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Notiziario Marketpress di Venerdì 14 Novembre 2014
 
   
  A TUTTO JAZZ CON STEVE SWALLOW QUINTET E CARLA BLEY

 
   
  Domenica 23 novembre alle 17 al Cinema Teatro di Chiasso torna protagonista la musica jazz con lo Steve Swallow Quintet, la nuova band del leggendario musicista statunitense pioniere del basso elettrico nel jazz, formata dal sassofonista Chris Cheek, dal chitarrista Steve Cardenas, dal batterista Jorge Rossy e dalla sua compagna d’arte e di vita, la celebre Carla Bley, nell’occasione all’organo Hammond. Con questo ensemble, il primo che dirige da molto tempo a questa parte, Swallow ha debuttato lo scorso anno con l’acclamato album “Into the Woodwork” e tiene in questo periodo una lunga tournée europea. La serata è organizzata congiuntamente dalla Rete Due della Rsi, nell’ambito della sua rassegna Tra Jazz e nuove musiche, e dal Centro Culturale Chiasso. La registrazione del concerto sarà diffusa in differita su Rete Due la sera stessa di domenica 23 novembre nella trasmissione Concerto Jazz (ore 21.00). Grande innovatore del basso elettrico, Steve Swallow è uno degli specialisti assoluti dello strumento. Nato nel 1940 nel New Jersey – compositore, produttore e bandleader oltre che strumentista – Swallow ha marcato la musica afro-americana degli ultimi 50 anni. Giovanissimo lo troviamo nello straordinario trio di Paul Bley e in quello di Jimmy Giuffré: due gruppi fondamentali nello sviluppo del jazz moderno. Per diversi anni affianca il trombettista Art Farmer, fa poi parte del quartetto di Stan Getz e, sul finire degli anni Sessanta, entra nel gruppo del vibrafonista Gary Burton, una delle formazioni che con quelle di Miles Davis darà avvio al jazz rock. È qui che passa definitivamente dal contrabbasso al basso elettrico, imponendosi subito per un suono personalissimo e inconfondibile. Legatosi sentimentalmente a Carla Bley (di cui è ancora oggi il compagno) alla fine degli anni Settanta partecipa a tutti i principali progetti della pianista e compositrice (trio con Andy Sheppard, quintetto con Paolo Fresu, ottetto, big band). Swallow ha inoltre iniziato negli anni Ottanta una feconda collaborazione, che prosegue tuttora, con il noto chitarrista John Scofield e ha fondato il trio We3 assieme al sassofonista Dave Liebman e al batterista Adam Nussbaum. Ha suonato inoltre con i più grandi del jazz contemporaneo: Jim Hall, Paul Motian, Pat Metheny, Joe Lovano, Steve Kuhn, per citarne alcuni. Attivissimo anche come compositore, alcuni dei suoi raffinati brani – come Eiderdown, Falling Grace, Hotel Hello – sono diventati dei veri standards. Nata nel 1938 a Oakland (California), Carla Bley è una delle maggiori figure del jazz degli ultimi quarant’anni. Figlia di musicisti, si trasferisce a 19 anni a New York dove incontra il pianista Paul Bley. Inizia a farsi conoscere per le sue composizioni, eseguite da musicisti quali Jimmy Giuffré, Art Farmer, George Russell e, nel 1964, decide di dedicarsi totalmente alla musica. Lavora con Pharoah Sanders, Charles Moffet, Bill Dixon (Jazz Composer’s Guild). Insieme a Michael Mantler fonda la Jazz Composer’s Orchestra Association, con la quale si esibisce in America e in Europa. Nel Vecchio Continente collabora inoltre con Steve Lacy, Aldo Romano, Peter Brötzmann, Peter Kowald e molti altri. Negli anni successivi di rilievo sono la composizione dell’opera “Escalator Over The Hill” (Oscar du Disque de Jazz 1973, ma eseguita dal vivo solo molti anni dopo) e gli arrangiamenti per la Liberation Music Orchestra di Charlie Haden. Ormai affermata e richiestissima, a partire dalla metà degli anni Settanta Carla Bley si propone alla guida dei più disparati ensembles (dalle piccole formazioni a una propria big band), confermandosi come una delle personalità più importanti del periodo post-free. Nelle sue composizioni e nei suoi arrangiamenti, dove si avverte la necessità di un ritorno alle strutture dopo la tabula rasa del free, si mescolano in un originale collage gli ingredienti più diversi: jazz, blues, gospel, rock, musica latina, musica colta europea.  
   
 

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