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Notiziario Marketpress di Lunedì 02 Aprile 2007
 
   
  FORUM CHE UNICREDIT BANCA: RAZIONALIZZARE SISTEMA CONFIDI

 
   
  Berlino,2 aprile 2007 - La necessità di una razionalizzazione del sistema dei Confidi (oggi oltre 850 nel nostro Paese) ma anche l´esigenza che prosegua e si estenda la collaborazione tra gli Enti pubblici, gli istituti bancari e le aziende proprio attraverso i Consorzi fidi è stata confermata dal presidente della Regione Riccardo Illy, il 31 marzo a Berlino, nel corso del Forum che Unicredit Banca ha organizzato nella capitale tedesca per testimoniare il sempre maggior ruolo rivestito dal "modello" Confidi nello sviluppo dell´economia nazionale e soprattutto a favore delle microaziende e delle Pmi italiane. Illy, intervenuto all´incontro assieme ai vertici dell´istituto (gli ad di Unicredit Group e Unicredit Banca, Alessandro Profumo e Roberto Nicastro) alla presidente dell´Umbria, Maria Rita Lorenzetti, al presidente di Assoconfidi Roberto Villa ed al sociologo Aldo Bonomi, presidente del Consorzio A. A. Ster, ha infatti evidenziato come appare oggi utile "arrivare ad una fusione" tra i Confidi, anche a livello regionale e su base produttiva, mantenendo comunque sempre l´operatività dei Comitati di valutazione del credito a livello provinciale e per ciascun comparto economico. Si otterrebbe pertanto un´ottimizzazione dei costi senza vedere svilita la capacità di attenzione e di conoscenza del territorio, patrimonio di Confidi e Congafi, ha osservato Illy, ricordando i processi in atto in Friuli Venezia Giulia tra Confidi Industria di Pordenone e Treviso, l´avvenuta fusione tra i Consorzi fidi Commercio di Udine e Pordenone, i contatti in questo senso avviati tra Trieste e Gorizia. Una razionalizzazione, ha aggiunto il presidente (un´aggregazione vista con favore anche dall´amministratore delegato di Unicredit Group Alessandro Profumo e dalla presidente dell´Umbria Lorenzetti), dettata anche dall´attuale carenza di risorse del pubblico, un tempo - ma non più oggi - in grado di supportare il sistema dei Confidi sia per l´attività di garanzia vera e propria sia per i costi di funzionamento e di gestione. Più in generale, Illy ha affermato che solo una politica poco "consapevole" tende a considerare oggi il sistema bancario come qualcosa di "esterno al mercato, mentre ne fa parte a pieno titolo, deve essere considerato attore principale". Il presidente del Friuli Venezia Giulia ha così evidenziato la scelta normativa della Regione di introdurre il sistema di riduzione selettiva dell´Irap anche a favore delle imprese bancarie ed assicurative (mentre in altre realtà regionali a queste imprese è stata applicata l´addizionale Irap), sottoscrivendo un accordo con le aziende di credito per l´utilizzo della riduzione dell´imposizione fiscale o per mantenere bassi e ridurre i tassi d´interesse o per nuovi tipi di interventi, quali il prestito d´onore ma anche in favore dei lavoratori atipici e precari. Al summit Unicredit a Berlino hanno preso parte i rappresentanti di 170 Confidi e, tra questi, per il Friuli Venezia Giulia, i presidente di Confidi Commercio di Udine e Pordenone, Giovanni da Pozzo e Roberto Cao, il presidente ed il vicepresidente di Trieste Confidi, Beniamino Nobile e Franco Rigutti, il presidente del Congafi Commercio di Gorizia Walter Blasig, il presidente di Confidi Artigianato di Udine Daniele Nonino ed il presidente di Fedart Pordenone, Piemonte. Illy, sempre nella capitale tedesca, ha partecipato anche alla 16. Ma edizione dell´"Aspen European Dialogue", dedicato alla situazione di "crisi o maturità" della Ue a 50 anni dal Trattato di Roma ed ai rapporti con la Russia in campo energetico, con la partecipazione, tra gli altri, del ministro dell´Interno Giuliano Amato, del vicepresidente della Camera dei deputati Giulio Tremonti, del ministro tedesco agli Interni Wolfgang Schaeuble, del vicepresidente del Parlamento Ue Pierre Moscoviti, del presidente della Banca centrale europea, Jean-claude Trichet, e dell´ex cancelliere tedesco Helmut Schmidt. .  
   
 

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