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Notiziario Marketpress di Mercoledì 22 Ottobre 2014
 
   
  L.STABILITA’: ZAIA, “SENZA COSTI STANDARD NON SIEDEREMO A NESSUN TAVOLO. INTRAVVEDO ATTACCO ISTITUZIONALE PER CHIUDERE LE REGIONI ALLA FACCIA DELLA COSTITUZIONE”.

 
   
  Venezia, 22 ottobre 2014 - “La nebbia sulle coperture persiste, ma i dati che quotidianamente vengono diffusi dalle fonti più disparate consentono di vedere chiaramente il quadro: la spesa regionale può essere rivista, ma senza la preventiva garanzia dell’applicazione dei costi standard nel farlo, il Veneto non parteciperà nemmeno alla cosiddetta trattativa con il Governo. Senza costi standard facciano gli accordi che vogliono: noi impugneremo la legge di stabilità di fronte alla Consulta”. Con queste parole il presidente della Regione Luca Zaia annuncia la linea dura del Veneto se i tagli alle Regioni nell’ambito della legge di stabilità non partiranno dall’utilizzo dei costi standard. “Oggi la Commissione sul Federalismo Fiscale e, udite udite, la Ragioneria Generale dello Stato – incalza Zaia – ci dicono che, tra gli Enti Locali, le Regioni sono quelle che hanno sopportato di gran lunga di più le manovre restrittive governative degli ultimi anni. Nel contempo, sempre oggi, il Piano Esiti del Ministero della Salute ci dice che un terzo degli ospedali italiani producono perdite per 4 miliardi l’anno e che le cose vanno peggio in Campania, Calabria, Puglia e Alto Adige. La virtuosità del Veneto è ben testimoniata dall’87% di parametri buoni o eccellenti e da un 13% di cose da migliorare. La perfezione non è di questo mondo, ma mentre noi stiamo attaccando da ogni fronte quel 13%, tocca ad altri cominciare a fare sacrifici e razionalizzazioni su certe percentuali da paura. Insomma, c’è un paese a due facce e Renzi deve agire prima su quella sporca”. “Altrimenti – accusa Zaia – i tagli lineari diranno una cosa molto grave: che in realtà non è una manovra contro gli sprechi ma un vero e proprio tentativo di eliminare le Regioni bypassando la Costituzione. Se tagliando indiscriminatamente la spesa sanitaria riducessero anche le Regioni virtuose a non riuscire più ad erogare i Livelli Essenziali di Assistenza, ad esempio, verrebbe violato l’articolo 32 della Costituzione”. “Negli ultimi anni – conclude Zaia – il Veneto ha tagliato del 46% la sua spesa comprimibile e siamo disposti a risparmiare ancora, ma solo se i costi standard, applicati con rigore ed omogeneità nazionali, diranno che lo dobbiamo fare”.  
   
 

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