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Notiziario Marketpress di Martedì 11 Novembre 2014
 
   
  IL RITRATTO, SPECCHIO INDISCRETO DELL’ANIMA

 
   
  Roma, 11 novembre 2014 - Dal 6 novembre 2014 al 26 marzo 2015 il Fai – Fondo Ambiente Italiano, Delegazione di Roma, “metterà in scena” al Teatro della Cometa, autentico gioiello nel cuore di Roma, una delle sue iniziative culturali più attese e più seguite: il corso di storia dell’arte, che quest’anno avrà come tema e titolo “Il Ritratto, Specchio Indiscreto Dell’anima”, 11 lezioni per raccontare la storia del ritratto dall’antichità alla Pop Art. Il ritratto è una delle più antiche espressioni d’arte, a testimonianza che l’uomo da sempre porta dentro di sé il desiderio di tramandare la propria immagine per realizzare il grande sogno dell’immortalità. Che sia una scultura, un dipinto o una fotografia, per essere vera arte il ritratto “deve dimostrare quello che la figura ha nell’animo, altrimenti non è laudabile”, come ammoniva Leonardo da Vinci. Per affrontare questo affascinante tema la Delegazione romana del Fai propone un esclusivo viaggio nei secoli e negli stili artistici alla scoperta dei volti-capolavoro che hanno segnato la storia dell’arte, dagli albori alla grande ritrattistica greca e romana, dalle icone alla spiritualità di San Francesco, dalla regalità rinascimentale ai volti parlanti del barocco, dai ritratti borghesi alle immagini simbolo della cultura di massa. Con particolare attenzione alla fotografia e ai risvolti psicologici dell’autoritratto. Alessandro Viscogliosi, storico dell’Architettura, docente di Storia dell’Architettura antica e medievale Sapienza Università di Roma è nuovamenente protagonista nel secondo appuntamento in programma giovedì 13 novembre 2014 intitolato Dalla virtus repubblicana al taedium vitae di età imperiale: la parabola del ritratto romano. Pur costituendo un vero e proprio tabù per una società che si era sbarazzata dei suoi re e che vietava ogni culto pubblico della personalità, il ritratto trova, nella repubblica romana dura e pura, uno spazio privilegiato all’interno delle domus aristocratiche e dei riti delle famiglie patrizie. Lo ius imaginum, il diritto di conservare i ritratti degli antenati, sotto forma di maschere di cera o “imagines clipeatae”, è uno dei tratti distintivi di una classe sociale che dopo la vittoria su Cartagine travolgerà ogni divieto in proposito, fino a fare del ritratto uno degli aspetti più caratterizzanti dell’arte romana. Sull’onda delle grandi mutazioni sociali che accompagnano la fine della Repubblica e l’inizio dell’Impero, con l’affermarsi di una classe sociale borghese fortemente arricchita, quello che era stato uno status symbol per pochi diventa un must alla portata di quasi tutte le borse: dalla vita pubblica a quella privata, e soprattutto a quella ultraterrena, i ritratti accompagnano i romani di ogni ceto e condizione , consegnando alla posterità non solo i volti, ma spesso anche l’anima, di un popolo cosmopolita e multietnico, che faceva della toga un attributo qualificante e irrinunciabile, per affermare anche attraverso le immagini il proprio status di cittadini romani. Il corso Il Ritratto, Specchio Indiscreto Dell’anima è uno degli appuntamenti più importanti nel programma 2014-2015 della Delegazione Fai di Roma, che da oltre vent’anni promuove i corsi d’arte nella convinzione che conoscere sia il primo passo per imparare ad amare e proteggere il nostro straordinario patrimonio culturale. Ii Lezione – giovedì 13 novembre 2014, ore 18.00 Teatro Della Cometa Via del Teatro Marcello, 4 - Roma sito : www.Failazio.it    
   
 

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