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Notiziario Marketpress di
Lunedì 10 Novembre 2014 |
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UMBRIA, LEGGE DI STABILITÀ: IL GOVERNO SI DIMENTICA DELL´EMERGENZA ABITATIVA, METTE ALL´ASTA LE CASE POPOLARI E SVUOTA IL FONDO NAZIONALE PER GLI AFFITTI
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Perugia, 10 novembre 2014 - "Per il governo Renzi l´emergenza abitativa sembra non esistere, o almeno questo si deduce leggendo la bozza della nuova legge di Stabilità, afferma l´assessore regionale alle politiche abitative Stefano Vinti. Nel testo, infatti, il diritto alla casa sembra essere stato depennato dalle priorità dell´esecutivo, fatto gravissimo in considerazione delle tante famiglie che anche a causa della crisi rischiano di perdere la propria abitazione". Secondo gli ultimi dati Istat nel 2013 il 28,4% delle persone residenti era a rischio di povertà o esclusione sociale, e sono almeno 700 mila le famiglie che avrebbero diritto ad una casa popolare ma rimangono senza una risposta per la carenza di abitazioni da offrire da parte dei comuni. Gli sfratti per morosità crescono anno dopo anno e sono oggi il doppio rispetto a cinque anni fa. Ogni anno, in Umbria, ci sono 1200 sfratti, di cui almeno 1100 dovuti a morosità. In oltre il 70% dei casi è legato alla perdita del posto di lavoro o alla messa in cassa integrazione. "Rispetto a questo scenario drammatico, ha sottolineato l´assessore, il governo mette, per il fondo affitti, appena 50 milioni di euro invece dei 200 milioni necessari a coprire le richieste. Nello stesso tempo pensa bene di mettere in vendita il patrimonio immobiliare pubblico, anche attraverso la messa all´asta delle case popolari che dovrebbero, invece, servire a risolvere l´emergenza abitativa. Occorre una decisa inversione di tendenza rispetto all´impianto di questa legge di Stabilità, conclude Vinti, che non solo persevera nel non dare risposte concrete per arginare effetti della crisi economica, ma continua nella scellerata applicazione delle politiche di austerità che aggravano le condizioni di vita dei lavoratori, delle famiglie e delle fasce sociali più deboli". |
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