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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 03 Dicembre 2014 |
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LAVORO, LOMBARDIA: INVESTIAMO SU FORMAZIONE ALTE COMPETENZE
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Milano 3 dicembre 2014 - "La strada obbligata per il nostro Paese è quella di innovazione delle produzioni, di aumento di produttività, di esplorazione di nuovi ambiti di sviluppo, e per fare questo si deve disporre di lavoratori ad alte competenze". È lo scenario indicato dall´assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia Valentina Aprea, intervenuta al seminario ´Specula 2013/2014 - Gli universitari e i laureati in Lombardia tra alta formazione e occupazione: cambiamenti della domanda di lavoro e comportamenti dei giovani´. Il rapporto ´Specula´ è realizzato da Formaper, azienda speciale della Camera di commercio di Milano grazie al contributo di Regione Lombardia, Èupolis Lombardia, Unioncamere Lombardia e Camera di commercio di Milano in partnership con province e università lombarde. Sostegno Per Formazione, Ricerca E Innovazione - "Regione Lombardia - ha proseguito l´assessore Aprea - è impegnata a supportare un aumento generalizzato delle competenze dei giovani, attraverso l´alta formazione tecnico professionale, l´investimento in ricerca e in innovazione. Sono centinaia di milioni di euro l´anno di investimenti sui giovani e sul sistema produttivo lombardo". Aumentano Disoccupati - Investire sul ´capitale umano´ diventa strategico, se si considerano i dati presentati nel ´Rapporto Specula´: dal 2009, anno d´inizio della crisi, tra i giovani con età compresa tra 15 e 29 anni è aumentato il numero dei disoccupati (passato dal 9 per cento al 20,1 per cento) mentre sono diminuiti gli occupati a tempo indeterminato (dal 55,7 per cento al 45,4 per cento). Secondo quanto emerge dal Rapporto, il 30 per cento dei laureati in Lombardia, a un anno dalla laurea è senza lavoro. Chi è occupato, lo è con contratti non stabili: solo il 10,2 per cento è a tempo indeterminato e circa uno su undici in apprendistato (8,8 per cento), mentre è il tempo determinato il contratto più diffuso (13,1 per cento), seguito dallo stage/praticantato (10,4 per cento) e dalle collaborazioni (5,2 per cento). Circa un laureato su venti (5,1 per cento) poi lavora tra l´estero e fuori regione o sceglie di diventare imprenditore (4,4 per cento) o lavoratore autonomo (6,8 per cento, +41,4 per cento in due anni). Aumenta anche il tempo per trovare lavoro, che passa dai 151 giorni per il 2012 ai 163 giorni del 2013. Contratto Tirocinio Favorisce Ingresso Mondo Lavoro - In questo quadro "Il tirocinio rappresenta sempre più la modalità di ingresso nel lavoro. Un anno fa Regione Lombardia - ha ricordato l´assessore Aprea - ha approvato i nuovi indirizzi regionali in materia di tirocini con l´introduzione dell´opportunità di avviare questi contratti anche successivamente al primo anno di laurea e con una durata fino a 12 mesi, mantenendo comunque la non ripetibilità. E´ uno strumento utile per agevolare l´inserimento lavorativo". Indirizzi Studio E Sbocchi Occupazionali - "Le difficoltà di inserimento lavorativo - ha continuato l´assessore Aprea commentando i dati del Rapporto Specula - variano molto in base al tipo di indirizzo di studio, anzi, la ricerca evidenzia un´ulteriore polarizzazione. Come sempre i più penalizzati sono i laureati in lauree umanistiche. Ma anche i laureati in discipline tradizionalmente forti si trovano in una situazione in cui l´offerta di laureati è sovrabbondante rispetto alla domanda e quindi non possono che andare all´estero o ripiegare su impieghi non coerenti". I Laureati Lombardi - Sono stati circa 50.000 i laureati in Lombardia nel 2012 e sono in crescita, +1,8 per cento nelle università statali e +4,6 per cento in quelle private contro un trend negativo a livello nazionale. Circa un quinto proviene da altre regioni. Circa uno su venti (4,3 per cento) è cittadino straniero. I Settori Che Trainano - Gli avviamenti sono stati 62.512 nel 2013, -1,3 per cento rispetto al 2012 e -7,4 per cento rispetto al 2010 mentre gli avviati, quasi 40mila, diminuiscono rispettivamente del 2,4 per cento e 10,4 per cento. Il maggior numero di avviati è nei servizi alle imprese (16.536), nella sanità ed istruzione (7.967), nei servizi alle persone (5.420) e nella manifattura (5.327) che è anche l´unico settore che accresce tra 2012 e 2013 l´inserimento di laureati (+245 avviati). Registrano andamento positivi l´industria della moda e del design, la chimica e farmaceutica, la meccanica in alcuni territori (particolarmente Bergamo), trainati dall´export in crescita. L´occasione Expo - Guardando ai prossimi mesi, quando Milano ospiterà l´Esposizione universale del 2015, l´assessore Aprea ha sottolineato che "Expo è un´occasione unica per la Lombardia e per l´Italia per attrarre intelligenze: una vetrina per le nostre eccellenze, non solo turistiche ed enogastronomiche, ma legate alle produzioni e ricerche di alto livello, dalla scienza della vita, all´Ict, dalle nanotecnologie all´energia rinnovabile". |
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