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Notiziario Marketpress di
Martedì 11 Novembre 2014 |
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LOMBARDIA: COMBUSTIONI VEGETALI, AL VIA NUOVE DISPOSIZIONI
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Milano - "Abbiamo introdotto il divieto dal 15 ottobre al 15 aprile di ogni anno per ragioni di tutela della qualità dell´aria e della salute dei cittadini prevedendo tuttavia una deroga di due giornate all´interno del periodo di divieto. Questa deroga è rivolta ai possessori di terreni posti in zone impervie e non raggiungibili dalla viabilità ordinaria, con particolare riferimento agli agricoltori di montagna, in modo che possano bruciare i residui, nel rispetto delle normative vigenti. Abbiamo insomma recepito le esigenze del territorio, riducendo costi e la burocrazia". Lo spiega l´assessore regionale all´Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Maria Terzi a proposito delle disposizioni inerenti la combustione dei piccoli cumuli di residui vegetali agricoli e forestali, approvate nei giorni scorsi dalla Giunta regionale lombarda. Normativa - "La norma nazionale (d.Lgs. 152/06)- illustra l´assessore - prevede il divieto di combustione all´aperto di residui vegetali, poiché costituisce gestione illecita di rifiuti. A tale divieto generale è stata applicata la deroga, con il nuovo articolo 182, comma 6 bis, (come convertito con Legge n.116/14), che consente l´attività di raggruppamento e abbruciamento in piccoli cumuli e in quantità predefinite dei residui vegetali derivanti da lavorazione agricola e forestale effettuate nel luogo di produzione". Pratica Agricola Residuale - "Tale attività di smaltimento - prosegue Terzi - costituisce pertanto una pratica agricola residuale rispetto a una diversa e più corretta gestione dei residui vegetali. E´ prevista, tuttavia, la possibilità che i Comuni e le altre Amministrazioni competenti in materia ambientale sospendano, differiscano o vietino tale attività per ragioni di tutela della salute umana (con particolare riferimento all´inquinamento atmosferico), fermo restando che la combustione di quantitativi superiori a tali piccoli cumuli rimane vietata tutto l´anno, senza possibilità di introdurre deroghe né a livello regionale né a livello locale". Tutela Della Salute - "Per ragioni di tutela della salute e della qualità dell´aria - prosegue la responsabile regionale dell´Ambiente - si propone di introdurre la limitazione delle combustioni all´aperto dal 15 ottobre al 15 aprile di ogni anno, anche per i piccoli cumuli consentiti dalla norma nazionale". Si prevede tuttavia la possibilità di consentire tale pratica per sole due giornate nel periodo di divieto all´interno del quale, precisa l´assessore, "restano vincolanti alcune norme: che i residui vegetali agricoli o forestali derivino da terreni situati in zone impervie o non raggiungibili dalla viabilità ordinaria; che ci si trovi in assenza di impatti diretti di fumi e di emissioni sulla popolazione e sulle abitazioni circostanti; che sussistano le condizioni meteorologiche favorevoli alla dispersione degli inquinanti in atmosfera rilevabili dal sito ufficiale di Arpa; che ci si trovi in assenza di massimo rischio per gli incendi boschivi dichiarato dalla Regione". I cittadini che intendono avvalersi di tale facoltà dovranno fare comunicazione preventiva al Comune, il quale, a sua volta, inoltrerà la comunicazione ai soggetti competenti ad effettuare i controlli e al settore Monitoraggi Ambientali di Arpa Lombardia. |
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