formazione e Geologia. - ha detto l´assessore Gilmozzi, intervenendo all´incontro - Ed è proprio nell´ambito della conoscenza che intendiamo investire e le due iniziative che presentiamo oggi si inquadrano in questo contesto. Con strumenti innovativi aggiungiamo valore a quello internazionalmente riconosciuto alle Dolomiti. Con la collaborazione della S.a.t. Si è costituito il Fondo nella Biblioteca della Montagna credo fra le più ricche a livello europeo. Oggi siamo siamo qui a render conto di come stiamo arricchendo questo importante Fondo. Dall´altra parte il Master internazionale, curato da step, è estremamente importante perchè è un´opportunità di alta formazione che può generare ulteriore sviluppo. I Master in Beni Unesco sono due, uno è a Torino (Beni culturali) , l´altro è qui a Trento (Beni naturali) realizzato in collaborazione con le Università del territorio dolomitico oltrecché con l´Università degli Studi di Torino. E´ un contributo per la gestione dei Beni molto importante, una via di sviluppo moderna capace di rappresentare la natura e il binomio uomo e natura" ha concluso l´assessore che ha poi passato la parola al dirigente generale Scalet e al curatore scientifico Morelli per approfondire la terza edizione del Master. Il presidente della S.a.t. Claudio Bassetti ha ricordato che la Società Alpinisti Tridentini "gestisce un Fondo che è un bene collettivo. Noi da sempre promuoviamo cultura, conoscenza della montagna per questo la S.a.t. Si è messa immediatamente a disposizione della Provincia. La nostra è una delle cinque Biblioteche di Montagna più importante d´Europa con buona parte parte del patrimonio in lingua straniera". Il presidente Bassetti ha chiesto a Riccardo Decarli, bibliotecario della prestigiosa istituzione dal 1991, anno in cui la Biblioteca è stata aperta al pubblico dopo oltre ottant´anni dalla sua fondazione di illustrare nel dettaglio l´opera acquistata. "E il principe dei libri rari delle Dolomiti - ha esordito- in quanto le presenta da un punto di vista geologico topografico e geografico prima ancora che il nome Dolomiti passasse dall´indicare la roccia all´identificare queste montagne. Ciò avverrà solo vent´anni anni dopo per mano di Gilbert e Churcill. La preziosità sta, per esempio, anche nelle cartine: vi è la prima cartina della Marmolada e del suo ghiacciaio, sono tavole a colori che illustrano le zone nel dettaglio. C´è poi una tabella con le quote dei monti dolomitici ricavate con misurazioni trigonometriche e barometriche (cioè salendoci fisicamente. Ciò ci dice, per esempio, che il Pelmo era già conquistato prima che Ball vi salisse nel 1857". L’esecutive Master World Natural Heritage Management (Wnhm) è giunto alla terza edizione e si terrà a partire dal 14 gennaio all’11 dicembre 2015. La cura e realizzazione del Master è di step, scuola di formazione per il governo del territorio e del paesaggio in collaborazione con l’Università di Torino. All´incontro di oggi pomeriggio era presente Ugo Morelli, responsabile del Master. E´ un percorso di alta formazione con l’obiettivo di fornire teorie, metodi e strumenti adatti alla gestione delle istituzioni e dei progetti che si occupano della tutela e della valorizzazione dei beni naturali. Il Master, che ha il patrocinio della Fondazione Dolomiti Unesco, si caratterizza per un approccio che privilegia l’esperienza e la pratica diretta sul campo. Il percorso si concretizza per la scelta di un metodo che supera la tradizionale formazione d’aula, attraverso la combinazione di testimonianze di manager e professionisti, di viaggi di studio, di progetti di ricerca applicata e di stage in organizzazioni nazionali e internazionali. (Tra le organizzazioni che hanno collaborato alle prime due edizioni del Master, ospitando gli allievi in stage, ci sono l’Associazione per il patrimonio dei paesaggi vitivinicoli di Langhe- Roero e Monferrato, il Dist-dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio di Torino, il Parco di Paneveggio, l’Eurac di Bolzano, la Fondazione Dolomiti-unesco, la Fondazione Unesco Sicilia, il Muse, il Parco dell’Etna, la Provincia autonoma di Trento e la Provincia autonoma di Bolzano, l’Unesco Venice Office, il Parco Scientifico e Tecnologico di Tarragona -Spagna-, The Governing Body of Suomenlinna World Heritage Site, -Finlandia-, il parco Skocjanske Jame -Slovenia- e l’Unesco World Heritage Swissalps Jungfrau-aletsch -Svizzera-. I destinatari del Master sono manager, funzionari, studiosi e professionisti di istituzioni e organizzazioni pubbliche e private interessate alla gestione dei beni iscritti nella Lista Beni Naturali Unesco. Ammessi giovani in possesso almeno di laurea triennale. I posti disponibili sono quindici. Oltre che alla qualità scientifica della didattica a rendere distintiva l’offerta formativa è l’insieme di servizi che viene offerto agli allievi: il materiale didattico e i testi di studio gratuiti, così come le spese di trasporto e alloggio per i viaggi di studio in Italia e all’estero e il buono pasto da 6 Euro per le giornate di aula di 8 ore. Info su www.Tsm.tn.it |
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